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Davide Rosci ci racconta il carcere...parliamone

3 minuti

"...il sistema carcerario è qualcosa di inumano e le cose che accadono qui dentro sono aberranti. Non mi riferisco all’oramai tristemente noto sovraffollamento, per il quale anche il presidente Napolitano si é ricordato di parlare, ma di tutti quegli abusi che avvengono quotidianamente e restano taciuti, insabbiatati e impuniti. L’obiettivo che la nostra Costituzione, nell’art.27, si propone è di rieducare il detenuto ma l’unico risultato che si riesce a raggiungere è l’umiliazione e l’annientamento fisico e psicologico delle persone, con lo spreco di miliardi di soldi pubblici.
La vita per noi detenuti si svolge in cella di 7-8 metri quadrati, senza però calcolare lo spazio occupato da tavoli e sgabelli, quel che resta è comunque da dividere per due persone. Siamo costretti a restare in cella per 21 ore al giorno e le attività per impiegare il proprio tempo sono nulle o riservate a pochi eletti.

I detenuti che ad esempio hanno la fortuna di distribuire il rancio o di fare le pulizie ricevono la miseria di 50 euro mensili per il loro impiego. E devono stare pure zitti se gli chiedono di fare straordinari. Gli stessi prodotti venduti all’interno del carcere sono molto più cari che all’esterno. Gli spazi dove incontrare i familiari sono freddi e impediscono un colloquio umano, per non parlare del fatto che il sistema vigente impedisce ad una coppia di avere qualsiasi intimità. Le strutture cadono a pezzi, l’igiene è precaria. I detenuti affetti da malattie infettive sono messi nelle stesse celle con detenuti sani. Il razzismo dilaga tra il personale penitenziario, ne sono testimone, e ad ogni rivendicazione di qualsiasi diritto si viene picchiati e sbattuti in isolamento. Per far sentire la propria voce, molti compiono gesti di autolesionismo e nemmeno vengo assistiti.

La depressione qui è dilagante ma l’unico rimedio è imbottirsi di farmaci e ridurti a degli zombi. Per avere un semplice colloquio con uno psicologo o uno psichiatra devi aspettare mesi. Le finestre, oltre ad avere delle sbarre, sono munite di una fitta rete che impedisce di guardare all’esterno. Le docce sono in comune, spesso allagate e piene di muffa. Ci vengono consegnati due soli rotoli di carta igienica per un mese e chi non ha soldi ha davvero parecchi disagi.
Ma questo non è niente rispetto a chi è sottoposto al regime di 41 bis, dove si viene trattati peggio dei cani, con isolamenti che durano sei mesi, chiusi in 7 metri quadri e con la censura della posta. Praticamente si vive in una tomba. Il 22 Maggio scorso ho fatto uno sciopero della fame, per denunciare queste insostenibili condizioni carcerarie ma da solo posso fare poco o nulla.

Qui ci saranno pure i criminali ma anche loro hanno diritto ad un minimo di dignità per poter riscattare i propri errori. Quel che voglio chiedervi è di parlare semplicemente di più delle carceri, di indagare, di essere la nostra voce fuori di qui".

Per scrivere a Davide Rosci
C\o casa circondariale
Mammagialla di Viterbo
Strada San Salvatore
01100 VITERBO

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Commenti

Vabè questa è follia! Criticare il 41Bis mi sembra assurdo! Basta con il buonismo, chi sbaglia paga e che sia di esempio a tutti i ragazzi Antifà di Teramo che hanno reso la nostra Città invivibile, senza confronto tra le parti e povera dal punto di vista del dibattito politico... ricca invece di scritte sui muri, pestaggi e minacce! I loro comportamenti rasentano quelli dei più beceri squadristi del ventennio! E' ora che Teramo "di tutti" si svegli e si riprenda i propri spazi di dialogo, riaccendendo una sana militanza a destra così come a sinistra dove vigerà un confronto sano di idee e iniziative. Questi ragazzi sono solo da condannare... chi è causa del suo mal....
La lettera apre un tema delicato e non abbastanza discusso dagli organi competenti della vita in carcere. Detto questo bisogna tornare sulla terra e contestualizzare il tutto, Rosci non è stato catapultato lì e non c'è finito per sbaglio! Mettere in discussione il 41 bis (regime di carcere duro utilizzato per chi ha commesso reati di mafia) mi sembra eccessivo! Teramo da alcuni anni è caduta in una spirale di violenza politica che sembra di essere negli anni 70, è pericoloso girare in centro e anche il nostro Sindaco ha avuto a che fare con questi. C'è bisogno di gente e aria nuova
«Si imprigiona chi ruba, si imprigiona chi violenta, si imprigiona anche chi uccide. Da dove viene questa strana pratica, e la singolare pretesa di rinchiudere per correggere, avanzata dai codici moderni? Forse una vecchia eredità delle segrete medievali? Una nuova tecnologia, piuttosto: la messa a punto, tra il Sedicesimo e il Diciannovesimo secolo, di tutto un insieme di procedure per incasellare, controllare, misurare, addestrare gli individui, per renderti docili e utili nello stesso tempo. Sorveglianza, esercizio, manovre, annotazioni, file e posti, classificazioni, esami, registrazioni. Tutto un sistema per assoggettare i corpi, per dominare le molteplicità umane e manipolare le loro forze, si era sviluppato nel corso dei secoli classici negli ospedali, nell'esercito, nelle scuole, nei collegi, nelle fabbriche: la disciplina. Il Diciottesimo secolo ha senza dubbio inventato la libertà, ma ha dato loro una base profonda e solida, la società disciplinare, da cui dipendiamo ancora oggi». Sorvegliare e Punire. Michel Foucault Agli ignorantoni di cui sotto ne consiglio la lettura.
A parte il fatto che il 41bis da anni, molto prima che Davide Rosci finisse in carcere solleva dibattiti, perfino di costituzionalità.... con il trucco della norma trasitoria, si è creato qualcosa che stride con il concetto di pena rieducativa che dovrebbe caratterizzare il nostro paese, e che anche l'europa più volte ci ha segnalato come condizione più simile alla tortura. I ragazzi antifà hanno reso la nostra città invivibile?MA ndo vivi? Allora brucchi che ha fatto?! Le scritte sui muri ,quelle fatte a cazzo di cane non piacciono neanche a me....ma per altre non posso lamentarmi, una scritta "davide libero ( + falce e martello)" messa ad esempio sul cancello dell'ospedale credo sia una merdata, mentre il murales davanti all'incrocio di via del tiro credo sia bello, e in qualche modo anche riqualificante di un muro brutto... "E' ora che Teramo "di tutti" si svegli e si riprenda i propri spazi di dialogo", ok, che ne dici intanto di dire alla non sana militanza di destra che gira armata di coltelli di andare a fanculo?
Senza nessuna malizia...se invece di andare a Roma quel giorno se ne fosse stato a casuccia sua...... E se invece di andarsene in giro mentre era ai domiciliari ( la storiella che racconta fa ridere...) fosse stai com'era giusto a casa..... BASTA.....e pensare che gente del genere costa pure un sacco di soldi a noi tutti
i c arcerati stanno meglio di quei poveri agenti penitenziari che silenziosamente svolgono un lavoro difficile
Portici ex fumo quali sono i contenuti di cui parli dei quali la città di TEramo può come dire,essere orgogliosa???ANDARE A MANGIARE IL PANINO CON LA MORTADELLA AL COMIZIO DEL DEMOCRISTIANO OPPURE OPTARE PER IL VOTO DI SCAMBIO VISTO CHE IL SINDACO ORA PRESIDENTE REGIONE HA PUBBLICIZZATO ANCHE SUI GIORNALI LO SLOGAN "VOTAMI CHE TI DO IL LAVORO"...QUESTA CARO MIO....A BUONE PAROLE E SEMPRE CON LE FACCE PULITE..SI CHIAMA MAFIA. E QUESTI SONO I CONTENUTI CHE DA SEMPRE HANNO ALIMENTATO LA DISCUSSIONE POLITICA DEL TERAMANO: "VOTA IL DEMOCRISTIANO PER PERMETTERGLI DI ATTUARE IL SUO PIANO" SEMPRE PERò IN CAMBIO DEL PANINO E DEL POSTO DI LAVORO (PER I PIù FORTUNATI).. CHi è CAUSA DEL SUO MAL ....CHI SBAGLIA PAGA......EH SI EH..INCISIVI QUESTI COMMENTI....POI UNO CHE SI BATTE PER LIBERARE UN AMICO PRIMA CHE UN COMPAGNO PER I TUOI RAGIONAMENTI PIENI DI CONTENUTI DOVREBBE VENIRE PURE A DARTI L'ALTRA GUANCIA????TI RICORDO CHE NON CI SONO TUTTORA PROVE CHIARE DELLA COLPEVOLEZZA DEI RAGAZZI ARRESTATI......TU INVECE SEMBRI PROPRIO IL SOLITO BRAVO PERBENISTA DELL'ULTIMO MINUTO CHE SI ARROGA IL DIRITTO DI GIUDIZIO UTILIZZANDO PROVERBI DA PSEUDO GURU SENZA PERò AVERE DOCUMENTAZIONI O ESSERE EFFETTIVAMENTE A CONOSCENZA DI QUELLO CHE AVVIENE ALL'INTERNO DI AZIONE ANTIFASCISTA......COMPLIMENTI...SE I CONTENUTI DI CUI PARLI SONO I PROVERBI CITATI STIAMO A POSTO. INOLTRE VORREI DIRTI CHE AZIONE ANTIFASCISTA ANCORA NON HA MANDATO LETTERE MINACCIOSE O INGIURIOSE A NESSUN RAPPRESENTANTE POLITICO O ISTITUZIONALE E NEMMENO USATO VIOLENZA FISICA ED ANCHE VERBALE (SE NON quest'ultima PER EPISODI ISOLATI CHE VANNO ESCLUSI DAL CONTESTO DELL'AZIONE).AZIONE ANTIFASCISTA CONDIVIDE E PROMUOVE DIBATTITI,SPETTACOLI,IDEE,PENSIERI AMICIZIE E OBBIETTIVI.IN POCHE PAROLE SI FA POLITICA ED OVVIAMENTE DAL BASSO SE COSI SI PUò DIRE.INVECE DI GIUDICARE SENZA CONOSCERE MA PER AVER ASSIMILATO DA STEREOTIPI ALIMENTATI DA STAMPA E TELEVISIONI PROVATE A CONOSCERE DAVVERO LE COSE PRIMA DI PARLARE ANCHE PERCHè GLI ARBITRI TRA I PUGILI "DESTRA" "SINISTRA" PROPRIO NON SERVONO. CHI HA LA CONSAPEVOLEZZA REALE DI COME STANNO LE COSE PUò CAPIRE.BISOGNA CONOSCERE PERSONALMENTE PER ESPERIENZA DIRETTA PER AVERE UN Pò CHIARA LA SITUAZIONE. SE POI PENSI CHE BISOGNA ANDARE A PARLARE PER CERCARE IL DIALOGO CON GENTE CHE INNEGGIA AL DUCE E GIRA ARMATA CON COLTELLI ,PESTA "IL DIVERSO" STIAMO PROPRIO FUORI STRADA. E POI VORREI DIRE ANCHE A LIBBORJE CHE SE LEGGE I DOCUMENTI DEL PROCESSO NON CI SONO DESCRITTI EPISODI CHIARI CHE POSSONO ATTRIBUIRE A DAVIDE LA COLPEVOLEZZA DEL DANNO. IL CARCERE NON CURA NE CORREGGE,IL CARCERE UCCIDE E ALIMENTA LA VIOLENZA. DAVIDE LIBERO ORA.
La vera prigione Non è il tetto che perde Non sono nemmeno le zanzare che ronzano Nella umida, misera cella. Non è il rumore metallico della chiave Mentre il secondino ti chiude dentro. Non sono le meschine razioni Insufficienti per uomo o bestia Neanche il nulla del giorno Che sprofonda nel vuoto della notte Non è Non è Non è. Sono le bugie che ti hanno martellato Le orecchie per un'intera generazione È il poliziotto che corre all'impazzata in un raptus omicida Mentre esegue a sangue freddo ordini sanguinari In cambio di un misero pasto al giorno. Il magistrato che scrive sul suo libro La punizione, lei lo sa, è ingiusta La decrepitezza morale L'inettitudine mentale Che concede alla dittatura una falsa legittimazione La vigliaccheria travestita da obbedienza In agguato nelle nostre anime denigrate È la paura di calzoni inumiditi Non osiamo eliminare la nostra urina È questo È questo È questo Amico mio, è questo che trasforma il nostro mondo libero In una cupa prigione.