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Il Presidente Campitelli ha rischiato la vita

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Attimi, momenti, il destino, un tettino elettrico, la fuga. Il presidente del Teramo Calcio Campitelli, anzi, scusate, Luciano Campitelli, è tra quei tanti fortunati, come il camionista nell'uscita della Teramo Mare, il ferroviere di Piano della Lente, Il militare di Teramo, il bambino di Roseto, l'automobilista tra la Garrufo-Campli, che è riuscito a fuggire alla furia della natura. Un sottopasso a Pineto, un'improvvisa onda maligna, un fiume, l'acqua che entrava, allagava, un tasto e la luce. Grazie al tettuccio elettrico, è riuscito insieme al suo compagno di viaggio a mettersi in salvo. Un racconto tra i racconti. Una testimonianza. Le altre parlano di speculazioni edilizie, del partito del cemento, del "tanto da noi non succede mai nulla", della mancanza di progettazione idrogeologica del nostra territorio. Di centinaia di animali morti. In silenzio. Bisogna ascoltare la natura che ci circonda. Rispettarla. Sempre.

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Commenti

Grande Presidente. Un abbraccio forte.
Intanto in bocca al lupo all'UOMO Luciano Campitelli e poi inviterei a seguire la cosa più meritoria dell'articolo di Falconi: ASCOLTIAMO il territorio e, soprattutto RISPETTIAMOLO!!!!!! E non dobbiamo trincerarci dietro alla constatazione che il rispetto del territorio spetta ai politici, ai programmatori, ai professionisti dell'Edilizia, della progettazione e pianificazione...in poche parole...agli ALTRI. I sacrifici bisogna farli tutti e, quindi tutti siamo un pò colpevoli delo dissesto idrogeologico del territorio quando vogliamo costruire per forza in un posto perchè li abbaimo la terra, quando avalliamo scelte scellerate o dettate solo dal tornaconto per costruire, per esempio nel'alveo dei fiumi o a ridosso di scarpate o su terre di riporto. Io ricordo quando si costruiva il parcheggio di Piazza Dante si fece un gran parlare dei pericoli, ma c'è stato anche un terremoto che ha devastato l'Aquila a poche decine di chilometri e sembra essere tutto a posto. Quando, invece si è fatta la seconda parte della Teramo-Mare: tutto a posto ed in men che non si dica si è arrivati a finire l'opera (PER ALTRO SOLO FINO ALL'AUTOSTRADA) ed ora si scopre che in 2 anni è franata ben due volte!!!!! Ma in Italia indagini e paginate di giornali possono riguardare solo le sottane di Berlusconi e/o le strane vicende del Pallone per altro raccomtate da chi non conosce neanche le regole??? Dai Falconi: NON MOLLARE.
noi rispettiamo tanto il territorio.... basta vedere la collina di colleparco e coste sant'agostino. Da folli quali siamo ci abbiamo fatto costruire pure l'università
ma campitelli da quale tettuttcio relettrico può uscire? (lui e altri), a meno che non fosse quello - manuale - di una vecchia 500 mi sembra una bella ca***ta...