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Teramo: Destra & Sinistra.

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Nell'apprendere dalla stampa i provvedimenti della locale Procura in merito ai fatti del 27 novembre, il Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista intende esprimere diverse perplessità. Le perplessità, in particolare, riguardano il reato contestato ad alcuni di “istigazione all'odio razziale”.

Ci chiediamo dove sono stati fino a ieri Procura e Forze dell'ordine. Questo reato, infatti, fa parte della pratica politica quotidiana dell'estrema destra: l'odio razziale è l'unico vero ideale perseguito da questi figuri. Un odio che a volte si realizza con   deprecabili iniziative, come quella di escludere immigrati e rom da una distribuzione di aiuti alla popolazione bisognosa; altre sfocia in vere e proprie violenze ai danni di migranti e minoranze di vario genere.

Ci chiediamo, in particolare, dove fossero le Forze dell'Ordine quando hanno deciso di concedere la possibilità ad un gruppo neofascista come Forza Nuova di svolgere la loro manifestazione nel centro storico di sabato pomeriggio. Non sapevano, tra l'altro, che si tratta dello stesso gruppo politico che ha espresso solidarietà agli accoltellatori del 23 dicembre? A proposito, qualcuno conosce il motivo per cui, in merito a quei fatti, non siano stati presi provvedimenti?

Il PRC di Teramo, inoltre, esprime la propria solidarietà a quelle ragazze e quei ragazzi che, ancora una volta, hanno voluto manifestare i propri principi antifascisti; principi su cui si basa la Costituzione della Repubblica Italiana.  È un bene che vi sia chi, in questi casi,  ancora si indigna e protesta.

Non è tollerabile che si dia agibilità, con la concessione di spazi pubblici, a chi, come Forza Nuova, grida slogan del tenore di “siamo tutti nazifascisti”. Per liberarci da queste infami e folli idee e consentirci di vivere in uno stato democratico, in molti sono stati costretti a dare la vita. Avremmo piacere che, a Teramo, chi dovrebbe tutelare ordine pubblico e democrazia, torni a studiare sia la storia recente del nostro paese che la Costituzione repubblicana.

Per discutere di questa vicenda e, più in generale, delle varie forme di repressione ai movimenti sociali nella nostra città e non solo, sabato 11 dicembre, alle ore 17,30, presso il Circolo di Rifondazione Comunista di Teramo, ci sarà un dibattito con l'esponente del PRC Italo Di Sabato, responsabile del sito www.osservatoriorepressione.org

 

La Segreteria del Circolo di Teramo

del Partito della Rifondazione Comunista

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