Dai dati raccolti nella Provincia di Teramo, è evidente che la situazione attuale sulla gestione dei rifiuti nel territorio aprutino, presenta molte ombre e poche luci.
Le finalità poste dalla legislazione regionale e nazionale nella Raccolta Differenziata sono :
− 2009 il 50%
− 2011 il 60 %
− 2012 il 65%
La Raccolta Differenziata ha come fine ultimo il recupero, il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti, cioè il 50% entro il 2020, così come stabilito dall’Unione Europea.
I traguardi posti dall'Europa richiedono impegno, infatti nel 2010 è stato raggiunto solo il 38,55% di Raccolta Differenziata in Provincia di Teramo. I comuni più virtuosi sono solo 15 su 47 con oltre il 50% e di questi solamente 5 superano il 60 %.
Il primato spetta a Torano Nuovo con il 70,12% di Raccolta Differenziata. E Teramo? Il capoluogo ha raggiunto nel 2010 il 51,84%.
I dati sono pubblici, infatti nei comuni più virtuosi mediamente il 45 % dei rifiuti è indifferenziato, mentre nei comuni meno virtuosi è l’89 %.
Ma questi dati dicono tutto?
Purtroppo no, perché le percentuali non mostrano quanto rifiuto differenziato viene realmente avviato al recupero.
Tutti i rifiuti differenziati vengano recuperati?
E' statisticamente impossibile, infatti gli scarti della Raccolta Differenziata vengono trasferiti in discarica, per cui la percentuale dell’indifferenziato può anche aumentare considerevolmente e con esso i relativi costi di conferimento.
Per cui è necessario differenziare i rifiuti il più possibile, affinché lo stesso possa essere riciclato e tornare nel circuito produttivo.
Occorre una nuova campagna di sensibilizzazione ambientale.
« I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi: sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli. »
(V, da John Basil Barnhill)
Commenta