i Due Punti

Il grido d’allarme, lanciato per primo dal PD di Teramo, sul buco del bilancio comunale ha trovato il suo fondamento nella risposta dell’Assessore Dodo Di Sabatino Martina, al quale va riconosciuta l’onestà intellettuale nell’ammettere la realtà e dichiarare alla cittadinanza con senso di responsabilità qual’è la verità sullo stato dei conti nel nostro comune. Altro che rose e fiori!
Nonostante questa operazione verità, il PD è comunque allarmato per i contenuti delle dichiarazioni dell’assessore, le quali non lasciano dubbi sugli aumenti delle tasse per i cittadini,  da questa amministrazione già abbondantemente “spremuti”.
Di Sabatino, infatti, ha dichiarato che sarà impossibile far quadrare il bilancio senza aumentare le tariffe per alcuni servizi, come gli impianti sportivi, gli asili-nido, le mense, i trasporti, ecc.

Il PD si opporrà strenuamente a soluzioni di questo genere, poiché i contribuenti teramani sono già stati recentemente vessati da nuovi balzelli imposti da questa amministrazione, come quelli legati ai passi carrabili, e anche da aumenti eccessivi relativi ad occupazioni di suolo pubblico, imposta sulla pubblicità, servizi di refezione scolastica e, da ultimo, ma non certo per importanza, l’ICI (che ricomprende pagamenti retroattivi, multe per mancati pagamenti pur senza che i cittadini abbiano ricevuto notifiche della nuova classificazione dei terreni, valori esorbitanti rispetto a quelli reali).
Riteniamo invece assolutamente necessario procedere ad una puntuale verifica delle spese legate all’attività di questa Amministrazione comunale.

Solo a titolo esemplificativo, sarà utile verificare tutte le convenzioni e i contratti in essere, in modo da svolgere un controllo quotidiano sul puntuale rispetto dei termini contrattuali che, troppo spesso, vengono disattesi comportando  così maggiori oneri per l’amministrazione stessa.
Allo stesso modo, e sempre procedendo per esemplificazioni, si potrebbero ridurre i finanziamenti a cascata per manifestazioni pubbliche di scarso valore, così come eventuali eccessive spese di rappresentanza, ma anche si potrebbero ridurre i costi legati a contratti di locazione, sottoscritti senza aver prima valorizzato gli immobili di proprietà comunale.
Per tutte queste ragioni, il PD chiede ai partiti di maggioranza di riflettere a fondo prima di tornare a mettere le mani nelle tasche dei teramani. Soprattutto di non trovare la scappatoia di questa difficile situazione, tutta causata dal centro destra (tagli del Governo Berlusconi e sei anni di amministrazione a Teramo Chiodi-Brucchi, che ne hanno fatto il terzo comune più indebitato d’Italia-fonte CGIA di Mestre-) individuando un capro espiatorio,  l’Assessore Di Sabatino Martina, ora al centro di  polemiche per non aver concordato le azioni da intraprendere.

E’ necessario dimostrare senso di responsabilità nell’amministrare una città che risente particolarmente della grave crisi economica vissuta a livello mondiale. Ci pare che in crisi stia entrando anche la politica a Teramo, quella della maggioranza di centrodestra in Comune. I segnali come si vede, sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto nelle tasche delle famiglie teramane.

Gruppo Consiliare PD Comune di Teramo