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Ospedale Mazzini: Storia di un senza tetto, dei Vigilantes e di un'asta abbandonata...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una storia che a raccontare fa male.
Teramo.
Ospedale Mazzini.
Ottobre 2017.
Un senza tetto, senza fissa dimora.ghhghghgh
Una panchina come camera da letto e il giro attento dei vigilantes.
Qualcosa di caldo, la solita segnalazione, un maglione e quel telo verde da coperta.
Dall'altra parte un paziente fumatore, gran fumatore che passeggia con la sigaretta e la sua asta con flebo.
Vi ricordiamo che per tutti e ripetiamo per tutti, è severamente vietato fumare vicino agli ospedali.
(L’articolo 24, comma 1, del Dlgs. n. 6/2016, modificando l’articolo 51, comma 1-bis della legge 16 gennaio 2003, n. 3, introduce il divieto di fumo nelle pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, dei presidi ospedalieri e degli IRCCS pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS.
In caso di violazione del divieto sono applicabili le misure sanzionatorie previste dall'articolo 7 della legge 11 novembre 1975, n. 584, come modificate dalla legge finanziaria del 2005 (articolo 1, comma 189, legge 30 dicembre 2004, n. 311) che ha previsto un aumento del 10% dell’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie.)

Il finale? Distrazione e asta abbandonata prima di rientrare in camerata.
Il fumo fa veramente male....

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