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L’assessore ombra della sanità abruzzese

di Anonimo
3 minuti

Sono rimasto veramente di stucco nel leggere le dichiarazioni attribuite (spero che non le abbia davvero rilasciate) all’assessore ombra della sanità regionale e abruzzese Lanfranco Venturoni, perché non ho mai dovuto constatare tanta grossolana superficialità nell’affrontare temi che hanno a che fare con uno dei settori più delicati e specifici della medicina, quale quello dell’oncologia, per di più con l’aggravante di esserne autore un medico, sia pure da anni sempre più politico che medico.
E che lui stesso si consideri più che un medico un politico, lo dimostra un’analisi anche superficiale delle sue dichiarazioni, tutte sul filo di considerazioni politiche e polemiche nei confronti di avversari (politici) accusati di aver fatto della soppressione (dico soppressione, speriamo temporanea) dell’oncologia teramana un argomento strumentale, un falso problema.
Tutte le sue considerazioni, invece di centrare l’argomento, sono una rifrittura di accuse ai politici (di centro-sinistra) che lo hanno preceduto, le cui colpe non vanno occultate, ma delle quali non si può fare l’uso che fa di una foglia di fico chi vuole nascondere le proprie vergogne.
Negando l’evidenza dell’alto numero di primariati e quasi primariati generosamente concessi a medici che si nutrono di politica, l’assessore ombra Venturoni, (al quale si potrebbero ricordare anche gli strani casi di primari chirurghi che però non fanno i chirurghi e non adoperano né bisturi né laser), ragiona sempre al negativo: è una vita che si accorpa, succede così da anni, succede così altrove, nemmeno all’Aquila hanno una degenza oncologica, anche altrove l’oncologia non ha un suo specifico dipartimento.
    Si potrebbe proporre all’attenzione dell’assessore ombra Venturoni un elenco lunghissimo di strutture ospedaliere pubbliche, tutte d’eccellenza, dove esiste un dipartimento di oncologia, con servizi di assistenza in day-hospital, hospices, servizi territoriali e supporto psiconcologico per i pazienti e le loro famiglie.
Ma forse l’assessore ombra più politico che medico non avrebbe tempo a leggerlo tutto, indaffarato com’è a fare l’assessore senza essere più assessore e a trovare argomenti difensivi, solo politici, per la sua parte politica, sommersa dalle critiche, ma che lui non sa difendere meglio che dicendo di essere “incazzatissimo”  e che è vergognoso usare la pelle dei malati per scopi politici, quando è proprio di questo che la sua parte politica viene sempre più spesso rimproverata.
Si potrebbe anche sbattere in faccia all’assessore che fa l’assessore senza esserlo la realtà numerica del numero degli hospices abruzzesi, solo uno, quando nelle regioni che praticano la sanità d’eccellenza ce ne sono poco meno di dieci e anche più di dieci. Ma anche questi dati, forse, l’ex assessore Venturoni non avrebbe il tempo di leggerli, essendo impegnato a contare più che il numero degli hospices e dei dipartimenti di oncologia, quello dei primari e dei quasi primari.

Simon Soel

 

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Commenti

l'assessore ombra farebbe meglio a ritirarsi a vita privata, non è più credibile, la sua competenza sulla sanità vantata ai quattro venti ha portati alla distruzione di quel poco di buono che era rimasta della Sanità Teramana, si vergogni, bastavano e avanzavano i casini fatti alla TEam.
Caro Simon, ben detto! Quande' ce' vò ce' vò!
Mi sembra che il Manager che non dovrebbe permettersi di esternare giudizi Politici, specialmente se l'argomento è quello della sua riconferma così come ha nen detto l'Ass. Reg. Esterno-Tecnico Di Dalmazio su specifico mandato di Chiodi, si prenda troppo spesso la libertà di fare più il politico che il Tecnico per il quale il nostro Governatore Teramano Chiodi lo ha nominato, mentre il Consigliere Regionale ex assessore con il vizietto di continuare ad essere l'Assessore alla Sanità, già medico, si dimentichi di essere un Politico per fare finta di essere un Tecnico. Questi sono alla FRUTTA. BASTA ASPETTARE CHE CADANO DALL'ALBERO.
Ho sempre pensato che chi sceglie di fare il Medico lo fa per passione, una vita per gli altri e per la Medicina che non avrebbe lasciato nemmeno più il tempo per la famiglia, l'unico sconfinamento verso la filosofia, roba per pochi "eletti"......ma come mai tutti qesti medici che fanno politica? ..salute a tutti bruno
Liberamente è una associazione culturale di notaresco che dal 2003 al 2006 ha ricevuto € 118.000,00 dalla Regione Abruzzo. Guarda caso il presidente di questa associazione è la cognata di un consigliere regionale di notaresco. Il cognato da i soldi alla cognata! Ma qui il problema è l'acquisto del pc di Varrassi. Poveri noi!
Se togliamo MEDICI e AVVOCATI dalla politica meta' della pulizia e' fatta!
IL PROBLEMA CENTRALE E' PROPRIO QUESTO...RISPONDERE A CERTE PROBLEMATICHE DICENDO CHE SONO ATTACCHI POLITICI E CHE SI STRUMENTALIZZANO I PROBLEMI DELLE PERSONE.QUESTO E' IL PROBLEMA DELLA POLITICA IN ITALIA...I POLITICI NON RIESCONO A FARE UN SERIO E ATTENTO ESAME DI COSCIENZA, NON RIESCONO A METTERSI NEI PANNI DELLE PERSONE...PENSANO SOLO A DIFENDERE LA POLTRONA A FARE I PROPRI INTERESSI. VENTURONI E' UN MEDICO E LA COSA E' ANCORA PIU' GRAVE...MA COSA CI IMPORTA,L'IMPORTANTE E' NON PERDERE CONSENSI.SAPETE...SPESSO PENSO CHE SE IL PROBLEMA DI ONCOLOGIA A TERAMO VERRA' RISOLTO NON E' PERCHE' SI PENSA ALLE PERSONE...MA AI VOTI E CONSENSI CHE IL PARTITO PUO' PERDERE CON UNA FIGURACCIA DEL GENERE...ECCO COME STANNO LE COSE!!!
"Ora è necessario che il reparto di Oncologia di Teramo venga messo in condizione di funzionare a dovere". È il commento del segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio, dopo l'annuncio su Facebook della riapertura del reparto dell'ospedale Mazzini da parte del governatore Chiodi. "Se accadrà, sarà solo un atto dovuto per i malati e le loro famiglie, ma noi certo non saremo soddisfatti finché quel reparto non tornerà a funzionare a dovere", ha aggiunto Verrocchio. "Fa riflettere e capire molte cose il fatto che l'annuncio sia stato dato dal governatore e che il capogruppo del Pdl in Regione spieghi alla stampa le linee guida della sanità teramana, mentre il direttore della Asl offre letture politiche della sua riconferma - ha continuato il segretario del Pd - C'è un po' di confusione sotto il cielo, perché visti i ruoli le cose sarebbero dovute andar in maniera opposta. Sono settimane che chiediamo a Varrassi se e quando Oncologia sarebbe stato riaperto, e alla fine l'annuncio è stato da Chiodi solo su Facebook. Sia chiaro, perché non accetto strumentalizzazioni di sorta: noi stiamo difendendo la sanità teramana. Oggi si parla di Oncologia, domani potremmo parlare di altri reparti. La nostra protesta è perché si è giunti al limite massimo, e non permetteremo che la sanità della nostra provincia venga lentamente smantellata. Quello a cui stiamo assistendo è un film purtroppo già visto all'ospedale di Atri, dove Chiodi veniva a fare lezioni di economia, Venturoni rassicurava e Varrassi tagliava". "Su cosa ci si dietro la nostra battaglia, visti gli interrogativi di Chiodi, è presto detto: i cittadini e il loro diritto ad avere una sanità che funzioni in base alle loro esigenze, e non in base ai programmi del Pdl - ha proseguito Verrocchio - Chiodi e Venturoni si facciano un giro nei nostri ospedali, tra le camerate e tra i centri di prenotazione. Poi, solo poi, possiamo seriamente tornare a parlare di sanità. Piuttosto, io mi chiedo cosa ci sia dietro allo smantellamento dei nostri ospedali da parte del Pdl". "Ovviamente noi andremo avanti. Oncologia riaprirà? Bene. Sarà il minimo - ha concluso il segretario - Ci sarà da chiedersi: ci sono abbastanza medici? No, non ci sono abbastanza medici. Si dovrà migliorare il servizio? Sì, assolutamente, perché parliamo di persone e famiglie che devono essere seguite sia per il corpo che per il lato psicologico. Cosa altrettanto importante è la riapertura del Dipartimento di Oncologia, perché i malati siano seguiti da un'equipe specializzata di medici. Sono tutte cose di cui parleremo nel Sanità Day che stiamo organizzando insieme a tutti i partiti del centrosinistra. Chi di dovere deve capire che le persone hanno una voce e che certe cose non verranno più ammesse".
Ho appena letto su emmelle le parole del Mio Direttore Sanitario Aziendale Dott.Antelli , che ha smascherato le mie vere intenzioni e la mia vera indole .( ovvero tutto il polverone sollevato dalla soppressione del dipartimento di oncologia sarebbe esclusivamente attribuibile alla perdita della indennità di direttore di dipartimento ) Io non sono assolutamente interessato al benessere dei miei pazienti nè ad offrire loro le migliori cure che la mia piccolissima esperienza di oncologo permette. In realtà le 6-700 euro nette mensili le avrei utilizzate per comperare una nuova Porsche 997 ed un lussuoso appartamento a Montecarlo ...sono un po' deluso perché adesso sarò costretto ad usare chissà per quanti anni la mia Volvo di seconda mano ed andare in vacanza da mia madre a San benedetto del Tronto
Avete letto le dichiarazioni di Antelli su emmelle? Che grande uomo ! Che sensibilità! Che acume! Se fosse vero il delirio del prode Camillo, il dott. Pancotti avrebbe scatenato questa guerra da soldato di ventura prezzolato, quando il dipartimento di oncologia fu chiuso, nel febbraio 2011!!! Che tristezza Antelli il tuo arrampicarti su uno specchio troppo scivoloso per te! Credo che tu abbia dimenticato cosa significhi essere un primario, se mai lo hai saputo!
provate a privatizzare... non accorperanno più... http://www.ilsussidiario.net/News/Milano/2012/7/26/FORMIGONI-INDAGATO-D…
Le dichiarazioni di Antelli sono davvero stupefacenti. Come dire... hanno qualcosa di di...vino.
IL 6 / 11/2008 con delibera n.1217 veniva costituito il Dipartimento di Oncologia cui afferivano l 'UOC di Oncologia,l'UOC di Radioterapia, l'UOSD di Chirurgia Oncologica,il D.H oncologico di giulianova e quello di S.Omero con riferimento di incarico al Direttore dell'UOC di Oncologia.La regione Abruzzo nel piano sanitario 2008 2010 che è legge di Stato,sanciva di fatto il mantenimento dei Dipartimenti Oncologici di Teramo,Chieti, e Pescara.Il piano sanitario aziendale non essendo legge di Stato non poteva cancellare i dipartimenti oncologici.Nel " pieno rispetto" di quanto esposto e rappresentato dalle normative vigenti, in data 18 / 2/ 2011 con delibera 0134 veniva soppresso il Diparimento di Oncologia di Teramo,in quanto a Pescara e Chieti sono stati rigorosamenti conservati .A causa di quanto sopra l'Oncologia veniva reintegrata nel Dipartimento di Medicina e per completare la assurda disarticolazione del Dipartimento Oncologico veniva creata ,senza nessuna motivazione( o forse la motivazione la sanno in tanti),una unità operativa semplice dipartimentale a Giulianova ,che veniva di fatto inglobata nel dipartimento medico, perdendo ogni contatto con l'oncologia " madre " di Teramo.Adesso si vuole anche smantellare il reparto di Oncologia perchè secondo i vari luminari che affollano questo povero ospedale i malati oncologici possono essere adeguatamente assistiti nei vari reparti di pertinenza ( ovvero chi ha una cancro al polmone in pneumologia, chi ha un cancro all 'utero in ginecologia e cosi di seguito).é quello che accadeva 40 50 anni fa ,negando di fatto una specializzazione universitaria riconosciuta nel mondo ( civile ).IO credo che sia arrivato il momento di sollevare la testa e pretendere il sacrosanto diritto di esssere curati adeguatamente e con umanità, checchè ne dicano i politicanti pseudo medici che stanno mettendo sul lastrico la sanità abruzzese. Alziamo gli scudi e cerchiamo di essere più coesi possibile.Solo cosi potremo avere ragione sulla presunzione, supponenza . arroganza e ignoranza di chi vuole negarci un diritto sacrosanto e cioè il diritto alla cura.