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Teramo Lavoro: Dieci domande sui precari provinciali

di I due Punti
4 minuti

La situazione della società In House della Provincia di Teramo è a dir poco spinosa. L’impressione è che né la Giunta né l’amministratore unico Cretarola siano in grado di gestirla in modo adeguato.
Probabilmente questioni giuridicamente elevate avrebbero bisogno di adeguato supporto professionale, purtroppo sembra l’esatto contrario, con errori, reticenze, sottintesi ed una grande zona d’ombra.
Enumeriamo le questioni che, da sole e nel loro complesso, rappresentano altrettanti “punctum dolens”:
1)    La società è di diritto privato, ma a totale capitale pubblico, nata allo scopo di fornire servizi strumentali alle funzioni della Provincia; essa pertanto non soggiace ad alcuna normativa o piuttosto soggiace sia alla disciplina civilistica che ai limiti imposti dalle leggi per gli enti pubblici? Sembrerebbe la seconda ipotesi.
2)    La genesi della società non sembrerebbe sia stata preceduta da tutte le analisi tecniche sufficienti a supportarne la sostenibilità giuridica nel medio-lungo periodo.
3)    L'amministratore unico, Cretarola, viene da fuori regione e sembrerebbe abbia rapporti con l'assessore regionale Paolo Gatti, la qual cosa potrebbe essere in linea con la pubblica opinione che vorrebbe che Gatti ami circondarsi, allo stesso modo dell'ex senatore Salini, di persone non particolarmente qualificate.
4)    I contratti stipulati con i 110 dipendenti sono congruenti con le mansioni effettivamente svolte? E le mansioni previste dai contratti sono corrispondenti alla strumentalità ai servizi della Provincia? Sembrerebbe di no. E se qualcuno dei lavoratori si presentasse davanti al Giudice del Lavoro o invocasse i controlli della Direzione Provinciale del Lavoro?
5)    Sono applicabili ad una srl, per quanto pubblica, le norme di cui al D.Lgs. n. 368/2001 che prevedono - alla seconda proroga dei contratti a tempo determinato (quale è appunto quella attuale di 15 giorni) - l’automatica trasformazione degli stessi in contratti a tempo indeterminato? Parrebbe di si.
6)    I fondi POR, che rappresentano la fonte principale di alimentazione del capitolo dal quale provengono i soldi con cui si pagano gli stipendi dei lavoratori, consentono di poter essere utilizzati per pagare personale a tempo indeterminato (nel caso si verificasse l'ipotesi di cui al punto precedente)?
7)    Esiste un piano industriale, una pianta organica, un piano occupazionale?
8)     Si applica alle società In House la norma di cui all’art. 18 del D.L. n. 112/2008? Certamente si. Il 2° comma di tale articolo impone a tali società l'adozione di “criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi, anche di derivazione comunitaria, di trasparenza, pubblicità e imparzialità”. È stata mai rispettata tale disposizione? Non  sembrerebbe.
9)    Sono state conteggiate le spese che la Provincia sostiene per i 110 dipendenti della Teramo Lavoro nei limiti di spesa per il personale che l’Ente non può oltrepassare? Nello specifico, come definitivamente chiarito con deliberazione n. 98/2011 dalla Corte dei Conti Campania, “sono da considerarsi sostenute direttamente dall’ente locale le spese di personale iscritte nel bilancio della società pubblica in house, tanto nel caso di partecipazione unica totalitaria, quanto nel caso di compartecipazione plurisoggettiva”, in quanto “lo strumento dell’affidamento di servizi ad enti partecipati non può comunque venire utilizzato per eludere le normative pubblicistiche in tema di finanza pubblica o attività contrattuale che disciplinano l’attività della pubblica amministrazione; in particolare, la disciplina vincolistica in materia di personale deve essere intesa come riferibile non soltanto all’ente stesso, ma anche a tutte le forme di cooperazione interlocale oltre che di esternalizzazione in senso stretto”. Se l'Ente dovesse risultare fuori dai parametri, dopo la attuale proroga di 15 giorni la Provincia potrebbe procedere ad ulteriori proroghe in violazione del tetto di spesa?
10)    Perché i sindacati si sono opposti unitariamente alla prospettata ipotesi di proroga dei contratti per 15 giorni (escludendosi a priori che non vogliano il bene dei lavoratori stessi)? In assenza del consenso dei sindacati, l'amministratore unico è consapevole di essere il solo responsabile, pur in presenza dell'indirizzo dato dalla Giunta di prorogare i contratti? E l'Amministrazione ritiene di dover navigare a vista fino alle prossime elezioni oppure ha in mente progetti di sviluppo (o di chiusura) che ritiene di non poter rivelare?

La Redazione de “I Due Punti”
 

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Commenti

una domanda... ma sti 110 "precari" come sono stati selezionati, assunti?

Io so che in cumune lavora una massa di gente SENZA AVER FATTO NESSUN CONCORSO! Conosco nomi e cognomi. Entrano con un semplice stage..poi lecca di qua e lecca di là, si ritrovano dentro. I comuni mortali, anche se bravissimi, SE NON SONO ISCRITTI AL PDL, non passano!  E questo è un dato di fatto. Giuliano

Caro Giuliano, 90 e forse più dei precari della Provincia non sono iscritti al PDL, ma sono entrati con il PD, IDV, SOCIALISTI etc. a chiamata diretta e senza alcun tipo di concorso (ha ragione FDL) . Forse saranno anche "validi", ma tanti altri bravi sono a spasso e senza nessuna speranza di entrare nè ora, nè mai. Perciò è necessario "ripulire" gli enti dalla politica, con concorsi seri e una selezione autentica. La Provincia di Teramo è diventato l'ente delle "belle" e "sgallettate" stagiste, modello Rasicci...
faccio parte dei 110...non sono nè pdl, nè pd, nè idv e non abito nella provincia teramana...sono entrata come cococo con un concorso nel 2002 senza NESSUNA raccomandazione di sorta...poi altro concorso sempre per cococo ed infine il TERZO per il tempo determinato. Ed ora dopo questi 3 concorsi, speranze, sacrifici, km su km, sono dipendente di una srl , ovviamente sempre ed ancora a tempo determinato e del futuro dopo 9 anni non ne so ancora niente e forse mai nulla di certo ci sarà. Ci tengo a distinguermi NETTAMENTE dalle sgallettate tirocinanti o entrate direttamente senza aver studiato NULLA delle politiche del lavoro e che ora si ritrovano nella mia stessa (xloro migliore) situazione.
Pienamente d'accordo con te Valerio.
la storia delle assunzioni nel nostro territorio meriterebbe un adeguato approfondimento., Tutte le procedure adottate sin qui per le assunzioni di persoanle, dalla Provincia, dal Ruzzo dal COmune dell'0spefdale sono semplicemente "vergognose". Alla faccia della tanto auspicata meritocrozia di cui tanti politici a cominciare dal NOstro Presidente Chiodi ci si riempiono la bocca. La situazione a Teramo è vomitevole, esistono i cittadini di serie B e cittadini di serie A. Sicuramente nella Provincia di Teramo e nella Ruzzo Il centrosinistra si è distinto per aver adottate procedure facili per assunzioni facili, ma penso che i veri maestri adesso sono diventati quelli del PDL, hanno messo su una vera e proipria macchina da Guerra circa l'organizzaszione delle assunzioni. Cominciamo dal Comune; tuttel le cooperative che svolgono attività prevalentmente in campo sociale e parliamo di decine di cooperative che gestiscono decine di unità lavorative devono rispondere nella scelta del personale alle scelte dell' Assessore al ramo , e dal suo capo REGIONALE, vogliamo parlare della Team, lì sono state fatte un centinaio di assunzioni senza alcun selezione nonostante le norme in materia prevedono che Le parteciapate devono fare concorsi e selezioni, vogliamo parlare dell'Ospedale, di come si entra in una cooperativa che fornisce servizi all'Ospedale, o con le imprese che forniscono servizi di mantenzione e qualt'altro. Tutta la politica oggi in mpomento di grande crisi occupazionale è basata quasi esclusivamente sulla politica delle promesse di posti di lavoro che tante volte si tramutano in sonore fregature e qualche volta in posto di lavoro, il tutto in cambio di consensi elettorali. Quando interverrà qualcuno? Quando si ribelleranno i cittadini onesti e portatori di valori?
Ho pensato molto a cosa scrivere in questo post per non risultare patetica, o supponente, o chissà che altro. Ma poi ho deciso di raccontare solo la verità, o meglio "i fatti, senza pregiudizi" (leit motiv di questo blog). Mi sono laureata a pieni voti e a 23 anni a Teramo, provenendo da un'altra regione del sud Italia. Uno dei primi concorsi che ho "provato" nel 2002, fiduciosa del mio fresco bagaglio culturale, è stato in Provincia per un contratto co.co.co. Strano ma vero, sono stata una delle due selezionate. Non avevo ancora fatto in tempo a riprendermi dalla sorpresa, che sfatava un po' tutti i pregiudizi sulle PP.AA., che mi sono ritrovata responsabile di un servizio nuovo, tutto da costruire!! Ho fatto un po' di tutto, l'addetta alle fotocopie, la progettista, la segretaria, l'amministrativa, l'interprete e la traduttrice, anche la donna delle pulizie quando serviva.......... e, credetemi, è servito tutto, perchè ho imparato tanto e mi ha resa una ragazza in gamba, ma umile, appassionata del suo lavoro ed amata dai colleghi, stimata dai dirigenti e dai politici che, lasciandomi una buona libertà di azione, hanno goduto dei frutti del mio impegno (ricevendo premi, articoli sulla stampa, etc.). Poi, nel 2007, la svolta: la normativa sembrava favorevole, ed insieme con i colleghi precari abbiamo dato vita ad un movimento di pressione, dapprima contrastato dai sindacati (che temevano una sovrapposizione di ruoli). Poi le forze nuove dei sindacati hanno capito e ci hanno appoggiati nella richiesta di un percorso di stabilizzazione, che è iniziato con un concorso per contratti a tempo determinato di 18 mesi più 18, al fine di raggiungere i requisiti dei 3 anni a TD fissati dalle Finanziarie di quegli anni. In quei 18 mesi il mio impegno è cresciuto: ero sempre la prima ad entrare in ufficio e l'ultima ad uscire (chi mi conosce lo sa bene), è aumentato il carico di lavoro, ma anche le soddisfazioni. Andava tutto bene, apparentemente, ma non mi convinceva nè l'atteggiamento dei politici, che sembravano "nicchiare" riguardo la stabilizzazione, nè quello dei sindacati, che parevano quasi remare contro. Poi il patatrac: elezioni provinciali del 2009, storico cambio al vertice e cambio anche di registro. La prima delibera della Giunta Catarra (e io ero lì, al Parco della scienza, in trepidante attesa) ha chiarito a tutti le idee...... proroga di soli 6 mesi, anzichè i 18 necessari: ovvero percorso di stabilizzazione interrotto per sempre. Inizia lo stillicidio...... numerose richieste di incontrare il presidente senza risposta, avvilimento continuo delle nostre prerogative e delle professionalità (precarie e non), inesistente rapporto con la parte politica se non per risolvere loro impellenti necessità. I progetti iniziano a scarseggiare, l'entusiasmo anche. Al contratto di 6 mesi succede un altro di 4, poi di 2...nel mentre nessuna possibilità di "mediare", nessuno ci ascolta, nessuno ci guarda negli occhi per spiegarci. E poi la notizia della società in house, preceduta dalla fama negativa di tali esperienze altrove. Anche qui, nessuna rassicurazione, solo promesse durante il consiglio provinciale dedicato alla costituzione di Teramo Lavoro. Ma capitemi, quando vi dico che di promesse politiche ne avevamo le tasche piene. Io decido di trovare altro. E anche in questo caso, vinco un concorso fuori provincia (quindi ad un certo punto inizio a capire una cosa che l'ultimo anno in Provincia aveva cancellato dalla mia mente: forse sono brava davvero nel mio campo!!!). Tuttavia, come gli altri, invio il mio c.v. alla neonata Teramo Lavoro, le cui selezioni avrebbero dovuto essere "trasparenti" e rapide, per non lasciare sguarniti i servizi. Da fine giugno (data di conclusione del mio lavoro in Provincia), sono stata chiamata solo a fine ottobre. Il colloquio con l'AD Cretarola apparentemente va bene. Io però, forte della mia professionalità e dell'autostima ormai riconquistata, oso chiedere un contratto flessibile e part-time, che avrebbe consentito alla società di avermi come consulente ma di assumere anche qualcun altro. Oggi è il 7 luglio e sto ancora aspettando la risposta del dott. Cretarola. So che al mio posto sono state assunte due persone senza nessuna esperienza (ed infatti non c'è più un'iniziativa, un progetto, uno studio, prodotto dal mio vecchio servizio), so che dai circa 90 precari della Provincia siamo passati ai 110 precari di Teramo Lavoro (tra cui pochi ex stagisti "trasformati", molte belle donne e qualche portaborse). So anche che alcuni dei precari storici non sono stati neppure ricontattati, mentre altri, come me, hanno fatto il colloquio pro forma e non hanno avuto più notizie. Ma questo poco importa. Io ho avuto il coraggio, o la fortuna, di svoltare e di affermarmi altrove, e sempre nel mio campo. La cosa triste è che altre persone, professionisti anche ormai quarantenni, validissimi e meritevoli di rispetto, sono nelle stesse condizioni dell'anno scorso: contratto scaduto, proroga di 15 giorni e poi?? Ancora tante promesse, e ancora alcuni commentatori che fanno illazioni su come questi lavoratori siano "entrati" in Provincia. Piuttosto li invito a riflettere un attimo su come ne siano usciti. Io vi ho raccontato il mio percorso, simile a quello della maggior parte degli ex provinciali. Ci sono le carte e se qualcuno ha dei dubbi può fare l'accesso agli atti ed in casi sospetti rivolgersi alla procura. Infine il fatto che le domande del post siano rimaste inevase dimostrano solo 2 cose: intanto l'ignoranza, perchè i quesiti sono ben fatti e pretenderebbero nella risposta una puntuale conoscenza della normativa (che purtroppo non c'è); e soprattutto l'indifferenza dell'opinione pubblica (che sa solo dire che i precari sono raccomandati) e dei politici (che sanno solo fare promesse).............. ma le promesse non pagano il mutuo.
visto che i soldi per la stabilizzazione non c'erano, da dove sono usciti : - quelli per creare la società (consulenze, pareri legali, procedurali,ecc.) pagati profumatamente? - quelli del capitale sociale (effettivamente misero, ma come mai??!) - quelli dello stipendio di cretarola? (in barba alla trasparenza amministrativa, dove possiamo trovare questo interessantissimo dato... lui piange che lo fa gratis... vogliamo la verità...) - quelli dello stipendio di lagatta (e poi questo chi è? come è stato selezionato?) - e quelli dello stipendio di daniela, la segretaria (tutte persone piovute a teramo da fuori, le migliori d'italia probabilmente!!!) - quelli per pagare il consulente del lavoro esterno di roma (chissà anche lui imposto da chissà chi, ma molto molto molto bravo!!!!!!) - quelli per pagare l'iva sui servizi svolti dai lavoratori della teramo lavoro che prima non era dovuta visto che i servizi erano gestiti internamente? - quelli di gestione che prima non c'erano - quelli dei nuovi entrati voluti dalla nuova amministrazione (10, 20?) ci vediamo in procura a parlare dei fondi por, di quelli regionali vincolati, ecc. fate sogni tranquilli cari cretarola, catarra & company, io intanto vi penso...
cretarola non ha buona dimestichezza con le date, poverino le confonde... lancio una raccolta fondi per regalargli un buon organizer, ma buono... per l'ennesima volta sbaglia le date su "lettere di assunzione","lettere di proroga" e "lettere di prosecuzione"... solo lui sa cosa siano, ma comunque poco importa: io vorrei aiutarlo a capire come funziona il nostro calendario... allora: buon senso vuole (perchè il concetto di legge forse è troppo impegnativo per lui...) che quando firmi un documento ci metti la data in cui fai l'autografo, no? forse non sai che la data in tali documenti è molto importante perchè a tale piccolo particolare sono connesse conseguenze importanti... ma forse lo sai, lo sai... peccato che non le rispetti, ti preoccupi solo di mettere quelle giuste sulla carta... se fai firmare una lettera di proroga a fine mese non devi mettere la data d'inizio mese, perchè da questo piccolo particolare ci sono conseguenze non indifferenti... ma poi, porca miseria ci ricaschi e che fai? avantieri, 7 luglio, fai firmare a 100 persone una lettera di "prosecuzione" (che farà giurisprudenza, perchè tu sei un creativo del diritto) datata 30 giugno??? come fa uno a lavorare dal 1 luglio se lo viene a sapere e lo accetta solo dopo 7 giorni? e pensi che 100 persone in una stanza non si siano viste o tutte e 100 non sapevano giovedì che giorno era? ma perchè lo fai? perchè queste cose ce le servi su di un piatto d'argento? hai qualche santo presso il ministero del lavoro che ti ha dotato di un calendario personale? secondo me lo fai perchè vuoi aiutare la gente in questo momento di crisi occupazionale: il posto fisso non esiste più? non vi preoccupate, cretarola ve lo da... sei troppo buono: tu non sai più cosa fare per farlo capire e qui la gente non lo vuole nemmeno!!! tu vuoi dare un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e loro cosa vogliono? 15 giorni... i lavoratori volevano solo la certezza del domani, un domani bisettimanale!!! sai quanti mutui per comprarti casa puoi accendere con 15 giorni di lavoro sicuri? io, caro cretarola e chi deve rispondere del tuo operato, vi saluto e vi sarò sempre vicino...