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Antonio Tancredi, Lino Silvino e il Lotto Zero

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Oggi la cultura a Teramo è una questione di Porchetta e il Lotto Zero, è stata una porchettata. C'erano tutti i papaveri della nostra Teramo a far di cappellata ad altre illustri Istituzioni romane. Mancava l'esemplare di razza democristiana per eccellenza, come sull'Arca di Noè, Lino Silvino. Non è stato invitato. Una dimenticanza del cerimoniale. Grave, molto grave. Questione di rispetto. La fascia portata nello stesso istante dal sindaco Brucchi e dal Presidente del Consiglio Comunale, Angelo Puglia, è un'altra pecca storica. Basta leggere le noticine del Bon Ton istituzionale. La cultura non era intorno alla rotonda di un lembo di strada. Intorno ad una strada vietata ai camion, autobus e per il periodo invernale alle moto. Intorno ad un accesso ripido e con la scritta preventiva "Discesa Pericolosa".  Intorno alla volgare scritta dell'ASL di Teramo, senza cura e attenzione. Senza talento con l'errore incredibile della Scritta "ASl 104", l'asl di Teramo ha un altro numero. Controllate. La cultura era con Fabio Capolla. La cultura era alla Banca di Teramo. Avete letto bene. Banca di Teramo. Querela a parte, la loquela dell'onorevole Tancredi nel presentare il volume "La Dura Epica Vicenda", mi ha sorpreso di senso del mecenate. Non ho amato il suo passaggio sui "Migliori" e "Peggiori". Chi decide che i suoi amati "Folli" siano i migliori. L'Artista è un perdente di natura. L'Artista è vapore. Ho amato Tancredi narratore che ci ha novellato la  transumanza di sospensione tra parole e immagine, tra il poeta Roversi e l'Acchiappa cuori, l'immaginifico, Fabrizio Sclocchini. Fotografia di una poesia, la prosa di un'immagine tra storia e ricorsi storici. La Fortezza di Civitella nell'Unità D'Italia, la lingua della fotografia tra Pasolini e Volponi e la sintesi di un volume, che diventa Amore. L'Unica entrata di emergenza della vita.

Scriveva Roversi...

" Calmati cuore mio, il cammino non è breve
   per sfiorare con l'orma del piede
   l'erba d'oro e la polvere dei secoli
  a Isola Castelli Civitella
  a Corropoli a Tortoreto che odora di mare...
"

Ha ragione...la poesia riflette la propria immagine...la crasi di...Sclocchini...

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Commenti

Che lezione. Che stile. Incredibile. Fantastica elegia. Sembra una danza. Sei un giocoliere. Fossi in Tancredi ti assumerei. Altro che il resto.
Sei il solito. Ti piace vincere facile, vero? Smettila di giocare con i tuoi sinonimi e contrari e torna in Romagna, su.
Eccoli di nuovo la strana coppia. Due ingestibili. Capolla & Falconi tour della mattina continua.
Ti ho visto in televisione e non ci volevo credere. Tu alla Banca di Teramo. Magnifico. Grande come al solito. Questa è vera eleganza.
Scusa Giancarlo, ma Tancredi lo sa che sei un poeta? Forse no. Ti ricordi? L'Alba ruba un pò di vita ai tuoi sogni...
Sclocchini è immenso. Roversi la vita. Un volume altissimo. Grazie.
ma cultura vs cattivo gusto si svolgeva alla stessa ora? interessante...
Bellissimo articolo, complimenti Giancarlo! Certo che mettersi in concorenza con l'inaugurazione del "Mezzo Zero" qualcosa vorrà pure significare; sarà stato un messaggio subliminale a qualcuno? Ed achi? L'unica cosa che mi addolora è che di fronte al "richiamo della porchetta" la poesia è destinata a soccombere. Comunque sono andato a curiosare: circa un miglialio di persone di cui circa 300 della nomenclatura politica e relativi portaborse e lecca, sapete cosa, alcune scolaresce delle elementari di San Giuseppe precettate e quasi tutto il personale amministrativo del Comune di Teramo (precetatto anch'esso?). Tra il resto quanto erano gli amanti della porchetta "a sbafo" e quanti i semplici curiosi? Sono stato si e no cinque minuti e sono andato via: non mi piacciono i personaggi "tutto chiacchiere e fascia tricolore" (o anche azzurra). P.S.: a me la porchetta piace, ma me la pago da solo quando ne ho voglia, se offerta da certa gente mi rimarrebbe sullo stomaco.