Hanno dai 12 ai 15 anni. Hanno un telefonino e questo è un fatto scontato. Frequentano le scuole medie cittadine. Seconda o terza. Sono ragazzine normalissime. Ascoltano Lady Gaga e Tokio Hotel. Conoscono a memoria la saga di Twilight. Covano la convinzione che se non sei vestito griffato non vali niente. Frasi preferite: “Sbava”, “La classe non è acqua ma vodka alla fragola”, “Baciami so di Nutella” preferibilmente concludendo ogni parola con una coreografica “h” Con il cellulare si fotografano nel bagno di casa, secondo la moda dei truzzi. Si fotografano mentre fanno le facce o abbracciate a un peluche. Si fotografano anche nude. Un nudo dal loro punto di vista “spinto” nel senso che sono, appunto, nude. Queste foto girano da un telefonino all'altro. A scuola ovviamente se ne parla. Gli amici ne parlano. I genitori non vedono. Le foto girano. Le ragazzine hanno dai 12 e i 15 anni. Fanno anche un po' tenerezza, quei nudi. Che non sono chiaramente artistici e nemmeno provocatori. A chi è capitato di guardarli sembrano anche un po' disperati. Tradiscono il bisogno di essere amate. Di farsi in qualche modo valere e conquistare la giusta popolarità che, è noto, non si nega a nessuno, lo insegna anche il GF, i tronisti di Maria e tutti quelli che non si spaccano il culo e vivono alla grande. Quelle ragazzine hanno dai 12 ai 15 anni. Accade in città.
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