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Il Terremoto de L'Aquila è "Il Buco nero"...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Ricordo un presidente della Regione, un commissario alla ricostruzione che disse: " In Abruzzo non esiste la camorra". (F.to Cristian Palmieri)
La mafia tende all'uomo come istinto,  riflesso, prevaricazione, violenza, politica dell'esistenza. La terra del mio Abruzzo è il paese del riciclaggio, delle impalcature, degli snodi, delle attese, del tempo perduto, delle carriole, degli scarica barili, dei tre anni, delle 308 stelle, di quei fantasmi che non passano al di là della pace eterna. La mia aquila è L'Aquila di un alba...tros. Goffa a terra. Non sa più volare. Uccisa da una politica fatta di burocrazia e sospetti. La casa dello studente. Le mie promesse. Continuerò a chiedere la verità. La Giustizia. Voi continuerete, pupi neri, a rendere vive le tenebre della mia notte.
Luca Maggitti, giornalista de Il Tempo e Direttore di Roseto.com, Roberto Di Giovannantonio, anima e ideatore de Il Circolo Culturale "Il Nome della Rosa" di Giulianova, ospiti di Giuseppe Caporale, giornalista del quotidiano La Repubblica, scrittore e Direttore Editoriale di rete Otto e della sua visione di una cronaca dell'anima. Il Buco Nero edito da Garzanti. L'Aquila vista attraverso la lente di un aspirante giornalista, di un trovatore di emozioni, di un cronista, di un uomo. La maturazione professionale di un testimone armato di penna, taccuino, cellulare e computer, attraverso gli eventi tragici, che ti chiudono in un mondo di rovina...mente. Il padre davanti al corpo del figlio 18enne. Immobile. Immobile. Immobile. Come quelle lacrime che diventano olio. Lente. Non scendono. Non scorrono. Sospese. Gli occhiali tirati su con un gesto automatico delle mani. Farina, gesso, polvere, coperte di lana, scarpe sporche, storte, diverse, di fretta.
Una nube di dolori, strilli, urla e il suo suono della vita, "Mamma mamma mamma" che suona a morte.
Madre natura superata dalla cattiva natura dell'uomo. Gli scienziati, la commissione grandi rischi, Bertolaso, la Stati, la politica, i sogghigni, le frasi comuni, Gianni Chiodi, Cialente. 
La televisione come dispensatrice di tragedie, di notizie create ad arte, con Popper alunno di una cattiva maestra. Personaggi in cerca di un reato, attraverso prevaricazioni, appalti, sospetti, amicizie. Pezzi di merda.
L'Aquila è immobile. Noi siamo offesi.
Giuseppe Caporale pitta l'indifferente tela bianca, di chi cambia canale e vita. L'imbarazzo dell'indifferenza, che diventa rabbia attraverso le pagine di un libro, che merita di essere letto, tornando a vivere...come uomini.

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Commenti

Semplicemente grazie, per ciò che scrivi e per come lo scrivi. Roberto Di Giovannantonio
Complimenti. Gran Classe.
Ti aspetto Mercoledì a Forli. Ciao Poeta.
Giornalisti come Giuseppe Caporale, l'Italia ne ha veramente bisogno, mi auguro possa volare in "tutte le direzioni" con le sue inchieste, deve protegga bene però le sue ali che sono molto fragili, in certe testate non si vola per far bene il proprio lavoro ma per altro.... Se si esce dalla rotta si finisce........ "Repubblica", l'ho letto per anni, Santoro, l'ho ascoltato per anni, Saviano, lo stesso, ecc............. .................. tutta brava, onesta gente che, troppo impegnata nelle inchieste su Belusconi, veline, e poco altro, non hanno trovato mai il tempo di fare inchieste su Lusi, Benati, Montecarlo, Bari, "abbiamo una banca" ecc..... . Non è mai troppo tardi, cominceranno? o serve solo per preparare un ritorno improbabile di chi ormai è allo sbando (vedi Palermo, Bari) ed ha mandato avanti Monti perchè a loro "veniva da ridere". Certe indagini-inchieste da quella parte politica, (qualcuna) spesso sono ad orologeria, ma soprattutto svelano dei retroscena di furibondi regolamenti di conti interni. A quando Teramo e "Provincia" potrà avere la gioia di vedere una inchiesta su politica-malaffare. loreto bartolomei
LA PESTE ABRUZZESE
...la verità, è che mancano UOMINI. Mancano persone con le palle, perchè gli "amministratori" sono tutti piegati, sono tutti snodati e snodabili. La verità, è che la dignità nella politica italiana è assente oppure molto, molto economica. Si vendono tutti, nessuno prende una posizione, nessuno dice la verità, si usano giri di parole o ancora qualcuno parla politichese. La verità, è che il terremoto è stato nell'era berlusconi, amico di mangano e dell'utri. Figlio di luigi berlusconi...procuratode della banca rasini, banca che tra i correntisti miliardari annoverava Totò Riina e Bernardo Provenzano... Quindi qual'è la verità? La verità è che L'Aquila è degli aquilani, e la ricostruzione sarà opera degli aquilani. Ci metteranno tempo, ma sarà così. Spero solo che avranno la forza di mandare a fanculo tutti i cialtroni in giacca e cravatta che sparano cazzate da anni, gli stessi, amici degli amici di chi rideva la notte del terremoto. BASTARDI SIETE DEI BASTARDI
bellissimo pezzo.