La macchina che uccide il cancro.
L'unica in Abruzzo.
Siamo orgogliosi della nostra asl.
Ci piacerebbe ogni giorno far di applauso alla nostra sanità.
Al manager Fagnano, al direttore amministrativo Di Giosia, al direttore sanitario Mattucci.
L'acceleratore lineare del Mazzini sarà inaugurato l'11 maggio alla presenza dei vertici regionali e del Ministro Lorenzin.
Funzionante dal mese di Gennaio è in grado di eseguire i trattamenti di radioterapia ad altissima precisione.
In sintesi, in una singola frazione una dose elevata di radiazioni ionizzanti direttamente sul bersaglio.
Fondamentale per la cura dei micro tumori cerebrali e polmonari.
Il nostro abbraccio di malati è per due medici.
Due responsabili.
Due amici.
Due squadre di specialisti.
Giovanni Orlandi, direttore unita complessa di fisica sanitaria.
Carlo D'Ugo, direttore di Radioterapia. ( foto Il Centro)
Questo è il nostro ospedale unico.
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Carlo D'Ugo.................un giovane professionista molto preparato,che ha gran rispetto del malato e che sicuramente contribuirà' ad elevare ancora di più
Il nostro Ospedale,che ancora una volta,dimostra di appartenere alla BUONA SANITÀ' per alcuni reparti di eccellenza.
Un grande in bocca al lupo agli operatori di questi due reparti e soprattutto,un immenso augurio di pronta guarigione a tutti i malati che stanno frequentando i due reoarti.
Grazie veramente eccellenti
Interessante, ma " una rondine non fa primavera,vale a dire che un segnale non e' sufficiente per trarre delle conclusioni favorevoli.
Ho appena terminato il mio ciclo di radioterapia e sono quindi testimone diretta del lavoro di questo reparto, dove ho incontrato professionalità, cortesia, disponibilità, sorrisi ed empatia, da parte di tutto, ma proprio tutto il personale, dagli infermieri, ai tecnici, ai medici. Un ottimo esempio di buona sanità!
Per ANTOINE........
LA PREGO,LEGGA CORTESEMENTE IL MESSAGGIO DI LUCREZIA E CERCHI DI IMMAGINARE CHE:"Una rondine potrebbe iniziare a far primavera"cerchiamo di dare i giusti meriti a chi li merita.O no?
Carlo
Sono pienamente d' accordo con Lucrezia, anche io ho appena finito un ciclo di radioterapia e confermo la professionalità, la preparazione e soprattutto L' umanità che tutto il personale esprime nei confronti di chi in quei momenti ne ha davvero bisogno. Grazie Carlo
tutto questo potrebbe significare che la asl dovrebbe puntare sul personale sanitario che continua la sua opera di assistenza, "nonostante tutto", di aumentare il personale medico e del comparto, che invece si trova a dover dipendere da decisioni prese da chi, comodamente seduto nei propri uffici, con meriti e curricula discutibili, si preoccupa di "nuovo ospedale" o di riparare strutture concesse in comodato d'uso gratuito.