Caro Assessore allo sport del comune di Teramo, Guido Campana, le giriamo un'informativa che ci sembra completa ed esaustiva. Ci sono delle domande importanti che hanno bisogno di essere sollevate da ogni minimo dubbio. La politica, la buona politica amministrativa viene pagata anche per questo motivo. Siamo sicuri della sua attenta lettura e delle sue sollecite risposte...
L'Amministrazione comunale di Teramo affida la custodia, la pulizia e la piccola manutenzione a mezzo convenzione ad una cooperativa sociale, vincitrice della gara di appalto, dopo regolare adesione al bando pubblicato nella gazzetta ufficiale, per circa €400.000.
Tale cooperativa aggiudicataria riassorbe al 100% le unità lavorative della precedente.
Originariamente, fino al primo settembre 2012, erano 13 unità cioè quasi 2 per ogni struttura. Le strutture complessivamente sono 7.
Dal primo settembre 2012, sia per effetto di contratti a tempo determinato, sia per una sensibile riduzione del monte ore da parte dell'amministrazione comunale di Teramo, sono rimaste 7 unità lavorative, 1 per struttura.
La riduzione del personale pari quasi al 50% non è l'unico taglio operato. Gli operatori rimasti si vedono ridurre il loro orario di lavoro retribuito da 8 a 4 ore.
La reazione a questi tagli da parte degli operatori è stata di massima collaborazione, alcuni di essi hanno dovuto per mesi ruotare in tre strutture diverse con mansioni diverse, dalla pulizia, alla custodia anche dove veniva richiesta una operazione di sola apertura e chiusura.
Tutti hanno dato la propria disponibilità e quindi reperibilità a volte spalmata su 12 ore giornaliere per vedersene pagate solo 4.
Da vari ordini di servizio pervenuti ai lavoratori a mezzo mail, si leggono tempi e modi dello svolgimento ed espletamento delle mansioni a singhiozzo, es.: non necessaria la custodia durante le attività, necessaria solo apertura e pulizia ma questo solo durante la settimana anche in caso di partite, per il sabato e la domenica in caso di partite di campionato, oltre alla pulizia all'apertura e alla chiusura, necessaria anche la custodia.
Cosa diversa per le manifestazioni che necessitano di apertura e chiusura con pulizia prima e dopo, ma non custodia.
Gli operatori sono stati impegnati a rispondere alle esigenze dell'amministrazione comunale che spesso interveniva anche nel chiedere interventi straordinari, quali a esempio spegnimento accidentale degli impianti di illuminazione, richiesta istruzioni sulle modalità di montaggio attrezzi sportivi, apertura di cabine elettriche, che in alcuni caso non sono neppure protette da porte tagliafuoco, supporti logistici, controllo vie di accesso.
Tutte richieste d’intervento fatte a titolo di pura cortesia, ergo non retribuite, direttamente all'operatore magari a mezzo telefonico oltre l'orario di lavoro, che tassativamente doveva risultare a fine giornata di sole 4 ore.
Si aggiunga che molto spesso gli ordini di servizio sono incompleti, confusi e contraddittori, e gli operatori fanno un ulteriore sforzo per comprenderli e applicarli.
Spesso capita che partite di campionato non comunicate e comprese nell’orario di lavoro, costringano gli operatori ad accorrere all’ultimo momento presso le strutture per evitare disagi alle utenze.
Molte società fruitrici entrano al di fuori dell’orario delle attività sportive segnalato dal comune grazie alle chiavi degli impianti consegnate direttamente loro dall'assessore G.Campana ( questo per stessa ammissione sia degli uni sia dell'altro) e quindi svolgono allenamenti e partite gratuitamente.
Quando vengono prese sul fatto le società si giustificano con un semplice " mi ha autorizzato Campana".
In merito inoltre è utile sapere che:
La società Teramo-Basket negli ultimi anni ha dimenticato di pagare le rette al Comune di Teramo il quale solo di recente si ricorda di richiederne il pagamento.
Ciò oltre che costituire un precedente genera un vuoto nelle casse dell'amministrazione tale da mortificarne i fondi da destinare magari per la copertura delle voci custodia, pulizia e piccola manutenzione?
E se altre società dovessero seguire lo stesso esempio della Teramo-Basket?
Quante società già seguendo questo esempio?
La società di pallamano femminile?
Spesso si sentono società che pagano per intero la retta e in anticipo, spesso che pagano la metà non avendo la custodia, altri una percentuale. Sulla base di quale criterio si applicano gli sconti, le riduzioni o le esenzioni?
Quanti soldi sono stati spesi nell'anno 2012 per i servizi affidati alla cooperativa sociale?
Qual'è il costo orario degli operatori?
Qual'è il monte ore che l'amministrazione comunale ha destinato ai servizi di custodia pulizia e piccola manutenzione?
Quale documento ufficiale, cioè firmato dal funzionario dell'ufficio sport contiene dette riduzioni ( orario di lavoro, rinuncia alla custodia, riduzione del personale )
Le società in regime di autogestione da chi devono essere autorizzate? È in questi casi chi risulta essere addetto alla sicurezza?
Per cosa sono stati spesi i fondi Fas in soccorso di impianti sportivi dove si fa diretto riferimento alla questione degli impianti incustoditi, dove gli addetti sono costretti a lavorare a mezzo servizio...?
Cosa ancora più grave ed accaduta di recente e cioè: la scorsa settimana si sono consumati incontri presso l'assessorato allo sport di Teramo tra l'assessore G. Campana e le varie società sportive.
L'argomento sarebbe stato escludere la cooperativa sociale per abbattere i costi, è stato proposto alle società di pagare meno soldi al comune a patto di provvedere da sole alla custodia e alla pulizia. Così eliminando la cooperativa miracolosamente l'amministrazione verrebbe alleggerita del costo più importante e di conseguenza anche tutti i costi per le utenze si sarebbero abbattuti.
Conclusioni: gli operatori vorrebbero che ci si attenesse alle regole, nel rispetto di quanto disposto dalla convenzione e sino alla scadenza naturale della stessa.
Redazione de I Due Punti
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Caro Assessore Campana, io ho un problema, che si chiama lavoro. Poi in questi due giorni ho dovuto rispondere ad esigenze legali, che le assicuro avranno dei risvolti importanti per chi amministra Teramo.
Lei ha la possibilità anche di fare un comunicato falconigiancarlo@gmail.com. Con il riguardo di sempre...
Giancarlo Falconi
Campana risponderà su I Due Punti.
Campana continua a rispondere in maniera molto vaga, racconta la solita favoletta che l'orario è stato ridotto per fare sconti alle società sportive, nulla dice sulle violazioni della convenzione stipulata con la cooperativa, e non risponde a nessuno dei punti della lettera aperta. La cooperativa aveva una convenzione per custodia, manutenzione ordinaria e pulizie, ora fa solo pulizie. Alcuni dipendenti hanno un orario di lavoro di due ore al giorno, ovvero 12 o 14 euro al dì, lo stipendio mensile è meno di 300 euro. Questo lui lo chiama lavoro, e si aspetta pure che qualcuno dei dipendenti lo ringrazi per questo? Purtroppo si approfitta del fatto che in una città sonnolenta e morente come Teramo non vi sia un'opposizione che faccia veramente il proprio dovere e che la classe giornalistica ridotta allo stremo possa raramente approfondire con proprie inchieste i fatti. Altrimenti tutto sarebbe chiaro, come può impunemente dire un personaggio politico che per risparmiare 70mila euro riduce le ore di lavoro dei dipendenti già concordate con una cooperativa, e nessuno chiedergli cosa ne sarà dei poveri malcapitati. Poi la cosa più evidente è che se adesso tutto funziona con poche ore di lavoro e con la semplice pulizia perché il comune negli anni ha speso fior di soldi per la custodia e la manutenzione con questa e altre cooperative? Se non servono ora i custodi ma solo gli addetti alle pulizie per poche ore perché prima si pagavano oprai per tutte le ore di utilizzo degli impianti? Allora non si sta risparmiando adesso ma si sono sprecati un mucchio di soldi per anni? L'Assessore Simpatico sulla concessione a titolo privato e gratuito dei palazzetti ad alcune società non dice nulla. Lo invitiamo ancora una volta a rispondere puntualmente a tutte le domande una per una della lettera e non a raccontarci la solita favoletta sulla riduzione dei costi che poi è assai ridicola. LA verità deve uscire fuori, non è questione personale, bisogna capire che questo modo di fare di alcuni politici tocca tutti i cittadini.
Sarà nostra educazione istituzionale rispondere alle domande de I Due Punti. Un dovere nei confronti dei lettori e del mio ruolo di Amministratore. Ai cari amici, chiediamo solo un pò di tempo, per altri disagi che hanno impedito l'incontro tra me e Falconi.
Vi rigrazio per la pazienza e la lettura.
Guido Campana
Credo di aver già risposto sotto il profilo Amministrativo nei giorni scorsi in una intervista , solo per ottimizzare i tempi, vi riporto l'articolo:
" Le scelte sono state dettate da un duplice obiettivo: far risparmiare le casse del Comune, causa tagli drastici da spending review, e venire incontro alla realtà delle società sportive in un momento difficilissimo>>. Non ci sta alle “accuse”, l’assessore allo Sport, Guido Campana, chiamato in causa da alcuni addetti della cooperativa sociale che, da convenzione, assicura il servizio di custodia, pulizia e piccola manutenzione degli impianti sportivi di proprietà comunale. Documenti alla mano, punto per punto, l’assessore dice la sua sulla questione di una convenzione che dal mese di settembre ha incassato una pesante diminuzione delle ore di lavoro retribuito per gli addetti, di fatto “declassata” alle sole pulizie. <<Mi pare però strano - è l’osservazione tagliente dell’assessore -, che di questa polemica il presidente della cooperativa non ne sapesse niente, come ha precisato nel corso della recente riunione con le forze sindacali>>. Cooperativa che Campana ringrazia <<per aver assorbito, regolarizzandone le posizioni, le 13 unità che prestavano servizio di custodia anche nella precedente cooperativa, quella che prima del 1° settembre 2011 gestiva il servizio>>.
Riduzioni
<<Quando la cooperativa ha iniziato a svolgere il servizio contava 12 addetti, a cui sommare due sostituzioni. A settembre il numero degli addetti è sceso a 7 unità: il motivo è molto semplice, si chiama spending review. Con un Bilancio di previsione su cui lavorare, tra i tagli dolorosi ma inevitabili da praticare, realisticamente c’era quello agli impianti sportivi. Il Comune di Teramo, del resto, è una delle pochissime realtà italiane che fanno ancora ricorso ad una custodia esterna, cosa che non accade per altri impianti sportivi provinciali. Ai tagli del Governo avremmo, in alternativa, dovuto rispondere con un aumento delle tariffe per le società sportive. Di questo abbiamo parlato nella riunione avuta con loro per informarle di un possibile ulteriore abbattimento del 50% delle tariffe orarie di cui avrebbero potuto giovare, nel caso avessero preso in carico custodia e pulizia dei vari impianti. Soluzione che però, in quella fase, non è passata, anche per il peso della responsabilità che ogni referente avrebbe dovuto accollarsi. Nulla di strano nel tema di questa riunione, visto che è contemplato a tutti gli effetti alla nota “B” del Regolamento comunale dei Servizi pubblici a domanda individuale – Impianti sportivi. Nota che recita “per tutti gli impianti sportivi sprovvisti di personale di custodia e pulizia, ove non altrimenti indicato, le tariffe saranno ridotte al 50% e gli utenti dovranno provvedere in proprio a pulizia e relativa custodia”. Regolamento votato in Consiglio il 19 giugno 2012. Per quanto riguarda poi le riduzioni di ore di lavoro retribuito e di personale, l’art 11 della Convenzione parla altrettanto chiaro: “L’affidataria si impegna a ridurre l’impiego del personale e/o delle ore di utilizzo secondo le indicazioni fornite dall’Ufficio preposto, senza poter pretendere alcun compenso e/o ristoro per riduzione della remunerazione”. Circa le telefonate fuori orario agli addetti, c’è da dire che con 30 società può capitare, anche se non dovrebbe e lo abbiamo fatto notare, che qualcuno comunichi magari solo la sera prima variazioni relative al giorno successivo. Come avremmo dovuto fare?>>.
Convenzione
<<La convenzione formalmente scade il 31 agosto ma, all’atto pratico, già a maggio le ore di utilizzo degli impianti si assottigliano in modo esponenziale. Ed a parlare sono i numeri sulle griglie della calendarizzazione: a fronte di una media di 1500 ore di utilizzo, nell’anno 2012 il mese di giugno ne attesta 410, luglio 252 e agosto addirittura 28. Nessuna sorpresa, visto che si tratta di mesi nei quali la maggior parte delle discipline sportive va in stand by. E visto che ad essere pagate sono le ore di lavoro effettuate, già a maggio la convenzione sarà praticamente agli sgoccioli>>.
Chiavi
<<Ci sono precisi verbali di consegna delle chiavi con firma dirigente e funzionario, oltre la mia, così come c’è un registro che riporta tutte le società, a cominciare da quelle che le hanno avute per prime nel periodo estivo: società che in quel periodo svolgono un inizio preparazione per la stagione>>.
Teramo Basket
<<Poco corretto sostenere che il Comune si sia ricordato solo ora dei mancati pagamenti del Teramo Basket. A sconfessarlo le lettere, la prima datata 4 marzo 2011, con cui si contattava la società per il versamento delle tariffe annue relative all’utilizzo degli impianti per il 2010. In alternativa cosa avremmo dovuto fare? Chiudere gli impianti ad una società che giocava in serie A? Non credo sarebbe stato né opportuno né compreso, anche a fronte dell’impegno alla rateizzazione proposto dalla società>>.
Agevolazioni
<<Nessuna confusione tra chi paga e chi non paga. E’ gratuito per tutte le società l’utilizzo degli impianti nelle partite giocate in casa durante il campionato. Delle riduzioni sono beneficiarie solo le società che militano in serie A e lo sono proprio in virtù del fatto che ne viene riconosciuto loro il valore aggiunto, in termini di prestigio e marketing territoriale. Una scelta, questa, fatta dall’amministrazione quando, per legge, non era più possibile assicurare contributi alle società: si è pensato di venire loro incontro nel pagamento delle tariffe. Un abbattimento viene poi assicurato alle squadre, in genere giovanili, che non si servono di docce spogliatoi>>.
Risparmio
<<E’ vero che in passato, storicamente, si è speso troppo per la custodia, adesso è ora di aggiustare il tiro. Dati alla mano, se prima si spendevano 25mila euro al mese, oggi se ne spendono 8mila: quantizzando, da adesso a maggio, 70mila euro. In quanto alle ore tagliate agli addetti della cooperativa, ho saputo dal presidente che si introdurrà la cassa integrazione, del resto la convenzione prevedeva una durata di due anni. Per i fondi Fas che qualcuno ha evocato, il riferimento è al bando per le infrastrutture che, prevedendo una compartecipazione che non eravamo in grado di offrire, ci ha di fatto sbarrato la strada>>.
Il Bando
<<Sarà pronto da qui ad un mese e sarà ovviamente un bando pubblico, improntato ai criteri di massima trasparenza ed evidenza pubblica. Mi auguro che ci siano società, sportive in primis ma non solo, interessate a rispondere. Se così però non fosse quanto è stato rifiutato in prima battuta dalle società nella riunione “incriminata” credo sarà l’unica strada percorribile: un ulteriore abbattimento delle tariffe e presa in carico di custodia e pulizia, se non ci si vuole trovare davanti ad impianti chiusi>>.
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