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Il futuro della Teramo Ambiente è pubblico...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Torno a ripetere come una litania da Karma, il consiglio comunale di Teramo, le commissioni del comune di Teramo, dovrebbero tornare a parlare di problemi seri e prettamente amministrativi.
Troppo facile cercare di annebbiare di populismo con temi nazionale che per l'Italia, Teramo è la parte di polvere, sopra la muffa e la buccia  di un formaggio stagionato.
Quel pulviscolo di una coltre da scuotere fuori dal balcone. 
Gli ideologismi spinti, gli ideologici da pugno chiuso, si sono rilevati alla prova dei fatti come la peggiore offesa alla Città della Resistenza.
Pugni chiusi da mani tese al cospetto di un vice sindaco che ha votato espressamente Fratelli D'Italia.
Tutti in silenzio a capo chino e ora incapaci di alzare la testa.
La Teramo Ambiente è sull'orlo di un ricamo senza struttura e riorganizzazione aziendale.
Il vertice di Te.Am non si presenta ai tavoli con i sindacati e con il sindaco D'Alberto.
Una vera e propria mancanza di rispetto e di educazione Istituzionale.
Il futuro?
Ascoltate le dichiarazione del sindaco di Teramo e di parte dei sindacati.
Pubblico senza discussione.

Gianguido D'Alberto https://www.youtube.com/watch?v=RnrvuxpnNDg
Amedeo Marcattili-Cgil https://www.youtube.com/watch?v=OQ5JRy9_R0Y




 

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Gli attuali equilibri politici supportati da scambi di voto tra destra e sinistra, Comune, Provincia e Regione hanno chiuso i discorsi sulle Cirsu e discarica la torre. Gli scambi di voto sono stati risolutivi, soffocanti o erano soltanto frutto di strumentalizzazione per fini "poltronistici"?

Il futuro della Teramo Ambiente è nelle mani dei lavoratori, sono loro a far si che i problemi perenni vengono risolti. Certo è che molti amministrativi non sanno neanche rispondere al telefono. (Parole di Pelagatti).

I cittadini (stragrande maggioranza) che hanno votato Marsilio si sentono offesi da questa tiritera sul vice sindaco e da tutte queste presunte ideologie. Io ho votato, come tanti, D'alberto e ho votato Marsilio, non per questo posso essere tacciato di appartenenza ad un presunto manipolo di nazifascisti. Sindaco e giunta pensino ai problemi concreti. Quando e se arriveranno in Parlamento, porranno rivestirsi da grandi statisti. Ora coccia bassa, a lavorare!!!!!

forse non ve lo ricordate, ma la Teramo Ambiente è nata pubblica poi...

A questo punto mi chiedo.se L.ARROGANZA di.questa.SOCIETÀ nelle sue continue manifestazioni nei confronti.e contro.tutti,abbia.un.senso.
Il problema purtroppo.è e sarà sempre il.nostro,saremo.noi a pagare le conseguenze di questo.loro sistema,spero.solo che prima o.poi la magistratura vorrà indagare,sempre che ci siano,e lo.spero tantissimo.gli.estremi per farlo.

Pubblico è il futuro giusto per una azienda di servizi dei cittadini teramani. 11 anni di società mista che operava più o meno bene e poi successivamente in declino totale da una gestione amministrativa scellerata.