Era il 2014
Scrivevamo "
La Famiglia è importante.
Quando una famiglia si riunisce, dopo anni di sacrifici, sotto lo stesso tetto, tutto il mondo sorride.
Quando una famiglia si riunisce, sotto il tetto della meritocrazia, tutto il mondo onesto si commuove.
Gli auguri della redazione de I Due Punti alla famiglia Lucantoni per la splendida notizia. Il dott. Riccardo Lucantoni è Capo dipartimento. Fratello e Zio.
Il dott. Corrado Lucantoni con 27 punti è risultato vincitore della selezione per titoli e colloqui, per il conferimento di incarichi a tempo determinato come dirigente medico della disciplina neurochirurgica. Nipote e figlio.
Il padre, il dott. Danilo Lucantoni, dirigerà il figlio, neo dirigente.
Il dott. Corrado Lucantoni avrà come suo diretto responsabile il padre, il dott. Danilo Lucantoni, primario del reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale Mazzini di Teramo e lo zio,Corrado".
Zio, padre, figlio o nipote.
Aggiornamento Maggio 2017.
Il dott. Riccardo Lucantoni è andato in pensione.
Corrado Lucantoni non è più a tempo determinato ma a tempo indeterminato, tutto attraverso un regolare concorco pubblico.
Il suo primario è ancora il papà, Danilo Lucantoni.
In altre parti d'Italia, esiste una sentenza del consiglio di Stato.
Si legge " Non serve una legge specifica perché l'atto aziendale di un'azienda ospedaliero-universitaria possa introdurre regole anti-nepotismo. È dunque legittimo prevedere il divieto di acquisire o mantenere possa introdurre regole anti-nepotismo. È dunque legittimo prevedere il divieto di acquisire o mantenere l'incarico di capo dipartimento e il primariato per i professori che abbiano nella struttura parenti o affini entro il quarto grado.
Parola della sesta sezione del Consiglio di Stato (decisione n. 5284/2013 del 4 novembre), che ha respinto l'appello di padre e figlio, entrambi docenti presso la facoltà di Medicina della Seconda Università di Napoli e inseriti nello stesso Dipartimento assistenziale.
I due professori avevano impugnato davanti al Tar Campania l'atto aziendale, emanato nel 2007 con decreto del rettore, sostenendo due tesi: che la mancanza di una espressa previsione di legge sulle incompatibilità impedirebbe agli atenei l'introduzione di simili limitazioni e che gli atti aziendali, pur strumento chiave di definizione del modello organizzativo e gestionale delle Aou, non possano disciplinare ulteriori aspetti della vita universitaria come quelli che incidono sul regime soggettivo delle incompatibilità e ineleggibilità dei docenti e sul loro status soggettivo. Ma il tribunale amministrativo nel 2008 ha respinto i ricorsi. E adesso anche Palazzo Spada conferma la loro pronuncia.
La regola censurata - si legge nella decisione del Consiglio di Stato - «ripete un principio immanente nell'ordinamento» sin dalla legge 6972/1890, poi costituzionalizzato dall'articolo 97 della Carta «come imparzialità e buon andamento». Il Dlgs 1172/1948, come modificato dalla legge 465/1950, proprio in ambito universitario, ha previsto il divieto per il coniuge, i parenti e gli affini del professore ufficiale della possibilità di essere nominati assistenti alla cattedra. L'atto aziendale dell'ateneo napoletano non nasce quindi dal nulla ma dà attuazione a un precetto consolidato nell'ordinamento universitario".
http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/giurisprudenza/2013-11-19/ATTO_AZIENDALE_ANTINEPOTISMO-121323.php?uuid=AbLJER3I
In altre parti d'Italia esiste l'art. 97 della Costituzione.
"...I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione....".
In altre parti d'Italia esiste il DPR n.62/2013 codice comportamento dei dipendenti pubblici.
Per esempio " Il dirigente, prima di assumere le sue funzioni, comunica all'amministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari che possano porlo in conflitto di interessi con la funzione pubblica che svolge e dichiara se ha parenti e affini entro il secondo grado, coniuge o convivente che esercitano attivita' politiche, professionali o economiche che li pongano in contatti frequenti con l'ufficio che dovra' dirigere o che siano coinvolti nelle decisioni o nelle attivita' inerenti all'ufficio. Il dirigente fornisce le informazioni sulla propria situazione patrimoniale e le dichiarazioni annuali dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche previste dalla legge".
In altre parti d'Italia ma non a Teramo.
Dove...non succede mai niente.
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Commenti
Purtroppo fin quando gli organi di vigilanza o chi deve far rispettare la legge non interviene, ognuno continuerà a fare quello che vuole sperando che la gente dimenticherà la vicenda quanto prima.
Teramo ? Teramo NON è Italia.:;!? ( )
P.S.: che poi anche l'Italia non è che stia messa tanto bene........
Caro Giancarlo è giusto che si sappia che esiste una ingiusta campagna diffamatoria anonima verso stimati professionisti che hanno fatto del bene e continuano a farne per tutta la comunità teramana ed oltre.
NOTA BENE: perché anonimi?
qualcuno, in anonimato, si lamenta di una "campagna anonima" verso stimati professionisti....... io, invece faccio una domanda: dove lavora la nuora di Danilo Lucantoni?
Egregio Sig. Falconi,
mi meraviglio di come si possa pubblicare una scemenza del genere. Non bisogna essere dei luminari per capire che se effettivamente qualcosa di "anomalo" sia stato fatto, la magistratura - sia penale, ma soprattutto amministrativa (sa di cosa parlo? azionata dagli altri concorsisti ad esempio) - avrebbe fatto il suo corso. Così non è stato. Evidentemente chi ciclicamente le segnala di scrivere su questa cosa, lo fa unicamente per altre ragioni. O pensa di potersi sostituire alle Amministrazioni Giudiziarie? Con questo suo modo di scrivere altamente allusivo non fa altro che gettare discredito gratuito su una famiglia intera. Valuti bene le sue fonti la prossima volta, altrimenti rischia di diventare - come gran parte delle persone per bene pensano - una persona al soldo (ipotetico chiaramente) delle persone sbagliate. Buon lavoro.
Gent.mo Dr. Falconi, come ben sa la mia famiglia da sempre si contraddistingue per l'estrema riservatezza, preferendo alle chiacchiere da bar ed i pettegolezzi da parrucchiera, il duro lavoro ed il sacrificio, che hanno reso il reparto di mio padre un fiore all'occhiello della sanità non solo del Centro Italia.
Personalmente, vivendo da ormai oltre dieci anni fuori Regione, non ho mai avuto modo di apprezzare il Suo lavoro di blogger, che mi riferiscono sia encomiabile soprattutto per quanto concerne il sociale e la denuncia delle varie situazioni di difficoltà del Territorio. La mia Famiglia mi ha segnalato questo Suo post, che ritengo mio malgrado un encomio della banalità e della superficialità, atto solamente ad ottenere consensi dei cittadini meno informati. Lei stesso parla di un precedente post di quasi 4 anni fa, nel quale ipotizzava chissa quale nefandezza compiuta nel concorso di mio fratello Corrado.
A distanza di diversi anni, ricostruisce nuovamente la vicenda in maniera altamente capziosa, senza che io riesca a capirne la motivazione. Non entro nel merito della procedura concorsuale, non avendo io alcun titolo - come gran parte dei Suoi aficionados - per poterne discutere. Però, da semplice uomo libero mi sovviene un dubbio: Lei davvero pensa che qualora ci fosse stata anche soltanto una presunta "stranezza", non sarebbero intervenute Autorità diverse? Non pensa che più che i cittadini teramani, gli esclusi dalla procedura non avrebbero avuto un motivo più valido del nostro per far chiarezza? Non pensa che la Magistratura - penale o amministrativa che sia - avrebbe regolamente svolto il compito a loro assegnato? Sono passati molti anni lo sa? Non biasimo nè il Suo modo di scrivere, nè le Sue reali motivazioni, ma La prego la prossima volta che Le verrà segnalato di scrivere sull'argomento, respiri con calma e valuti con estrema libertà intellettuale la veridicità e l'attendibilità delle fonti e le conseguenze che possono derivarne sotto il profilo professionale ed umano. Le assicuro comunque che la mia Famiglia sa benissimo da chi provengono questi attacchi. Cui prodest Dr. Falconi infangare la professionalità di uno dei pochi validi e giovani neurochirurghi del teramano? La risposta mi appare semplice. Mi permetto di darle un consiglio: non sia il solo "a metterci la faccia", altrimenti rischia di sembrare un mercenario (in senso chiaramente figurativo) e non l'uomo libero che millanta di essere.
La ringrazio per il servizio che rende al Territorio al quale, seppur lontano, sono ancora molto affezionato e Le auguro un buon lavoro.
Per quanto concerne i commenti in calce al post:
- per Trissetto: Le consiglierei un bel Manuale di procedura penale o amministrativa. Da leggere ogni sera.
- per Franco S. : il suo commento non merita risposta. Ad ogni modo, la nuora - a conferma della bassezza del contenuto - lavora fuori Regione (!!). Siamo davvero arrivati che ogni componente della mia Famiglia debba giustificarsi per quello che fa con tal Franco S.? Se vuole ci vediamo e Le parlo anche un pò di me.
Ad ogni modo "Franco S." io la faccia ce la metto. Lei?
Massimo Lucantoni
Caro dott. Lucantoni sull'intervento delle autorità competenti stenderei un velo pietoso.
Nell'articolo è riportata la cronaca bianca che ho trovato anche piuttosto noiosa.
Più interessante la sua difesa familiare che ho trovato composta ed educata.
La cronaca rimane bianca senza altre sfumature.
Noiosa ma purtroppo di moto quotidiana.
Caro anonimo,
lei mi accusa di essere al soldo di persone sbagliate.
Quindi mi consiglia di trovare le persone giuste.
Chi le sceglierebbe?
Secondo quali modalità?
Secondo quale stile?
Sulla quale lignaggio?
Quale discredito?
Quali allusioni?
Non credo che gli attori del mio articolo siano disponibili a negare il grado di parentela.
Non credo che si possa negare una sentenza del Consiglio di Stato, un regolamento e una articolo della Costituzione.
Il resto è un titolo.
Il suo, paglia a parte, è di coda....
Gent.mo Dr. Falconi La ringrazio.
Mi permetto di dissentire sul "velo pietoso" circa l'intervento delle Autorità competenti, che fino a prova contraria, rappresentano l'unico (e vero) strumento di garanzia del rispetto delle leggi e delle normative vigenti.
Lei mi insegna che se non ci fosse stata iniziativa giudiziaria, la sentenza del Consiglio di Stato che Lei cita non ci sarebbe nemmeno stata. Tra l'altro, sulla effettiva validità di una sentenza o di un regolamento interno di chissà quale Ateneo non credo sia opportuno starne a discutere in questa sede.
"fatti senza pregiudizi" recita la homepage del Suo blog: non credo sia eticamente giusto "dare in pasto" la c.d. cronaca bianca, senza almeno ascoltare l'altra parte, ovvero dire che la mia Famiglia, nonostante il lungo lasso di tempo intercorso, non ha mai avuto contezza di presunti addebiti di qualsiasi natura e/o specie.
Così facendo il pregiudizio è evidente e sa meglio di me che il Tribunale del Web è poco avvezzo al contraddittorio. Unicamente per questa ragione ho deciso di intervenire. Ad ogni modo e di ciò mi rammarico, se le sue fonti ritengono di dover agire in questo modo così meschino (mi scuso per il termine), al solo fine di screditare un intero nucleo familiare per mero tornaconto personale, sarebbe per me un privilegio - oltre che una valida scusa per tornare a Teramo - poterci confrontare personalmente per farLe realmente capire la caratura morale dei soggetti coinvolti.
Cordialmente,
Massimo Lucantoni
Articolo degno dell'ultima pagina di "Taglio e cucito".....emblema del chiacchiericcio di paese!
Ai Lucantoni dovrebbero erigere una statua all'ingresso del Mazzini, e il fatto che il Dott. Corrado lavori nel nostro ospedale è una fortuna che nemmeno meritiamo!
I commenti alla Franco S, degni dei migliori bar o del mercato del sabato....
Gettare fango sulla famiglia Lucantoni, forse la più rispettabile che io conosca, ti rende davvero piccolo piccolo......infimo.
sarà più bravo un figlio di dottore che un figlio di operaio...o no??
Mi chiamo Ercole e mia moglie Tabita. Ci presentiamo a tutti gli anonimi che hanno scritto cose veramente brutte e diffamatorie nei confronti di veri Professionisti come il Dottore. Danilo Lucantoni e il Dottor. Corrado lucantoni. Dico questo perché mia moglie dopo aver girato veri centri dove nessuno voleva assumersi la responsabilità di operare ( meningiomatosi multipla di ben 13 cm situato in profondità ) arrivati d'urgenza a Teramo nel meraviglioso reparto di neurochirurgia il Dottore. Danilo lucantoni insieme a suo figlio Corrado e alla sua
equipe abbiamo trovato disponibilità professionalità e soprattutto rispetto per la nostra volontà a sottoporsi a questi delicati interventi senza avere trasfusioni di sangue. Come si fa a mettere in dubbio chi dedica la sua vita a salvare altre vite non solo professionalmente ma mettendoci il cuore . Posso dire questo urlando lo perché sono stato 5 mesi dentro il reparto Neurochirurgia e testimonio a gran voce il grande lavoro in maniera meticolosa che svolgono e hanno fatto il dottore. Danilo e Corrado lucantoni. Ho conosciuto tanti malati bei miei 5 mesi arrivare da vari posti e affidarsi con fiducia al nostro meraviglioso reparto di neurochirurgia di Teramo e tuttora oggi quando ci sentiamo hanno solo parole di stima e apprezzamento per i nostri cari dottori e la sua equipe lucantoni. Perché mi chiedo tanta malvagità nelle parole nei pensieri nei confronti di chi onestamente lavora con tanta professionalità. Perché abbiamo sempre bisogno di infangare altri? Non sarebbe più bello più elegante riconoscere che a volte abbiamo persone valide come il dottore. Danilo lucantoni e Corrado lucantoni? Sono sdegnato da quanto ho letto di negativo su quella che invece è un'eccellenza della nostra regione e non solo ( il reparto Neurochirurgia di teramo) sono dispiaciuto e soprattutto mortificato per i nostri professionisti che nonostante tante cattiverie continuano ad operare e spendere la loro vita per dare lustro al nostro gioiello di reparto.
Cari anonimi io ripeto mi chiamo Ercole Fioretti e non mi piace essere anonimo perché alla fine davanti al nostro CREATORE nessuno siamo anonimi ma lui ci conosce e conosce soprattutto chi siamo e come agiamo e ricompenserá ognuno di noi per le azioni i pensieri e le azioni che facciamo . Auguri soprattutto al Dottore Corrado lucantoni per il nuovo incarico avedoti conosciuto non pitevs essere diversamente e un sentito grazie al Dottore. Danilo lucantoni da parte anche delle tante persone che ho conosciuto nei miei 5 mesi di permanenza a Teramo ,, Ercole e Tabita Fioretti ( Notaresco)