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Cittadini nel terrore, difesi solo da un piccolo argine - paura del Tordino in piena a Bellante

di I due Punti
2 minuti

A diversi residenti di Mulino San  Nicola, nel comune di Bellante, la mattina non resta che ingiungere le mani e pregare perché non piova più del dovuto. Questo perché gli argini del fiume Tordino, già erosi e ridotti ai minimi termini dall’ultima alluvione di Marzo, rappresentano davvero una seria minaccia in caso di maltempo. Si alzano col terrore di una piena che possa scardinare l’ultima esile barriera a difesa delle loro abitazioni che sono ubicate pressoché sullo stesso livello del fiume.
“Sinceramente non possiamo contare sul tempo clemente – è lo sfogo di Caterina D’Agostino –; siamo ormai senza più protezione, l’altra volta ce la siamo cavata, ma ora sarà più difficile”. Finora nelle vicinanze sono stati realizzati dei lavori ma non nel punto indicato “che è ben più pericoloso”.
Sono stati interessati della vicenda Provincia di Teramo, Genio Civile e Protezione Civile ma la risposta ai cittadini, che sono anche pronti a diverse azioni eclatanti, è sempre la stessa: “Non ci sono i soldi”. Il sindaco di Bellante, Mario Di Pietro, dice di essere dalla parte dei loro cittadini e di aver scritto per l’ennesima volta agli enti preposti: “E’ una mia preoccupazione molto forte e non sono affatto tranquillo”.
Il primo cittadino ha segnalato il rischio idraulico lungo il Tordino richiedendo “un intervento urgente per salvare la pubblica e privata incolumità visto che l’ondata di piena precedente aveva modificato gli argini”. Nella sua richiesta si faceva espressamente riferimento ad un immediato intervento di messa in sicurezza e all’accertamento dello stato dell’alveo al fine di prevenire ulteriori erosioni. Solo pochi giorni fa, l’assessore provinciale con delega alla salvaguardia dei fiumi, Elicio Romandini, definì la situazione dei nostri corsi d’acqua “complessa, in cui sono presenti numerose criticità ancora non risolte e per le quali occorrerebbero maggiori risorse tanto che la Provincia ha già chiesto un fondo d’emergenza alla Regione Abruzzo”.

Maurizio Di Biagiohttp://mauriziodibiagio.blogspot.com/2011/11/cittadini-nel-terrore-dife…
 

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