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" IL DIAVOLO IN CORPO "

2 minuti

Lo straordinario romanzo di Raymond Radiguet, scritto quando l’autore aveva appena diciassette anni, indaga con acuta analisi la passione travolgente che unisce uno studente liceale (“proprio in quell'età acerba mi capitò d'impegnarmi in un'avventura che metterebbe in imbarazzo persino un adulto”) a una giovane donna, Marthe, il cui marito è un soldato impegnato al fronte.
I protagonisti vivono entrambi nella campagna attorno a Parigi, durante gli anni della Prima guerra mondiale, per questo si abbandonano alla passione godendosi come una “grande vacanza” la terribile vicenda che atterrisce il mondo intero: finché, approssimandosi il ritorno del marito, le antinomie troppo profonde di quell’amore e il gioco sottile e istintivamente brutale del giovane amico, portano la donna alla rovina.
Il libro è una radiografia della crisi di ogni valore morale in cui può cadere un giovane (“A forza di vivere con l'idea fissa su un'unica cosa, bramandola ardentemente, non noti più il crimine dei tuoi desideri”).
La passione dissolutrice e lo spirito di radicale licenza vengono contrapposti ai valori del mondo degli adulti e additati come una paradossale saggezza. Le contraddizioni del giovane sono evidenziate con acume di moralista e senza minuziosi compiacimenti analitici.
Il romanzo possiede una rara eleganza espressiva. Facilmente ritracciabili sono alcune fonti come Stendhal (“Il rosso e il nero”), Mme de la Fayette (“La contessa di Tenda”) e Laclos (“Le relazioni pericolose”).
Ma Radiguet è riuscito a creare un’opera originale, esacerbata e incontenibile in un periodo storico caratterizzato dalle avanguardie, come il Surrealismo e il Dadaismo, che si proponevano come movimenti liberatori in una realtà ingessata dalla guerra. L’autore dipinge con disinvoltura un manifesto, divenuto emblematico, del disimpegno assoluto rispetto alle esigenze morali e sociali.
Radiguet muore a vent’anni, incidendo indelebilmente il suo diavolo nella carne dei lettori di tutto il mondo.

Maria Cristina Marroni

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Commenti

brava mi ha fatto ritornare in dietro di tanti anni , che bello. la storia di amore tra la 18enne marta e il suo amante di 15 anni, il narratore che non ha nome nel libra. un amore sbocciato mentre il promesso sposo di marta sta combattendo sul fronte durante la grande guerra. invito tutti a leggere questo bel libro così come abbiamo letto , a venti anni ,giovane olden. l'adolescenza, il tradimento, lo scandalo, la paternità, l'adulterio sono i temi che l'autore, ainoi morto prematuramente all'età di 20 anni,ha magistralmente trattato. il romanzo fu ritenuto scandaloso perchè considerò la guerra motivo di felicità per i due amanti screditando la figura del sacro milite combattente....dissertations gratuites.
Una recensione che esterna mirabilmente l'essenza del libro e invoglia chiunque alla sua lettura!!!!!!!