I ragazzi della Savini che cantano con Paolo Belli. L'uomo degli eventi, l'Ass. Campana, che sottolinea la cifra spesa, zero euro. Zero fuochi d'artificio per il rispetto verso gli animali. Cultura e coscienza rivolta al prossimo.
Il sindaco Brucchi, che giustifica di tagli un piccolo miracolo alla teramana.
In realtà il personaggio della conferenza stampa è stato il filo dei ricordi. Cosa ci unice a Paolo Belli? Il Terremoto.
L'Emilia e L'Abruzzo. La solidarietà reciproca. Una scossa di emozioni che ha dato un altro valore a tutto. All'insieme che diventa un unico abbraccio.
Paolo Belli ha pianto perchè ha compreso il momento, l'attimo che diventa un'unica famiglia.
Quel sentimento che ha stretto la gola a Luigi Aurelio Pomante, all'Assessore Romanelli, a quel bicchiere d'acqua, a quei ghirigori....che sono il cerchio della vita.
Il terremoto vissuto come dolore che diventa un attimo di rinascita. La ricostruzione del cuore.
La cura della vita.
Buon Capodanno a tutti.....
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