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La Tercas & San Marino

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Questo è il viaggio della Tercas verso il monte Titano.
Segreti, stanze, giostre, bugie, mogli, amanti, minsteri dell'altra finanza.
Qui nacque la bolla immobiliare.

Era il 2006 quando alcuni emissari della Tercas avevano avviato dei contatti con le autorità di San Marino per acquisire la Smib (S.M. International Bank spa).
Tutto svanito in un primo momento per una relazione negativa della Banca d'Italia, in particolar modo critca sulle norme antiriciclaggio e di trasparenza della Repubblica del Titano.

Nel 2007 con la mediazione del Direttore Generale Di Matteo e alcuni uomini di Tercas, l'interesse si riaccese anche senza l'ufficialità dell'istituto di Corso San Giorgio.
Il capitale di Smib era riconducibile in gran parte a Di Matteo.
Un capitale suddiviso tra il 59% di Francescantonio Di Stefano e il 20% di Cinzia Ciampani compagna del Direttore Tercas.
Le posizioni di vertice della Banca Smib furono ricoperte da uomini Tercas come Roberto Pietropaoli e da clienti affidati della Banca.
Vi ricordiamo Franco Iachini, Presidente del consiglio di amministrazione e Marco Fraticelli, presidente del Collegio sindacale.

I soldi.
 Il giudice Falcone diceva sempre di seguire i soldi.

Nel periodo compreso tra il 2005 e il 2011 vi furono movimenti finanziari per circa 23 milioni di euro, riguardanti le posizioni di Immofinanziatria, Quadrilatero, gruppo Casale, Immobiliare Pan e Nevi, gruppo Natali, Immoservice e Dierreci) riferibili a Di Matteo attraverso l'immobiliare Tolstoj.

Gli stessi soggetti apicali di Tercas che parteciparono nel 2011 al salvataggio di Smib.
Come?
Tra il Novembre 2010 e Maggio del 2011 ci furono 4 operazioni di vendita di azioni Tercas in contropartita diretta con la Banca medesima, accreditate alla Fincentro srl, di cui Di Stefano possedeva il 99%.
Un valore di 7,5 milioni di euro.
Tale operazione fu disposta da Di Matteo.
Un giorno dopo la data di conclusione della transazione, la somma fu utilizzata per un bonifico " acquisto crediti come da mandato" a favore della società Fidens Project Finance spa.
In data 31.5.2011 fu deliberato dal vice presidente dott. Russo un finanziamento per 2,5 milioni di euro a favore di Fincentro.
Le due quote sommate fornirono al gruppo Di Stefano la cifra di 10 milioni di euro  per un bonifico di 10 milioni di euro a beneficio della società Fidens Project San Marino con causale "Acquisto crediti Smib".
 

La vita è Meravigliosa?
In data 29 Agosto 2011, la  Tercas risponde alla formale richiesta Banca D'Italia, dichiarando di non avere mai avuti rapporti economico-patrimoniali con la Smib.

Nisii e Di Matteo non erano a conoscenza dell'operazione di salvataggio di Smib.

Abbiamo sognato...e noi ci sveglieremo tutti sudati.


 

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Commenti

Eccellente puntata. Non c'è altro da dire,però mi viene da pensare ai detrattori e falsi amici di Giancarlo invidiosi delle numerose inchieste condotte esclusivamente per il bene comune. Sigg. detrattori e falsi amici . i trucchetti da dilettanti lasciano il tempo che trovano perchè Giancarlo sa riconoscere i falsi replicanti e i giullari del potere. Questi signori ( signori si fa per dire) agiscono con arroganza e cattiva fede, col solo intento di demolire l ' immagine e la credibilità di una persona sempre a disposizione degli altri, ma i lusinghieri risultati ottenuti smentiscono le dicerie di giornaletti di quart'ordine.
LA BANCA DI SAN MARINO ( MARTIRE). Bisognerebbe chiedere al presidente ed al sindaco della banca SMIB che sono rispettivamente un teramano e un giuliese, come e perchè hanno dato vita a quella banca "parallela " alla tercas e, per giunta, all'insaputa dell'ex presidente e dell'ex d.g. di quest'ultima. Mi domando come hanno potuto osare! "A LORO INSAPUTA " ormai è divenuta la frase magica, l'alibi, di coloro che sono colti con le mani nel sacco e.....ahinoi......forse la faranno franca! della serie cazzoni in giacca e cravatta........come è triste venezia
e le istruttorie? sempre i paperottoli fidati? eh già, e sono ancora qua!
Colgo al volo il commento di @Antoine per condividerlo in toto. Più che di "intento di demolire" parlerei però di intento di offuscare od infangare, considerati i metodi e gli argomenti adottati. Buon lavoro, Giancarlo. Grazie per tutto ciò che hai fatto, che fai e che spero continuerai a fare sempre con la stessa forza, lo stesso coraggio, la stessa intelligenza, la stessa umanità. Abbiamo bisogno di gente come te.
eh no caro semiserio...non sapevano nulla neppure loro, i sacrestani del credito...ah ah ah.....