Un'inchiesta che abbiamo seguito fin dall'inizio, l'affidamento della gestione delle camere mortuarie negli ospedali di Teramo. Il collegio difensivo ha chiesto la rimessione del processo per ragioni ambientali ( Art 45 c.p.p.). ( Sciarra-Oliveri)
"In ogni stato e grado del processo di merito, quando gravi situazioni locali tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili, pregiudicano la libera determinazione delle persone che partecipano al processo, ovvero la sicurezza o l'incolumità pubblica o determinano motivi di legittimo sospetto, la corte di cassazione, su richiesta motivata del procuratore generale presso la corte di appello o del pubblico ministero presso il giudice che procede o dell'imputato rimette il processo ad altro giudice, designato a norma dell'articolo".
A Teramo si vivrebbe questo clima di preoccupante intimidazione degli imputati?
Quali sarebbero queste minacce? Perchè non tutti gli imputati hanno chiesto la rimessione del processo?
Nel frattempo la commissione Asl, nonostante una cooperativa sotto inchiesta, avrebbe rinnovato alla stessa l'appalto.
Si leggerebbe nelle carte della commissione un massimo (30) per la qualità. In questo caso le domande sorgerebbero spontanee, ma sono costretto ad appellarmi all'art. 45 del codice di procedura penale...perchè non sono sereno. Chissà lo stato d'animo della Procura e della GdF?
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