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Teramo: Striscione di protesta contro Chiodi dei lavoratori dell' A.R.A.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Uno striscione che adorna un balcone teramano come ultimo avamposto della resistenza, della protesta civile, del dissenso. Il parcheggio di San. Francesco, un balcone come palco, come urlatoio, come bourdeline. Si legge : "Presidente Chiodi, ti ringraziamo per il trattamento che la regione Abruzzo, ci sta riservando. I dipendenti dell'A.R.A". Undici mesi senza stipendio per l'Associazione Allevatori d'Abruzzo. Il comunicato storico dell sigle sindacali di Febbraio che rimane quotidiano come se il tempo non fosse trascorso. "Fai-Cisl e Flai-Cigl fanno presente che : "Al momento attuale, per Legge, non esistono Ammortizzatori Sociali disponibili per i Lavoratori dell’Associazione Regionale Allevatori, che è un Ente Morale, e non una Impresa privata; La Legge Regionale che prevedeva la Riforma delle Associazioni Provinciali Allevatori e la loro trasformazione in un’unica Associazione Regionale, prevedeva l’integrale salvaguardia dell’occupazione esistente e forme certe di finanziamento regionale all’attività dell’Associazione; Non si può intervenire sui livelli occupazionali dell’Associazione Regionale Allevatori, a prescindere dal fabbisogno reale di attività delle Aziende di Allevamento Abruzzesi, che vanno invece rilanciate e ulteriormente supportate nella competizione sui mercati, e non private di servizi essenziali ( quali ad esempio, la tenuta dei libri genealogici, la certificazione di qualità del latte e delle carni, l’assistenza tecnica e sanitaria". Altri balconi e ancora balconi, intanto la protesta si fa disperazione.

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