Due giorni sotto ghiaccio per una Teramo senza prevenzione. La politica che inerme non ti cura.
Non bada ai propri figli. I Ponti della città che alle sette del mattino vedevano motorini a terra, macchine sbandare.
I bambini davanti alle scuole cadere come le tredicesime di fronte all'Imu. Torno a ripetermi, a che serve un assessorato che non può fare il proprio lavoro?
Le strade fanno schifo. Altro che città della bicicletta. Noi siamo il paese delle forature.
Perchè il sale è stato sparso alle nove e mezzo del mattino? Dopo le proteste. Dopo i problemi. Sempre dopo.
Piazza Martiri completamente ghiacciata. Era tutto previsto. Il senso dell'isolamento che ha vissuto Teramo, è il segno del degrado di una politica, che non cura la propria gente, ma chiede balzelli per nutrire interessi e stipendi.
Un avere senza il dare. Il legame che si allontana e fa sembrare tutto inutile.
Una signora anziana ferma sul marciapiedi di Ponte San Ferdinando. Immobile.
Solo per questo motivo, caro Di Stefano, mi sarei dimesso. Ho atteso l'arrivo dello scirocco per scrivere. Ero ibernato dall'ennesima delusione.
Sant'Agostino scriveva " Da due pericoli bisogna guardarsi: dalla disperazione senza scampo e dalla speranza senza fondamento".
Basta con gli annunci....lavorate. O per favore...fuori l'onore e andate via...
Commenta
Commenti