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Caro Davide Rosci...Io non ci sto

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro Davide, tu lo sai chi sono e conosci le nostre parole....Sai che ho pubblicato i tuoi appelli e le vostre battaglie, pur non condividendo i modi e i luoghi.
Sai che alcuni atteggiamenti della politica cittadina non mi sono piaciuti ma era vostra intelligenza non cadere in banali provocazioni.

...sai anche che per me l'onore è tutto. La base da cui partire e a cui arrivare. Per imparare l'onore basta guardare la vita di qualsiasi donna. L'essere umano che nutre l'esistenza e la protegge per eccellenza. Noi uomini non abbiamo l'istinto materno. Siamo fatti di odio.
Hai citato Gramsci, Ernesto Che Guevara, uomini diversi e di coraggio. Lettere, cultura, analisi, forza, onore. Ecco che ritorna quella parola. Onore.
Forte come il primo vagito, come il primo amore, la prima morte, il primo dolore, il primo ricordo.
Mi spieghi il tuo onore? La Tua innocenza d'animo? Chi ti suggerisce cosa scrivere e quale frase ad effetto usare?
Perchè ti stai facendo del male? Lo sai?
Pensi di poter passare da vittima del sistema? Descrivi un complotto?
Scrivi" Mi limito a guardare il mezzo in fiamme in alcune scene, e in un’altra a ridere di spalle al suddetto".
Un uomo avrebbe chiesto scusa per queste parole. Un uomo non le avrebbe pronunciate. Un uomo non avrebbe di spalle, riso di un mezzo in fiamme. Le spalle volte sono da vigliacchi.
Non c'è nulla da ridere, caro Davide.
C'è solo il dramma della vostra condanna che doveva essere evitata. Tutta colpa dei soliti cattivi maestri. Disonore.

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Commenti

Che sollievo! Pensavo di aver rabbrividito solo io di quelle frasi!!!
Sottoscrivo ogni parola. Spero quindi che accertino fino in fondo le sue reali responsabilità, perché se ha guardato e riso merita disprezzo e condanna civile, ma non la cella per sei anni.
C'è il dramma dell'esistenza ancora di persone che attaccano e incolpano senza conoscere e, pur non avendo niente da criticare, estrapolano la frase di una delle quattro, cinque, o forse sei lettere di un ragazzo che si trova a pagare per qualcosa che non ha commesso. Dov'è l'onore in questo articolo? Io vedo solo il disonore di un blogger che pur di veder aumentare i propri lettori, si rende schiavo di un sistema corrotto!
Io non so che dire............ tanto qualunque cosa si dice si passa per fascisti!!!! Mi hanno detto che è un bravo geometra........ pensasse a lavorare, e lasciasse perdere il resto!!!

Caro Stefano, mi accusi di essere corrotto dal sistema? Per un blog che non ha soldi e non accetta pubblicità? Perchè non discuti l'argomento? Trovi carina la frasi di Davide?


Ps: Chiedi a Davide chi è stato a dargli la notizia della Straferro...fargli altre domande. Buona serata....dal corrotto.

Tui sei un pezzo di merda. Chiaro?
Sono andata a rileggermi la lettera scritta dal signor Rosci, tanto per essere sicura di aver capito bene. Comincerei dalla 'detenzione pesantissima': ma se ho letto bene la cronaca, si trova ai domiciliari, non in un carcere sovraffollato di cui tanto si discute. Poi si disquisisce di leggi fasciste e di antifascismo e partigiani. Non mi risulta che danneggiare, incendiare, aggredire, siano requisiti del buon antifascista o partigiano, che sì, usavano le armi e la violenza, ma in tempi non proprio come quelli attuali. Al di là della classe politica più che discutibile, oggi le manifestazioni pacifiche non sono vietate da alcuna legge. Vorrei ricordare, se mai ce ne fosse bisogno, che sono proprio i manifestati violenti, i black block, che non fanno altro che delegittimare le sacrosante proteste degli indignati o dei disoccupati e di coloro che non condividono la globalizzazione selvaggia e così via, giustificando, tra l'altro, gli interventi in massa delle forze del'ordine. Se non ci fossero quelli che, mischiandosi vigliaccamente a cortei pacifici, distruggono vetrine, bruciano auto di ignari cittadini, lanciano sanpietrini e devastano, sì, devastano, quello che hanno davanti, non ci sarebbe bisogno degli agenti antisommossa, dei blindati e neanche dei processi per i reati di cui stiamo parlando. Possiamo discutere della congruità della pena e delle prove a carico, ricordando che ci saranno altri due gradi di giudizio (tipico di uno stato fascista garantire a tutti di ricorrere in appello ed in cassazione...), ma non si può accettare che chi mette a ferro e fuoco una città rimanga impunito. Ci sono tante forme di protesta civile, la violenza non è protesta e non deve essere giustificabile.
questa volta non sono d'accordo. questa nazione è marcia. se un cecchino, all'improvviso, facesse fuori tutta la marmaglia tutti esulterebbero di gioia, ma se viene preso, accusato, additato, classificato terrorista! non voglio neppure addentrarmi nel discorso che la ribellione è ribellione e che i discorsi di finto pacifismo fanno, letteralmente, cagare... ma qui, siamo di fronte ad una situazione veramente assurda. prove, un piffero.. se anche fosse, questa volta, i toni dell'articolo non mi piacciono. ricordiamo che ci sono persone che osano dove tutti soggiacciono. non sempre le parole cambiano le brutte realtà. di solito, ci vogliono azioni coraggiosi. io, questa volta, sto dalla parte di questi ragazzi e li ringrazio, anche. mi spiace solamente ci rimettano per il popolo storicamente vile ed infame. se qualcuno si sente offese, ahimè, si faccia un esame di coscienza approfondito.
La gioia armatA sta arroccando.. Attenzione borghesi!
Condivido. In tutti i paesi civili e' giusto punire i reati di devastazione e saccheggio. Il fascismo non c'entra nulla. Come e' ovvio che all'imputato vanno garantiti i tre gradi di giudizio con imparzialita'. Ma pensate che la ribellione sia dare in fiamme un blindato con dentro uomini che si guadagnano da vivere per le loro famiglie? I nostri politici hanno colpe enormi. Facciamogliele scontare senza ricorrere alla banale violenza.
Scusami Falconi, ma una tua frase non posso condividerla: "le spalle volte sono da vigliacchi". Il viso sarà pur stato rivolto a qualcosa, a qualcuno. Ad uno "sbirro"? All' obiettivo fotografico? Ad un amico, un compagno? Non credo manchi il "coraggio" a Davide Rosci. Non sono dei "vigliacchi" lui ed i suoi compagni di ventura. Non hanno paura, quelli come Davide: né del proprio né dell'altrui dolore. Come tanti altri giovani cercano un nemico, lo vogliono, gli occorre...e possiamo essere sicuri che lo troveranno e lo affronteranno sempre e comunque senza paura: questo è il dramma. Una tua frase condivido in pieno e faccio mia, caro Falconi: "non c'è (e non c'era) nulla da ridere, caro Davide".
Il sistema moderno è corrotto dai media, dalla televisione, dalle false credenze, dell'ignoranza ecc. Una persona come Davide lotta per un pò di giustizia, descrivendo la realtà dei fatti così com'è, e a te non va bene. Lo attacchi pubblicamente e lo criminalizzi. Ti accuso esclusivemente di affrontare un argomento solo nella parte più semplice di esso per non andare incontro alla maggior parte delle persone che si reputano "perbene". P.s. La frase di Davide è l'oggettività delle prove, non cerca giustificazione o consenso. Lui desidera esclusivamente la libertà che non si è pregiudicato con le sue mani.
Una semplice domanda perche' il Rosci stava a Roma quel giorno? in quel luogo? perche'stava sempre in mezzo quando c'era qualche lotta trra rossi e neri oppure a "lottare" per il calcio lui ha fatto queste azioni ora se ne prenda le responsabita' e le colpe non fare la vittima o per fare "lu fragn" con gli "amici" almeno visto che sai dentro di te la verita' caro Rosci stai zitto e paga la tua pena da uomo e cresci ..mi spiace solo per il dolore che dai alle persone come i tuoi genitori .... e un minimo di vergogna provala
Parlare di gioia armata (alfredo maria bonanno...) vuol dire solo credere nel disordine e nella disobbedienza. In tali circostanze sono sempre i più deboli e gli indifesi a rimetterci... Gli ideali libertari rappresentano l'unica possibilità di rivalsa per gli oppressi, infangarli con frasi simili e con atteggiamenti incoscienti e pilotati come quelli di roschi ci fanno capire che la nuova ideologia fascista si nutre proprio di questo. Il vero fascista sei tu, davide, che come un banale teppista insieme ad altri poveri imberbi hai solo sprecato un'altra utile occasione. Anche il fatto di adottare la fiera soluzione dello sciopero della fame, che altri teramani nobilitano, risulta una imbarazzante e puerile emulazione di forma senza sostanza. Cosí l'ideale di uguaglinza e di contropotere è stato nuovamente tradito: X favore, la prox volta resta a casa o, se ti vuoi sfogare, vai a zappare la terra.
Falconi sei un traditore. Pezzo di merda.
Il commento di Simone chiarisce la posizione culturale di questi cosiddetti "antifascisti". sottoscrivo le parole di Falconi.
Siamo di un'altra pasta... Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere(voltaire). Grazie Falconi, anche se non ti conosco, sono mortificato dalle offese anonime e senza ragione. Gli anarchici, se ve ne fossero ancora in giro, starebbero dalla tua e dalla parte di tutti quelli che non hanno voce o che non possono coinvolgere botteghe di partito per le loro richieste...politiche(?) e individuali.
Criticare senza nemmeno rivelare il proprio nome in un articolo in cui si parla di onore... Dov'è l'onore? Dov'è la coerenza?
Sign.Falconi questa volta ha raggiunto l'apice del qualunquismo. Chi suggerisce? Coscienza d'animo? Che tristezza...un articolo degno della città che Ivan Graziani cantava in maledette male lingue.
L'onore è una parola grossa, l'onore è qualcosa che va ben oltre una camionetta in fiamme. L'onore è qualcosa di molto alto, il bene più prezioso che un individuo possiede...perso l'onore si perde tutto. Giancarlo non sono d'accordo con quanto scrivi ne tanto meno lo sono con chi non avendo di meglio da fare risponde con frasi stupide e senza senso al tuo scritto dandoti dello schifoso o ancor peggio un venduto al sistema....Quale sistema? Lo stesso che forse loro più di chiunque altro alimentano criticandolo a parole per poi nascondersi dietro ad un becero pacifismo o ancor peggio parteggiando da spettatori per Davide ma poi incapaci di agire assumendosi anche il peso delle azioni di protesta, delle azioni “gravi”quelle che alla fine fanno la differenza tra uomini che sanno cos'è l'onore e uomini che si beano dell'onore altrui. Non so se Davide sia innocente, se abbia o non abbia partecipato attivamente agli scontri romani. Quello che più mi interessa è l'atteggiamento di chi legge, di chi spesso e volentieri indignato dalla penosa situazione italiana sogna di assalire la diligenza, di portare scompiglio li dove il marcio si annida da anni. Dico sogna perché sempre poi si nasconde alle spalle dei DAVIDE ROSCI di turno …. Il tuo scritto mi ha fatto venire in mente questa vecchia lettera scritta da un “povero pazzo” che credeva nella lotta armata come strumento necessario attraverso cui passa la liberazione di un popolo. "Cari vecchi, Sento di nuovo sotto i talloni i fianchi di Ronzinante, riprendo la strada, scudo al braccio. Sono quasi dieci anni che vi ho scritto una lettera d'addio. Se ricordo bene, mi lamentavo di non essere un soldato migliore e un miglior medico; medico, non m'interessa più, e come soldato non sono poi così male. Non è cambiato nulla di fondamentale, se non che sono molto più consapevole, che il mio marxismo si è approfondito e decantato. Credo nella lotta armata come unica soluzione per i popoli che vogliono liberarsi, e sono coerente con ciò che credo. Molti mi tratteranno come un avventuriero, e lo sono, ma di un genere diverso, e di quelli che rischiano la pelle per difendere le proprie convinzioni. Può darsi che stavolta sia l'ultima. Non la cerco, ma è nel calcolo logico delle probabilità. Se così fosse, vi abbraccio per l'ultima volta. Vi ho amati molto, ma non ho saputo dar voce alla mia tenerezza. Nei miei atti sono molto rigido e credo che talvolta non mi abbiate capito. È vero, non era facile capirmi. Oggi, semplicemente credetemi. Adesso, una volontà che ho affinato con gusto d'artista sosterrà le mie gambe molli e i polmoni affaticati. Andrò fino in fondo. Ricordatevi di tanto in tanto di questo piccolo condottiero del XX secolo. Un bacio a Celia, a Roberto, Juan, Martín e Patotín, a Beatriz, a tutti. Vi abbraccio, vostro figlio prodigo e recalcitrante,"

Cara Jessica, non si possono scrivere quelle frasi. Fanno male.
Sulla sentenza ci siamo espressi tutti, avandola trovata spoporzionata e iniqua.

Sono contenta di sapere che qualcuno paghi per devastazione .... tutte le volte che qualcuno vuole manifestare in maniera civile c'e sempre qualcun'altro che con l'animo vandalico distrugge e rovina luoghi cose e città .. e poi nessuno che paga per tutto questo .... tutti personaggi che pensano di canvarsela senza conseguenze... fortunatamente che esiste la giustizia e la legge e fortunatamente qualcuno ogni tanto viene preso sul fatto compiuto e viene punito per ciò che ha commesso.... i vaneggiamenti di dire stato corrotto ... servi dei fascisti... piduisti...servi dello stato, testata giornalistica corrotta .. mafiosi.... ma sti pensieri così detti anarco insurrezinalisti in realtà non sono altro che ragazzi socialmente disagiati che non hanno un occupazione, non hanno una prospettiva del futuro e sopratutto non gli interessa nulla di migliorare il mondo in cui vivono.... questo è il mio pensiero in questa testata giornalistica dove tutte le persone civili possono dire la loro opinione....spero che questa esperienza al signor Rosci servità per diventare una persona migliore....
Caro Giancarlo, stavolta non sono d'accordo con te sul, a parer tuo disonorevole e da vigliacchi, fatto che Rosci abbia detto a proposito dei fatti romani di essersi limitato solo a ridere di spalle a un mezzo della polizia che bruciava. Scrivi che un uomo avrebbe chiesto scusa per queste parole, ebbene, io trovo invece più corretto dire che a dover chiedere scusa non debba essere Rosci che trovo sia solo una vittima insieme ai tanti poveri cristi emarginati e schiacciati da un sistema economico e culturale sempre più indifferente e ostile al futuro delle giovani generazioni , ma a chiedere scusa debba essere chi piuttosto che governare per il bene comune fa il proprio affare e ruba giorni per arrivare alla fine del messe a nigliaia, milioni di famiglie italiane. Di esempi non ne faccio, risparmio la noia di un elenco di disgraziati che non sanno più come sopravvivere, perchè le nostre cronache ne sono piene tutti i giorni da decenni. A chiedere scusa dovrebbe essere nondimeno anche quella diffusa cultura benpensante e scodinzolante espressa storicamente dai mandarini del potere dominante che stigmatizza il malumore, il diritto di protesta e la rabbia del popolo riservando l'uso della forza all'elite governativa e dirigenziale, non di rado autoritaria e violenta come nel caso della caserma di Bolzaneto a Genova nel 2001. Come vedi Giancarlo di cattivi maestri ce ne sono tanti e i peggiori non sono quelli a cui forse ti riferivi tu, bensì sono quelli verniciati di buonismo, pacifismo e di peloso moralismo. Per questi "bei" signori che poi la gente e il paese stanno nella merda, e chi se ne frega.
@ AP mi scusi. Lei stigmatizza l'atteggiamento di chi non saprebbe fare altro che "nascondersi dietro ad un becero pacifismo o ancor peggio parteggiare da spettatori per Davide ma poi incapaci di agire assumendosi anche il peso delle azioni di protesta, delle azioni “gravi”quelle che alla fine fanno la differenza tra uomini che sanno cos'è l'onore e uomini che si beano dell'onore altrui". Non capisco: secondo lei Davide Rosci è un uomo che si "assume il peso delle azioni gravi di chi sa cos'è l'onore" ? Nei fatti di Roma, quali sarebbero queste "azioni gravi di chi sa cos'è l'onore" di cui Davide Rosci avrebbe volontariamente, con onore, "assunto il peso"? Oppure secondo lei Davide Rosci è tra le decine di migliaia di uomini e donne che quel giorno protestavano in piazza ma che NON hanno "assunto il peso delle azioni gravi di chi sa cos'è l'onore", limitandosi solo a "bearsi dell'altrui onore" e SOLO PER SBAGLIO oggi è chiamato invece ad assumersi quel peso. Lei scrive di essere interessato all'atteggiamento di chi legge. Io invece sono incuriosito dall'atteggiamento di chi scrive.
ridere di un mezzo della polizia in fiamme è la cosa piu bella del mondo!
Caro blogger Falconi, la ringrazio per l'anelito di libertà che concede a tutti coloro che seguono il suo/nostro blog, limitandosi solo a scrivere le sue opinioni, come chiunque, peraltro, ed a filtrare quei post che potrebbero finire in tribunale. Stigmatizzo profondamente il contegno di quanti la attaccano ed insultano, essi si dei pezzi di m...... Non credo che le sentenze siano politiche e/o politicizzate e non lo credo ne per i ragazzi di sinistra oggi condannati, peraltro in primo grado e con ben due gradi di giudizio per difendersi, ne tantomeno per imputati più famosi ed importanti. Non amo i due pesi e le due misure, la Giustizia deve essere percepita uguale da tutti: perché questi bravi ragazzi, innamorati di nobili ideali, non si esprimono con tanta veemenza quando sotto processo e poi magari condannato in primo grado ci finisce un medico, un politico, un ingegnere? La solidarietà e' un valore universale e non può essere la declinazione di un branco, altrimenti si torna ai riti tribali e si abbandona la società. Vi lascio un suggerimento: le sentenze non si discutono, si appellano!
Ognuno che sta li a dire la sua, ad attacacre o difendere qualcuno, viviamo nell'eterno conflitto del bene o del male, del buono e cattivo, del bianco e nero, del destra o sinistra. Nessuno ammette che non ci può essere un giusto o sbagliato e che spesso nel giudicare ci si fa confondere da migliaia di condizionamenti esterni e personali. Conosciamo tutti lo stato attuale dell'economia mondiale o perlomeno dovremmo conoscerlo. La violenza è vero non aiuta nessuno, nemmeno però far finta di nulla aiuta nessuno e migliora le cose. Non credo sia giusto condananre Davide. Non credo sia giusto bruciare una camionetta ma nemmeno istigare qualcuno alla violenza, picchiare con manganelli o lanciare blindati a tutta velocità contro le folle. Il mio anno di militare l'ho passato come Carabiniere e lo schifo che ho visto e vissuto al suo interno e le ingiustizie che venivano perpetrate mi hanno fatto cambiare la visuale di molte cose. Spesso gli ordini arrivano dall'alto e spesso non ci si rifiuta di obbedire agli ordini nonostante si potrebbe. Le esaltazioni collettive e la "deindividuazione" di un soggetto sono alla base di questi scontri. Tempo fa lo psicologo Philip Zimbardo ha studiato questo tipo di comportamenti umani e consiglio a tutti vivamente la lettura delle sue ricerche riportate nel suo libro "L'effetto Lucifero. Cattivi si diventa?". PENSO CHE NESSUNO POSSA GIUDICARE NESSUNO. Proveniamo tutti da vite differenti con vissuti differenti e giusto e sbagliato vivono troppo su un filo sottile. Proviamo a riappropiarci piuttosto delle parole BENE e MALE e a dare il giusto peso ad esse!!! Di sicuro restare dietro una tastiera a dire la propria non aiuta nessuno. Un pò di sana lettura e un giusto attivismo sociale aiuterebbe tutti ed eviterebbe ai potenti di continuare ad abusare della nostra buona fede! P.s.: Poliziotto, Carabiniere e Finanziere, è vero che venite pagati dallo stato, ma lo stato non sono i politici e politicanti, lo stato siamo tutti noi insieme.... Se una legge affama il popolo o se un ordine che arriva dall'alto fa del male alla popolazione, non si deve per forza obbedire. Spegnete le televisioni e riaccendete le vostre menti!!!
Ma facciamola finita a parlare d'onore, che ne sà Davide Rosci del significato! Chi sbaglia deve essere punito, senza se e senza ma.
Vede Sig. Mariobici non mi meraviglio che Lei non capisca anche se a mio avviso lei non comprende. Non comprende che in quello che ho scritto non vi è una difesa nei confronti di Davide Rosci non esalto l'onore di Davide Rosci. Ripeto per l'ennesima volta non so se Davide Rosci abbia o meno commesso i fatti a lui ascritti da Davide io personalmente mi aspetto e attendo che connoti in un verso o in un altro i propri atteggiamenti che rivendichi o meno i suoi comportamenti come atti politici e che in quel senso se ne assuma tutti gli onori e gli oneri. L'indignazione e la protesta quando non ascoltata o come accade oggi completamente ignorata ha l'obbligo di elevarsi e di farsi carico anche di quegli atti gravi.
Che brutto articolo, no davvero, non ne vedo molto il senso. 1)"Chi ti suggerisce quale frase ad effetto usare?" Falcò probabilmente quello che le suggerisce a te.... se scrivi e sai scrivere non ti serve un suggeritore no? questa pare tanto una domanda inutile e affetto 2) Onore, innocenza d'animo...ma lasciamo perdere va. Credo che quello che sia chiaro è che lo stesso davide abbia detto per quali azioni è stato condannato, azioni che non trovo ne particolarmente disdicevoli ne tantomeno pregne di onore, ma FATTI. Di onore e innocenza d'animo non ne ho vista quel giorno a roma, nemmeno da parte di rapprensentanti dello stato? C'è onore nell'usare un manganello a cazzo?C'è onore a usare lacrimogeni su gente violenta e NON? quindi lasciamo perdere... 3)"Pensi di poter passare da vittima del sistema? Descrivi un complotto?" Scusa, ma se tu stesso hai detto che la condanna è iniqua ... Se la condanna era stata emessa gia mediaticamente all'arresto di questi poveri cristi, e casualmente è arrivata puntuale, per lo più basandosi su "prove" non certe....ma non ti definiresti pure tu "vittima"? Nelle frasi di Rosci (che descrivono fatti) tu ci vedi il disonore, ok, io no. Tu ci vedi reati?
Abbiamo assistito recentemente ed ancora assistiamo ad una cronaca giudiziaria quasi surreale: il racconto di poveri giovanotti perseguitati da uno Stato di Polizìa di stampo cileno, condito da proclami a resistere contro la tirannìa e dall' immancabile solidarietà di qualche agitato personaggio pubblico contro un Codice Penale fascista che punisce il reato di devastazione? Silenzio assordante ed imbarazzato dell'A.N.P.I. che non ha saputo nè solidarizzare coi condannati mantenendo un "profilo istituzionale", nè prendere però le distanze da chi si è paragonato ad Antonio Gramsci. Il senso del ridicolo è mandato in esilio. Ve lo immaginate un pluriomicida stragista, condannato anche per rapina aggravata, gridare dal carcere che lui è perseguitato dai residui di fascismo del Codice Penale vigente? Vi immaginate cosa diventerebbero i giornali se a tutti i condannati fosse concessa una pagina per pubblicare lettere di protesta? Cosa ha potuto spingere allora tanti giornalisti, a questo ossequioso trattamento coi guanti bianchi riservato ai "giovani perseguitati"? Come è possibile che NESSUNO abbia stigmatizzato duramente l'uso della violenza distruttiva, col pretesto che ci sono dei criminali nelle multinazionali, nella politica e nel Potere in senso lato? Forse un eccessivo riguardo per fenomeni morbosi di microcriminalità locale? Forse la paura che qualcuno potesse farla pagare fisicamente ai giornalisti? Magari soltanto il senso della "notizia" che fa vendere giornali e fa intasare i blog? Un' amnesìa degli anni di piombo quando la violenza politica trovò troppa tolleranza da parte delle élites culturali? Non lo so. Probabilmente solo un senso di pietà umana per una condanna pesante inflitta a dei giovani che però si stanno rovinando la vita e che pretendono di essere da esempio per rovinare la vita di altri.

Vedi Roberto, io penso che la sentenza sia iniqua ma la frase di Davide, sulle sue risate mentre il blindato bruciava, meritano un'altra condanna.

Sei anni una bella botta. Solidarieta x l'eccessiva pena
Giancarlo, sono punti di vista. Il tuo è diverso dal mio. Ridere di spalle ad un blindato in fiamme, non lo posso trovare nè onorevole nè disdicevole, per il semplice fatto che non so il motivo che fa scaturire tale ilarità. Ma probabilmente io se fossi stato in quella piazza avrei pure riso,magari ad una distanza maggiore, magari con le lacrime agli occhi dovute ai lacrimogeni (perchè da quella piazza non si poteva manco uscire...) Forse perchè se ricordo bene, quel blindato non era lì giusto per controllare il traffico, quel blindato girava all'impazzata per la piazza dove si stava raggruppando tutta la manifestazione...(come previsto) Forse, va detto,ricordato e compreso cosa in quella piazza è successo... Personalmente, non vedo onore, nell'assalto di una camionetta della polizia, anzi lo ritengo un crimine da punire giustamente, come anche picchiare barbaramente e indiscriminatamente chiunque in una carica di alleggerimento.... Quindi non vedo onore in quella piazza. Poi permettimi un'altra puntualizzazione :" Per imparare l'onore basta guardare la vita di qualsiasi donna. L'essere umano che nutre l'esistenza e la protegge per eccellenza. Noi uomini non abbiamo l'istinto materno. Siamo fatti di odio." Ma parla per te, e non generalizzare, perchè "qualsiasi donna" è una forzatura (sarò lo spirito matematico,ma "qualsiasi" include anche gente come la Franzoni) e che noi uomini siamo fatti d'0dio ne è un'altra. Insomma chi te le scrive ste "frasi a effetto"? Non credo sia giusto estrapolare frasi e analizzarle, senza analizzare tutto il resto. Frasi e gesti in questione, sono immerse in un contesto non proprio normale da cui (credo) non si possa prescindere. L'analisi del testo così come hai fatto tu, o ho fatto io ora, lo trovo un semplice e inutile esercizio stilistico. Insomma, solitamente "voli" più alto.
Quel blindato è nostro, pagato con i nostri soldi .... Questo è il rispetto per il Pubblico ... Vorrei vedere se qualcuno ridesse davanti alla vostra macchina in fiamme. Non credo che vi mettereste a ridere
Vero, quel blindato è nostro, è stato pagato con i nostri soldi. E' altrettanto vero però che quel blindato si trovava in piazza non per il bene comune ma per reprimere il grido di protesta di una parte di popolo a cui veniva tolta ogni speranza da una classe dirigente indifferente alla sua sorte; quel blindato era lì per soffocare sul nascere la rabbia di chi non riesce più ad arrivare alla fine del mese, di chi non ha davanti a sè una prospettiva di vita dignitosa, di chi non ha più un lavoro e dei tanti giovani che non vedono speranze nel loro futuro. E tutto questo succede non perchè viene sfondata una vetrina o incendiato un blindato, questi fenomeni non sono la causa ma l'effetto di una politica del malaffare che quando non sa più come rispondere non trova di meglio da fare che autorizzare le forze dell'ordine ad accendere i blindati e ad andare in piazza a reprimere la rabbia di quella parte più sfigata ed emarginata del popolo. E' grazie a questa classe politica e dirigenziale che gestisce il bene pubblico solo ed esclusivamente per il proprio tornaconto, e non solo per comprare blindati, ma come la cronaca ci aggiorna quotidianamente soprattutto per ingrassare i propri conti bancari o per acquistare ville faraoniche o organizzare viaggi esotici con le fidanzate(caso Fiorito) e quant'altro ancora, ebbene, dicevo grazie a questa classe dirigenziale che accadono cose spiacevoli come i fatti di Roma e non per un'antropologica diversità di taluni elementi detti sovversivi e quindi condannati. Condannati dovrebbero esserlo piuttosto i nostri dirigenti e non solo 6 anni ma con condanne a vita. Per concludere, a tutte le anime belle e legaliste che difendono uno Stato indifendibile, dico che il vero onore di un uomo non sta nell'indignarsi per una frase apparentemente sovversiva gettata lì da un ragazzo in condizioni reclusorie, bensì nel drizzare la schiena di fronte a un sistema marcio e poco rappresentativo com'è l'attuale democrazia italiana.
@AP, ho compreso bene che lei non difende Rosci ed il suo onore perché non ha gli elementi per farlo. Io ho ritenuto di dover "difendere" i Di Carlo, i Rossi, i D'Antonio, ( forse lo stesso Rosci) e altre migliaia di uomini e donne che quel giorno NON sono stati protagonisti di azioni "gravi", dall'accusa non troppo velata di essere persone senza onore, capaci solo di "bearsi dell'altrui onore". Ai giorgini che trovano divertentissimo un mezzo della polizia in fiamme, segnalo che si può ridere da pazzi anche assistendo ad un manganello che spacca una testa o degli incisivi... Ad altri chiedo come reagirebbero di fronte ad una foto che ritrae un celerino ridere di gusto mentre alle sue spalle dei giovani cercano di sfuggire ad una carica. O ancora cosa penserebbero se le azioni "gravi" a cui abbiamo assistito in vari video fossero state compiute da ragazzi con al braccio il simbolo di "alba dorata".
Incredibile come tu chieda di processare )e condannare!) persone perchè "ridono" o "voltano le spalle" o dicano e scrivano parole e frasi "terribili" o prive di "onore". Neanche in unione sovietica si faceva tanto. Puoi opporti ad una risata con un semplice: "che cazz t rit?" e non con un processo. Le condanne si danno per reati non per risate. Ma poi, domanda, se si istituisse un processo "estetico", tu quanti anni pensi di accumulare?
Sig.falconi io non la conosco,ma ritengo che questa sua necessità di puntualizzare relativamente al sig.Rosci la sua doverosa,intollerabile,disonorevole e personale sicura lettura dei gesti,raffigurati dallo stesso Rosci,e che sono anche quelli che risultano essere LE PROVE UFFICIALI, non le facciano fare una bella figura! come possano non essere stati ritenuti inconcepibili,allucinanti ,fasciste,preoccupanti e antidemocratiche(come persone veramente dotate di ONORE,per questo si,si dovrebbe parlare di onore!) quello che dovrebbe essersi ritenuto l'unico e solo motivo di correttezza etica per chi fa il suo lavoro:SI PUÒ TOLLERARE IN SISTEMA "DEMOCRATICO"che un ragazzo sia condannato alla reclusione,(9 nove anni) per quei motivi?????? Perché questo e' l'unico motivo del quale si sta parlando! Questo esclusivamente e' l'argomento per il quale si è parlato,e si dovrebbe continuare,preferibilmente,a sentir parlare! Le sue sono state veramente le disonorevoli argomentazioni che neppure in una cantina si sarebbero potute tollerare! ESISTONO DELLE PROVE CONCRETE,VERE,DOCUMENTATE,CERTE che assicurino la colpevolezza del sig.Rosci??????? Perché solamente questo e' il problema!!!!!! Questo si sarebbe dovuto considerare ciò che avrebbe dato dimostrazione del proprio onore,della propria onesta' morale ed etica. In una città storicamente narcotizzata da un sistema dispotico,in mano a 4 famiglie che si susseguono in ogni possibile posto di potere,l'unica utile speranza a questo punto,mi ha fatto raggiungere anche a me la convinzione,che ci possano essere non uno,dieci,ma mille Rosci!!!!!!! Ah,tanto per tornare in cantina, fra pochi giorni anche nel nostro tribunale cittadino e' stata organizzata la stessa sceneggiata!!

Caro Signor Prospero, lei ha ragione...non mi conosce. Buona giornata.