Si legge sul corriere.it: " Sarà la Guardia di Finanza a svolgere le verifiche sui nuovi documenti. Il memorandum è composto da un'unica pagina e non è datato, è stato Lusi a dire che risale a novembre 2009. Scrive Rutelli: «Luigi, 1) la vicenda dei tre - Sensi, Podda, Cucinotta - va risolta entro Natale 2) ho incontrato Tommaso, tutto a posto 3) Parla con Improta su punto 1, sulla vicenda dei 600 e sui soldi del Pde (la formazione europea di cui Lusi amministrava le finanze, ndr ) che sono stati gestiti frettolosamente e male per paura». È Lusi - sollecitato nel corso dell'interrogatorio dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal sostituto Stefano Pesci - a fornire la sua spiegazione su quell'appunto.
«Sensi - dichiara il tesoriere - è il portavoce di Rutelli, le altre sono dipendenti della Margherita e il problema da risolvere riguardava i loro contratti lavorativi. Tommaso è un politico abruzzese che doveva passare all'Api», il partito fondato da Rutelli nell'ottobre 2009. Poi entra nei dettagli del terzo punto, quello che appare rilevante per l'inchiesta. «Guido Improta è l'organizzatore dell'Api», spiega riferendosi al sottosegretario ai Trasporti del governo guidato da Mario Monti. E aggiunge: «I 600 mila euro cui si fa riferimento equivalgono al 40 per cento di un milione e mezzo di euro che dovevo gestire e che sono esattamente la parte destinata ai rutelliani sulla base di quel patto di spartizione concordato con Rutelli ed Enzo Bianco di cui ero garante. Di quei soldi 100 mila andarono a Matteo Renzi, 200 mila alla fondazione Centocittà e il resto, 300 mila euro, al Cfs, Centro per un futuro sostenibile, la fondazione di Rutelli».
Chi è secondo voi questo famoso politco abruzzese di area Margherita, che stava per passare all'Api? Presto la risposta. Molto presto.
Commenta
Commenti