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Teramo e il pericolo dell'eternit rovinato nelle coperture. Chi interviene?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Quanto siamo ignoranti e quanto ci interessa la salute pubblica? Passeggiata domenicale in un percorso meraviglioso tra la vista del Gran Sasso e del mare Adriatico. Teramo è unica come sono unici i suoi paesaggi tra un verde che cambia di tonalità e di umore ad ogni passo. Poi, la cruda realtà. Coperture in eternit rovinate come se non ci fosse un domani e in fondo, il pericolo amianto, le fibre di amianto, costituiscono un pericolo talmente forte per la salute che nel domani non v'è certezza. Lorenzo de' Medici sarebbe stato utile con la sua filosofia neoplatonica e il concetto del progresso comune. Le fibre sono estremamente resistenti e non vengono degradate da altri composti che possono essere presenti nell'atmosfera; per questi motivi, una volta liberate nell'ambiente, vi possono permanere per decenni. Sapete come si chiama la malattia che si può manifestare respirando anche le fibre di amianto? Il mesotelioma. Un tumore raro, aggressivo e quasi sempre fatale, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni di circa il 10%. La stragrande maggioranza dei mesoteliomi maligni è legata all'esposizione all'amianto, che può essere professionale, para-occupazionale o da fonti ambientali.
A Teramo ci sono tanti capannoni con le coperture in eternit rovinate e abbiamo spesso denunciato con i nostri servizi anche tanto amianto abbandonato nelle nostre colline. Quando ci sarà finalmente un censimento e le relative azioni di legge? Quando le denunce di rito? 

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