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Oggi..I nomi dei Massoni teramani e abruzzesi

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Siete curiosi?
Il libro "All'Oriente di Teramo" del professore Elso Simone Serpentini, racconta del potere massonico nella storia, nelle abitudini, nella tradizione teramana.
Esponenziale ascesa nelle scuciture elitarie, di una società divisa in famiglie.
Banche, industrie, istituzioni.

"Perchè sono poche le inchieste giudiziarie che toccano la massoneria e il potere politico-finanziario e quelle poche che vengono avviate non approdano mai a nulla vengono improvvisamente archiviate?"

Serpentini gioca con la storia e la cronaca ricostruendo nomi, cognomi, volti, disinvolti, sconvolti.
Altri sono nascosti tra le pieghe della nostra analisi.
Vengono fuori dopo ore, come singhiozzi emotivi.
Giustificando repentine ascese al potere o improvvisi silenzi da scandali sommersi.

Ospiti che si alternano tra pagine nutrite di affreschi e pittate colorate.
Sindaci, governatori, manager di asl, capitani di industria, ufficiali, avvocati, commercialisti, ingegneri, architetti e altri noti....travolti.
Riflessi obbedienti del Grande Oriente d'Italia, della Gran Loggia Nazionale d'Italia,
della Gran Loggia Regolare d'Italia.

Il settencento che riemerge attraverso la corsa al grembiulino.
Il potere massonico, il mutuo soccorso, un concetto bibliografico, che diventa consulto di archivio.
Articoli di giornale che aprono altre chiavi di lettura, che rimandano a un'unica verità.
Tutti graditi ospiti, attori con ruoli diversi.
Citati in ordine non massonico.

Lontani da ogni agape...Tancredi, Chiodi, Brucchi, Mazzarelli,Varrassi, Venturoni...fratelli d'Italia, personaggi in cerca d'autore.
Intercettazioni, figli, padri, nipoti.
Le pagine sul manager Varrassi, per esempio, ci regalano attimi di profonda commozione.
Simboli che invadono la grafica moderna cittadina, ripetendosi attraverso occhi, mezze lune, compassi e squadre.

La massoneria è dentro ognuno di noi...dormiente come il desiderio di sentirci superiori, diversi, scelti, prescelti...da quei lontani e visionari principi di luce.
Serpentini vi guiderà attraverso gli abbracci massonici, la fratellanza, gli accettati, i doveri dei liberi muratori...nel tempio dei tempi.
Leggete...e siate liberi di comprendere...

 

Sala San Carlo, Giovedi 20 Giugno alle 17 e 30...e in tutte le librerie.

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Commenti

Ho letto e riletto attentamente ma il mio nome non c'è. Sono veramente incazzato!
Professore, Lei è la nostra memoria storica cittadina. Attraverso le sue parole ci nutriamo di fatti e circostanze che ignoriamo, perché ancora non eravamo nati. Per questo grazie di cuore.
dove si può trovare il libro????
Agli iscritti alla massoneria dovrebbe essere vietato di ricoprire importanti incarichi pubblici. Come si concilia il mutuo soccorso fra massoni, con la tutela dei diritti di tutti i cittadini? Nei secoli passati la massoneria agiva in clandestinità per contrastare e combattere un potere autoritario. In un sistema pluralista perchè hanno bisogno di nascondersi, se non per calpestare le regole democratiche?
Mi auguro per tutti noi, che Lei, caro Professore, allevi dei discepoli.
Chiarissimo prof.Serpentini, il 20 giugno 2013 ho presenziato la presentazione del suo libro :" All'Oriente di Teramo" e ho fatto il mio intervervento allorquando si voleva far intendere da parte di alcuni presenti la mancanza di democrazia per gli episodi interni al M5S di Beppe Grillo Nazionale dovuti all'espulsione di alcuni Rappresentanti al Governo che non hanno più condiviso la propria scelta iniziale. Con il senno di poi aggiungo che nello stesso M5S di Teramo la Massoneria, con componenti del Lions' Club, stà operando, dietro le quinte, per poter dirigere e sviare alcuni sedicenti attivisti del "Teramo 5 stalle " in modo palese per dividere lo stesso gruppo dal meetup Amici di Beppe Grillo Teramo che stà organizzando le prossime elezioni Comunali e Regionali. Avremo modo di aggiornare la notizia perchè se sono rose fioriranno!. Complimenti e auguri per la sua attività.
Anselmi, ART 18 n. 17
Leggo con infinita tolleranza gli scarni e inconcludenti commenti e taccio. Mi preme comunque segnalare (forse è la coda più importante) che "sta" non si scrive con l'accento sulla ."a".