Decima tappa del Giro d'Italia, Termoli-Teramo, vince Marc Cavendish su Ventoso e Petacchi. Un pensiero sportivo per Ivan Basso caduto oggi sull'Etna. Le altre storie iniziano dalle prime ore del mattino con l'arrivo della carovana del giro. Gli ambulanti con le magliette, i peluche, le manine, i kit del Giro, ci raccontano piccoli e grandi aneddoti. Hanno dormito a Giulianova. Hanno dormito bene, benissimo, Hotel Tiziana. "Sono stati gentili e onesti-ci raccontano- poi il loro viaggio dalla Sicilia, la multa per mancata emissione di uno scontrino fiscale (500 euro) a Orvieto, gli amori tra un' addetta alle vendite e un corridore". Un amore all'inizio fatto di sguardi e attese, "I ciclisti-ci confida Luca un operatore-media- sono troppo stanchi la sera, dovranno aspettare il giorno di riposo"-sorride. "Un bacio però rimane sempre possibile. in questo caso non posso dirvi altro. Sono semplicemente belli e fanno tenerezza".Diciotto anni di passione, di gadgets e di vita con i corridori. Una piccola curiosità, ma il vostro rapporto con i ciclisti? " Li salutiamo fino all'ultima tappa, poi, diventano i nostri primi clienti. Comprano alla fine di tutto per riportare a casa un ricordo, per la ragazza, i genitori e i figli. Siamo tutti innamorati e tifosi del tour all'italiana". Al termine della tappa avevo in borsa una felpa del giro d'Italia, due peluche, un Kit del giro, una bandana...l'economia gira e rigira. Il ricordo più bello nel taschino della giacca: l'autografo del cannibale per antonomasia, Eddy Merckx. Un plauso finale, con sorpresa, con orgoglio all'Amministrazione Brucchi, all'Ass. Campana e all'Ass. Di Stefano...Teramo è telegenica.
Foto di Mark Cavendish- Massimiliano Perelli
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Commenti
@Lucia, ho pagato tutto, ovviamente, non sono capace di fare il giornalista...;)