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L'altro polmone d'Abruzzo

di Susanna Ciminà
8 minuti

Da un'idea di Emanuel Mazzilli, nasce una nuova rubrica. Teramondo. Teramani nel mondo. Le loro storie.

Avevo solo 19 anni, quando sono partita.
Ero una piccola incosciente con gli occhi sognanti e lo spirito pieno di voglia di nuove
avventure.
Ero inconsapevole, ma non troppo per capire che la motivazione che più di ogni altra cosa mi
spingeva era l’orgoglio abruzzese, quel sentimento con cui nasci e che ti appartiene tutta la
vita, quel sottile confine tra l’ambizione e l’onestà che ti porta a voler partire con l’intento di
voler tornare arricchita di quell’esperienza, che lì non avresti mai potuto vivere.

Così fu. Decisi senza titubare. Preparai il mio unico trolley grigio e presi il primo treno,
direzione Milano.
Era il primo Settembre 2006, quella bimba timida e solare si era lasciata alle spalle la Sua
grande regione. Una regione fatta di ricordi, di amici, di speranze, di famiglia...quell’essenziale
tutto che in un attimo si allontanava con la velocità del ricordo.

Sono passati quasi sette anni da quel giorno. Ho conseguito una Laurea in ingegneria
energetica al Politecnico di Milano e sono attualmente iscritta al primo anno di dottorato di
ricerca in Scienze e Tecnologie Energetiche e Nucleari.
E’ passato molto tempo, ma la fotografia dell’Abruzzo che avevo lasciato è rimasta quasi
inalterata.
Porto solo una grande tristezza nel cuore, perché so ed ho imparato a sapere che il Nostro
paese ha un potenziale grandissimo a tutti i livelli. La politica energetica, che è quella che mi
riguarda più da vicino, non è stata mai efficace come avrebbe dovuto.
Io l’ho sempre seguita e mi sono da sempre interessata, ma non avevo quel potere critico che
mi spingesse a scrivere queste poche righe che costituiscono un impegno ed una reale presa
di coscienza per quanto potrebbe essere fatto.
Credo che il problema siano stati “ i non detti” o “i detti male”, ma non sono qui per rivangare
il passato o per rimettere in discussione le scelte.
L’essere portavoce di un futuro, è questo che realmente ho premura di trasmettere: si può
davvero crescere e crescere assieme!

Si, è vero... non sono una donna potente, non sono un’imprenditrice, non sono un’esponente
politica...sono solo un’umile ragazza, che ha studiato ed ha studiato tanto...una ragazza come
tante, forse...che ama la sua Regione, ma che è stata costretta ad allontanarsene per costruirsi
una vita futuribile.
Proprio come semplice ragazza, con la più grande umiltà del mondo, voglio scrivere per
testimoniare, che, questo mondo non è tutto sporco, che esiste un universo al di là di quello
che la corruzione vuol farci credere, che esistono degli ideali forti, chiari, prorompenti che
vanno rispolverati.
Esiste una vita oltre la forma. La vita della gente semplice, umile, la gente del sacrificio, la
gente che ha qualcosa di GRANDE da dire.
Perché non iniziamo a dare voce al valore? Perché non ci aiutiamo a risorgere? Perché non ci
tendiamo la mano, come fanno tutti i popoli di tutte le Nazioni?
Tutti hanno da dire qualcosa, tutti....
E non importa avere una Laurea o no, non importa avere tanti soldi o no... la vita mi ha
insegnato, che ci sono cose di inestimabile valore, che non possono essere comperate con la
corruzione...
Ritengo fortemente che per tornare ad essere una grande Regione sia necessario rispolverare
il valore della Nostra gente, dandogli forza e risorse.
A chi dice: “Non ci sono soldi. C’è crisi.” rispondo che nulla è impossibile se ci credi veramente.
Ritengo che la Nostra gente, abbia le risorse “in testa”, ritengo e sono fortemente convinta del
fatto che “bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante”(cit. Nietsche)...
Non dimentichiamo mai che il progresso lo abbiamo portato Noi uomini partendo
dall’episodio di Prometeo e del fuoco...

Sono un ingegnere energetico, e lo dico con orgoglio misto ad umiltà...sono molto giovane, ho
ancora tanto da imparare, tanto da scoprire, ma sento di dire con forza che le scelte
energetiche “fatte e non” per il Nostro territorio ci renderanno sempre più schiavi delle altre
Regioni.
Ci vuole competenza, ci vuole rigore, ci vogliono scelte forti, veloci ed efficaci.
La sensibilizzazione della gente verso questi temi, deve ormai tuonare come un imperativo.
E non parlo, facendo demagogia, quella la detesto, parlo con cognizione di fatto e con la rabbia
di osservare da anni, come “gli altri paesi” si stanno muovendo e come Noi restiamo fermi con
la politica del “campa oggi, che domani si vedrà”.
Non si può pretendere che la gente sappia il bene o il male di una data tecnologia, se non gli
vengono illustrati i principi cardine ed i motivi per cui si fanno certe scelte.
Non si può demonizzare una centrale, non conoscendone REALMENTE le potenzialità ed il
suo effettivo impatto ambientale.
Non si può falsamente credere che il futuro sia nel solare fotovoltaico, quando tutti gli esperti
lo hanno scartato.
Non si può procedere con i paraocchi, in un settore che necessita di grandi competenze e
forse...senza presunzione... di giovani audaci, che vogliono offrirsi per condividere le loro
esperienze da neo-professionisti nel settore.

Ogni area, necessita di rigenerazione e di competenza, è finita l’era del passaparola...ci
vogliono numeri e serietà.
Non mi piace cercare alibi dettati dal difficile momento storico ed economico, non mi piace
credere che sia una mia impressione, non mi piace che la mia Regione viva con un solo
polmone.
Non si può vivere con un solo polmone, non si può pensare di restituire dignità al nostro
popolo togliendo il futuro a chi lotta per averlo.
Quel progresso, quella grande voglia di fare, quella grandezza storica che ci ha da sempre
caratterizzato, che fine ha fatto?
Perché camminare in una piazza di paese oggi significa ascoltare tanti discorsi laceranti, tante
realtà insoddisfatte, tante persone che soffrono per non avere la possibilità di vivere
dignitosamente.
Perché siamo arrivati a tanto? Perché non abbiamo la forza di trovare una risposta nei
giovani, che vivono lì o che si sono affermati fuori...perché non si cerca di cambiare registro,
regalando la possibilità di un futuro ad una Regione che brulica di persone valide e degne di
essere ascoltate.

Questo poche righe, frutto di riflessione e grande orgoglio abruzzese, vogliono essere solo uno
stimolo per NOI grande popolo a ridestarci, chiedendo un piccolo aiuto a chi detiene l’altro
polmone...ai giovani, ai grandi, agli anziani abruzzesi che vivono fuori dai confini della nostra
terra e che hanno tanto da dire e da insegnare.

Abruzzo chiedi aiuto a quanti hanno visto diverse realtà, diversi modi di procedere, diversi
stimoli, diverse difficoltà... credi anche in loro, perché sono da sempre tuoi figli che vogliono
tenderti la mano per aiutarti a respirare una nuova vita con un nuovo polmone.

Una NUOVA vita fatta di quanti TI portano dentro da sempre.

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Commenti

Complimenti, Pensavo fossi emigrata in Australia. Insomma Milano ci torna facile a Teramo :) Quanto hai ragione sulla politica energetica. P.s. non devi mai dimenticare che il sistema universitario italiano e' uno dei piu' corrotti che ci sia.
" ...Non si può demonizzare una centrale, non conoscendone REALMENTE le potenzialità ed il suo effettivo impatto ambientale. Non si può falsamente credere che il futuro sia nel solare fotovoltaico, quando tutti gli esperti lo hanno scartato..." Sacrosanto, eppure qui una banale centrale a biomasse ha scatenato un putiferio terribile, con cortei subito cavalcati da capipopolo che sfruttano l'ignoranza e la paura della gente. Rimani pure dove sei, qui non c'è gusto ad essere intelligenti.
Da parte di un teramano in giro (temporaneamente) per l'Europa alla ricerca di perfezionamento, grazie per l'esempio. Come ho scritto altrove però penso che si debba tornare prima o poi al punto di partenza: definitivamente, per mettere in pratica nel nostro territorio quanto appreso, o anche non (uno può benissimo farsi una vita altrove), per stimolare le successive generazioni. Emigrare tout court purtroppo impoverisce chi e cosa rimane, restando così nello stato di cui tutti ci lamentiamo da non so quanto ormai. Complimenti!
Un paese che affida alla massa "ignorante " le scelte strategiche di politica energetica nazionale, volutamente e per fare gli interessi dei soliti noti; un paese che incentiva in modo osceno l'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici ed eolici a spese sella collettività; un paese che paga a prezzi osceni, sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento, l'energia necessaria per effettuare la regolazione frequenza/potenza da impianti alimentati da fonti tradizionali, sempre a spese della collettività; un paese che pensa di ridurre il debito pubblico privatizzando societò che possono condizionare il mercato dell'energia; un paese che demonizza la scelta nucleare; ... è un paese che non avrà futuro
Semina il tuo sapere, la società ha tanto bisogno di cultura....e di persone come te spero di poterti rivedere
Ciao Susy, sono un tuo compaesano e volevo farti i complimenti! Queste poche righe (ma intense) centrano in pieno il vero problema della nostra Regione, perchè non avviene una crescita e non viene valorizzata. Purtroppo la nostra realtà è questa, io vedo voglia di cambiamento da parte di alcuni "giovani" ma questo sistema non lo permette... Hai espresso un problema che secondo me è anche un pò il problema di tutti in italia soprattutto delle zone del centro e del sud, cioè l'ignoranza, e per chi vuole "sapere" o "imparare" qualcosa di nuovo non viene data loro la possibilità... Speriamo in un profondo e veloce cambiamento!!!
Ciao Susy, sono un tuo compaesano e ti voglio fare i miei complimenti! Queste poche righe hanno evidenziato qual è il vero problema della nostra Regione e perchè non è possibile crescere e non si viene valorizzati... Purtroppo la nostra realtà è questa, io vedo voglia di cambiamento da parte di alcuni "giovani" ma questo sistema non ce lo permette... Le problematiche evidenziate in questo articolo, secondo me, sono anche un pò il problema di tutti in Italia soprattutto delle zone del centro e del sud, ovvero quell'ignoranza, data dal fatto che per chi vuol "sapere" o "imparare" cose nuove non viene data loro la possibilità, i mezzi e siamo sempre più circondati da un sistema che si sofferma aun "voto" scritto o un "titolo" per riuscire a valorizzare il paese quando lì fuori, nella vera realtà ci sono persone molto valide che purtroppo non avendo questi requisiti vengono emarginati... Spero in un rapido e profondo cambiamento!!!
Se solo le persone parlassero, avessero il coraggio di dire cosa pensano, sarebbe tutto più semplice. Invece no, vincono orgoglio e paura. Perchè ciò che è troppo semplice non piace, bisogna complicarlo a tutti i costi. ▪ [ A Midsummer Night's Dream ] Amare non significa rinunciare alla propria libertà, significa darle un senso. ▪ [ Marc Levy ] Eppure sono certo che mi basterebbe l’impossibile. L’impossibile! L’ho cercato ai confini del mondo e di me stesso. - Albert Camus. Le nostre parole non sono mai sprecate, semmai non arrivano sempre dritte a un cuore. Se non arrivano dritte a un cuore non sono sbagliate le nostre parole, è sbagliata la destinazione. ▪ [ Massimo Bisotti ] Amo l'imperfezione, amo chi ha sbagliato e si è riscattato, amo chi è caduto e si è a fatica rialzato, lasciando a terra pezzi di se stesso, amo chi si è perso e si è ritrovato, amo chi si è cercato nei salotti e si è ritrovato sui marciapiedi. Perché la perfezione è troppo per questo mondo e troppo poco per l'altro. ▪ [ Paola Melone ]
un articolo pieno di qualunquismo e che non dice nulla. cosa si vuole dire? boh...mistero.
Meglio il nulla, al "detto male". Ne sono orgogliosa. Non è un articolo di denuncia, nè di accusa, si propone di essere articolo di apertura di una rubrica, in cui tutti quelli che, come dice Lei, non hanno nulla da dire, dicono qualcosa. Per esperienza, le assicuro che spesso "il tutto ed il nulla" sono la stessa cosa.
Sono orgoglioso di te, cara Susanna. Un abbraccio.
E' più facile governare un popolo di ignoranti. Circa venti anni fa, più o meno, una persona disse ad un altro: " Sai, è uscita una cosa chiamata Internet, E-mail. Ti riesci a collegare, a parlare e a mandare la posta istantaneamente a tutte le persone del mondo. Secondo me ci si deve investire, è il futuro." L'altro rispose: "Ma pensa a lavorare invece di pensare a queste scemenze, io se devo mandare una lettera vado alle poste." Cari signori, è sempre stato così, arriviamo sempre troppo tardi. Io personalmente dico semplicemente che persone come L'Ing. Ciminà dovrebbero essercene di più.
Concordo al 50% con quanto scritto. Ok per la parte energetica e di strategie e politiche. Non sono in sintonia invece con la descrizione delle caratteristiche abruzzesi. Per me manca totalmente il problema più grosso che avvilisce la nostra regione: il provincialismo. Noi pensiamo di contare e di essere importanti, i nostri paesi, le nostre relazioni e mettiamo al centro queste cose. In realtà siamo secondari e subalterni, nelle grosse decisioni non contiamo nulla. Pensiamo che il paese, la famiglia, il nostro piccolo mondo ci possa difendere e fare risaltare e invece ci soffoca e ci comprime. Dovremmo ragionare da grandi, ma non lo siamo. Basta andare a Milano, a Torino o a Roma per capirlo.
Conosco Susanna da tempo. Quello che stimo in lei e' stata la capacita' di mettere al centro del suo percorso i valori e la preparazione. Dinanzi ad un mondo che esalta a tutte le ore esempi come la Minetti, Renzo Bossi, la Carfagna, la Tommasi ed, a livello locale, Ciarroni (un barista cosi' bravo a dare i resti che e' stato messo ad amministrare il Ruzzo), Campana (l'assessore agli eventi, che non e' in grado di rilasciare una intervista in lingua italiana), l'assessore agli aperitivi e l'assessore alle bestemmie (che avra' collezionato in totale qualche anno di squlifica a Varano). Dinanzi a tutti questi Susanna e' una che, sono sicuro, ha avuto la possibilita' di prendere piu' di una scorciatoia. Susanna, per chi non lo sa, e' una modella. E credo ci avrebbe messo un secondo a scegliere un'altra strada piu' corta e piu' di moda. Tuttavia ha scelto i valori ed ha scelto di diventare brava in quello che le piace. Ha scelto, nel suo piccolo, di dare il suo contributo per rendere la nostra nazione migliore. Ha scelto di dare il suo contributo e non parti del suo corpo o della sua dignita'. QUESTI SONO GLI ESEMPI CHE ANDREBBERO ESALTATI E SBATTUTI IN PRIMA PAGINA, NON CAMPANA E LE ALTRE "ECCELLENZE" TERAMANE...
Susanna buona sera, e' con piacere che leggo e rileggo il tuo articolo. Un testo sapientemente scritto che riesce a convogliare e modulare le emozioni più nascoste. Centri due punti fondamentali, non solo per Noi abruzzesi, la politica ( o meglio, la mala politica) e la corruzione, due elementi direttamente proporzionali e difficilmente eradicabili. Ammiro il tuo percorso, la costanza e la dedizione. La passione che ti illumina gli occhi. Quante persone così, servono per cambiare le cose? Difficile parlare di cambiamento quando il sistema gira esattamente al contrario. Un paese dove 'il fare' è malvisto, e dove le proposte passano al vaglio del politico di turno. Anche esponendoci personalmente , rischiamo di essere politicamente filtrati perché non conformi. Credo che, nella tua anilisi energetica non dai il giusto risalto ad una questione, gli interessi. Fin quando parliamo di rinnovabile vs nucleare, senza parlare degli interessi commerciali e speculativi che vi sono dietro, non si cogliamo l'interezza del discorso. Mi chiedo, il rinnovabile e' stato autorizzato perché energia pulita o perché è una gran forma speculativa a medio termine? Mi chiedo, se l'energia rinnovabile solare ha dei costi confinati alla progettazione, realizzazione e manutenzione di gran lunga inferiori al costo del gas e del carbone, perché il prezzo dell'energia continua a salire? Mi chiedo, se non fosse fatto tutto per speculare, quanto era logico, predisporre le strutture pubbliche ( ospedali, edifici comunali, scuole, uffici..) ad essere energeticamente autonome ed indipendenti dalla collettività? Magari facendo investire la regione sui pannelli in modo da sollevare Noi al pagamento mediante tasse. Mi chiedo, anziché pagare le tasse sui rifiuti, o peggio pagare il trasposto degli stessi ad altre regioni per la loro trasformazione in energia, non possiamo Noi avere questa possibilità? (Il colmo e' pagare i rifiuti, pagare il trasporto, lo smaltimento, la conversione in energia e poi pagare per riacquistare energia).. Mi chiedo...forse è ora di consapevolizzarci ed agire. Un buon cambiamanento a tutti. A Te, sii lampo nelle tenebre.
Cara Susanna, sono felice di aver visto i tuoi progressi senza aver mai mollato un secondo. Orgoglioso di vedere che esiste una persona che abbia deciso di non accontentarsi nella vita e che abbia intrapreso un lungo e difficile cammino. Il problema della nostra città non è solo la semplicità di molti nello scegliere la strada più facile per poi accontentarsi a vita. Molto importante è la mancanza di stimoli per i giovani, che trovano molte porte sbarrate da coloro che ormai hanno poco di innovativo ed importante da offrire, ma che fanno di tutto per mantenere la loro scrivania senza pensare che le loro conoscenze possano essere vitali per chi vuole crescere. E' facile perdere gli stimoli quando ti offrono solo contratti a 3 mesi per poi mandarti via e assumerne altri a 3 mesi per risparmiare mentre loro sono statali o a contratto indeterminato. Sono loro che non capiscono che abbiamo bisogno di credere in un futuro lavorativo, innovativo e soddisfaciente. Anche noi vorremmo crearci una famiglia. Brava Susanna, continua così! Tra qualche anno ci sarà posto per te e a quel punto potrai ritenerti soddisfatta di quanto fatto nella tua carriera lavorativa. Lorenzo
Anonimo=Tiziano (9 gennaio)
Salve Caro Anonimo e cari tutti, una cosa che mi preme ribadire è che questo "insieme di parole", che qualcuno chiama articolo, non sono "articolate" appunto, per aggredire tematiche o scelte energetiche. Non era mio intento, sfociare in un gretto tecnicismo, che è e deve restare materia di tecnici.... mio intento, forte è, è stato e continuerà ad essere quello di farmi portavoce "del mio entusiasmo" verso un Paese che merita più dignità. Usare paroloni, frasi costruite, concetti pomposi... è "di moda" oggi, ma è una cosa che porterà all'annichilimento dei valori, dell'originalità e della forza di un popolo. Le cose dette devono "arrivare" ed arrivare a tutti...e per esperienza ho imparato, che la semplicità E' (verbo essere) la competenza più difficile da raggiungere per qualsiasi specialista di un settore. Io ho solo tentato di usarla... e come più volte ripetuto... sono molto onesta nel dire che posso non essere riuscita a trasmettere realmente il mio reale intento: amore per il posto in cui si è nati. Volete la politica energetica, fatta seriamente? Bene...si facciano, incontri, scontri, dibattiti radiofonici (dove l'unico strumento sia la parola, guidata dalla ragione), invitando persone competenti(non certamente me), preparate, invitando i politici(che hanno e danno gli risorse)... Il confronto "intelligente" è la migliore arma per aggredire Questa realtà.

Quando le storie vengono raccontate con il cuore e oggetto di commenti grigi e invidiosi, le sfumature fanno la differenza. Preferisco l'arcobaleno all'assenza di luce.
Ringrazio l'Ingegnere Ciminà per l'alta professionalità che esprime ogni giorno, ringrazio Susanna per essere.

Solo chi conosce Giancarlo sa che cosa intende con l'essere. Ho riletto l'articolo di Susanna e ho trovato molte verità che prima mi erano sfuggite. Grazie per avermi fatto riflettere.
Se io sapessi di qualcosa che mi fosse utile, e fosse pregiudizievole alla mia famiglia, la respingerei con tutto l'animo. Se sapessi di qualcosa che fosse utile alla mia famiglia, e che non lo fosse alla mia patria, cercherei di dimenticarla. Se sapessi di qualcosa di utile alla mia patria e di pregiudizievole all'Europa, ovvero che fosse utile all'Europa e pregiudizievole al genere umano, la considererei un crimine. Giacché io sono uomo prima di esser abruzzese (ovvero) perché sono necessariamente uomo, e non sono abruzzese che per caso.
Purtroppo paghiamo venti/trenta anni di ritardo civile, culturale e ora economico che derivano dall'immobilismo, dalla corruzione e dalla sordità del ceto politico. Abbiamo un enorme deficit di buona politica; quella buona politica di cui invece abbiamo un vitale bisogno per tirarci su. In Italia non si vede più, o forse non si sono mai visti, investimenti sul capitale umano. Bisognerebbe mettere in atto politiche industriali a favore degli intessi generali e collettivi, che elimini le barriere burocratiche e un fisco opprimente e fuori misura. Non ci sono più i forti ideali della politica vissuta come missione, non ci sono più persone che rappresentano gli ideali. Abbiamo l'urgente necessità del miracolo del dopoguerra. Dobbiamo vivere un 2013 di ricostruzione, dopo le macerie economiche, sociali, morali, dei valori, e delle tradizioni. Solo noi ragazzi possiamo prendere in mano questo paese e portarlo fuori dal baratro!!! Brava Su!!! Abbiamo bisogno di gente come te!
Cara Susanna, sono Abruzzese come te, sono di Lanciano, ti conosco da prima di quel 1 settembre 2006 , quando ha preso la decisione di trasferirti a Milano per studiare, ti ho conosciuto sulle passerelle di un concorso di bellezza quale "Miss Italia", ragazza umile e bella fra l'altro, che con rispetto e dignità hai sempre saputo ben comportarti, ci siamo incontrati in altri eventi di moda e cultura come alla Sapienza di Roma, ci siamo sentiti spesso come fanno due veri amici, ho vissuto con te i momenti più emozionanti come quella serie di voti da "30 e 30 con lode" che prendevi ad ogni esami, ho anche vissuto i momenti meno felici come la scomparsa del tuo maestro di vita (il tuo babbo), e tu sei stata sempre forte e tenace come lo sono i "testardi Abruzzesi" abbassando la china sui libri universitari tralasciando il mondo mondano e la vita notturna come usano fare in molti che della vita universitaria ne fa solo motivo di evasione dalla famiglia e dai problemi. Tu NO! Tu sei stata un esempio di SERIETA', INTELLIGENZA, ONESTA' e SAGGEZZA, non aggiungo BELLEZZA perché era già scontato all'inizio del mio commento. Fatta questa breve presentazione della mia cara amica Susanna dal mio punto di vista, entro nello specifico del tuo articolo. E' tutto vero quello che dici tu sulle problematiche dell'Abruzzo e nel particolare nel settore energetico, fra l'altro è un discorso molto complesso, purtroppo l'Abruzzo interessa poco ai palazzi di Governo e al Mondo Economico Nazionale e per la politica (tranne la piccola parentesi del terremoto dove ognuno ha messo la sua bella faccia per fare solo vetrina e poco altro) ma la colpa è anche di noi abruzzesi. Pensa cara Susanna che nelle prossima competizione elettorale per le elezioni politiche nelle liste di Camera e Senato verranno riempite nella parte più alta (cioè i così detti Capilista in pratica quelli che andranno a rappresentarci al Parlamento) da persone che abitano e vivono e originarie di altre regioni, e questo accade a Sinistra a Centro e a Destra.. ed allora noi popolo di Abruzzesi che facciamo?? NULLA..! votiamo allineati e coperti ognuno per le nostre buffe ideologie e rimarremo sempre fanalino di coda... Sono finiti i tempi del San REMO GASPARI d'Abruzzo un ministro con la "M" maiuscola che era un mezzo polmone d'Abruzzo, oggi non abbiamo più nessuno che ci rappresenti , ed i giovani sono assenti dalla politica, loro hanno calcio, facebook ed altri hobby a cui pensare. E se per caso dovesse sorgere una centrale per produrre energia nella nostra regione , per loro diventerebbe solo un motivo per fare protesta come si usa fare oggi con le varie manifestazioni di Blockbuster con disordini e scontri con le forze di polizia, ma senza idee e discussioni o programmi.. E ci chiediamo : Allora cosa ci vorrebbe per cambiare qualcosa ? Ci vorrebbe una regione intera che si astenga dal voto e chiede che si vada al più presto a cambiare una legge elettorale dove noi possiamo esprimere un voto che porti al parlamento gente Abruzzese e capace.. ecco magari poter aver un SUSANNA CIMINA' come consigliere di un ministero per lo sviluppo energetico , e non avere solo donnine come si usa fare negli ultimi tempi messi lì solo per fare "vetrina" senza idee , senza genio , e senza programmi e questo non è riferito solo al Cavaliere ma vi assicuro che accade in tutti i schieramenti (Berlusconi ha la nomea e altri fanno anche di peggio) . Cara SUSANNA se decidi di scendere in campo, io sono con te, e ti sprono a prendere in considerazione una tua discesa anche in campo e dettato soprattutto dal fatto che dalle poche righe del tuo articolo articolo hai saputo esprimere dei concetti concreti e reali . Potresti collocarti fra i chirurghi che potranno operare per la nuova rinascita abruzzese... con stima e affetto il tuo amico Camillo Del Romano ( mi firmo perchè rispetto il tuo impegno nelle cose che dici e che fai.
Letto l'articolo, i commenti e la biografia dell'autrice, penso e dico... "Le Donne che hanno cambiato il mondo, non hanno mai avuto bisogno di "mostrare" nulla, se non la loro intelligenza." (Rita Levi Montalcini) Ognuno tragga le proprie riflessioni in merito
Caro Camillo, tu sai meglio di me che il tuo commento mi imbarazza, perchè mio intento era ed è quello di tentare di trasmettere il messaggio "di rispolverare l'entusiasmo". Il mio passato, la mia storia non deve intersecarsi con quello che ho scritto... infondo molti hanno storie "forti" alle spalle, ma questo non deve deviare l'attenzione dalle poche frasi scritte. Premetto, che io sono "troppo acerba" per la politica e quindi, non escludo nulla in un futuro lontano, ma sicuramente ora sono e resto una cittadina che dice la sua. Io credo che con le parole, si possa fare tanto ma non abbastanza... sono gli "esempi" che possono sbloccare la situazione. Se uno segue l'altro con buone cose e buoni esempi, ci saranno tanti altri... che faranno del bene. Le grandi cose, vanno "costruite" dal basso... ci vuole tempo, pazienza ed operosità. Ma solo con gli "esempi" possiamo smuovere una situazione. La politica ne prenderà inevitabilmente atto, nel momento che "gli esempi" saranno tanti.
Ciao Ho sempre saputo che diventavi una grande persona!!!! continua così
Ci tenevo ad aggiungere ad un commento del Sig Davide , che apprezzo la citazione della Montalcini , ma ripeto che se si rimane in silenzio e nell'ombra quella grande intelligenza servirebbe solo a quell'egoismo che appartiene agli omertosi , il curriculum di Susanna che ho premesso era solo per dire che c'è chi preferisce fare un uso della bellezza fisica e c'è chi la rilega ad un eleganza e stile mostrando principalmente la propria intelligenza e cultura . Brava Susanna orgoglio dei tuoi amici e delle persone che ti hanno conosciuto e ti vogliono bene .