Non si possono deludere i ragazzi. Guardate queste fotografie. Leggete la lettera. Un quartiere universitario di 5mila persone e un campetto fatto di erba alta, cassonetti dell'immondizia abbandonati da tre mesi (la Te.Am che fa?), i politici che si divertono a porchettare con le promnesse, a cantare un futuro che non esiste, a descrivere un mondo fatto di colori e odori. Caro Guido, Ass. Campana, tutto ciò è triste, tutto ciò ti appartiene? Tutto ciò è la tua fede? Tutto ciò è la società che spinge i ragazzi verso la strada senza nessun'altra possibilità. Pulite il campo, rimettete le porte, sistemate le reti, date sicurezza, protezione, fate sentire la vostra presenza. Non deludete la coscienza civica. Non rovinate la prossima generazione di cittadini. Per favore...
Cari "I Due Punti"...
Siamo un gruppo di ragazzi del quartiere Colleparco. Vogliamo denunciare lo stato di abbandono in cui versa il campo polisportivo "Emiliano Di Felice". Da come si può vedere dalle tristi fotografie, la struttura non ha ricevuto l'adeguata manutenzione ordinaria, vanificando così i sostanziosi (e costosi) lavori di ammodernamento risalenti a tre anni fa. Occorre domandarsi a che scopo e in base a quale criterio di razionalità amministrativa si eseguono dei lavori pubblici ignorando le situazioni di fatto (vedi la flora più che rigogliosa) che potenzialmente possono inficiarne l'utilità e la fruibilità.
Nel mese di maggio è stato organizzato il torneo in memoria di Leonardo Paolini e le immagini testimoniano che sono ancora presenti numerosi cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Le porte hanno una storia particolare che sfocia nell'assurdo: diversi mesi fa furono prese dal Comune e mai restituite. Un gruppo di adolescenti del quartiere, memori delle estati trascorse senza porte, dirottate in passato dal Comune per la Coppa Interamnia e raramente riposizionate in tempi brevi, si è autotassato e ha comprato delle porte da calcetto di seconda mano, poi dagli stessi installate in maniera ovviamente non professionale e pertanto tralasciando le norme di sicurezza. Il campo esiste da più di dieci anni e non si ricorda da parte dell'Amministrazione una apposizione a norma delle porte, in barba ai numerosi casi di cronaca di tragedie calcistiche di cui sono vittima i ragazzi. Nei mesi passati la struttura è stata oggetto di atti di vandalismo e furto di materiale protettivo, su cui l'unica risposta amministrativa è stata una facile quanto deludente ironia.
I politici locali (in primis l'ass. Guido Campana) in periodo di elezioni tra una porchetta e una birra hanno fatto proposte iperboliche e demagogiche assicurandoci un futuro più che roseo per la struttura: erba sintetica e spogliatoi. Noi non pretendiamo un campo degno della serie A ma più semplicemente una struttura dignitosa per un quartiere giovane ed universitario dove giocare senza rischi per l'incolumità. Abbiamo intrapreso questa iniziativa perché vogliamo far conoscere a tutti questo disagio e poter in qualche modo svegliare le coscienze e il buon senso di “ qualcuno ”.
Grazie a voi tutti...
I ragazzi di Colleparco
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@non mi faciat rid......il nonnismo?.....interessante forma democratica....sarò a fianco dei ragazzi di Colleparco....quando vuole.....
Nel frattempo la Teramo ambiente ha ritirato i bidoni e ripulito la zona. Un inizio. Ora tocca a Guido fare il proprio dovere. Giusto?