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Il libro...LUCY

di Maria Cristina Marroni
2 minuti

La protagonista del nuovo libro di Cristina Comencini, Lucy” (Feltrinelli, 2013), è Sara un’antropologa alle prese con un racconto da scrivere e i fili della propria vita da riannodare.
Sara ha avuto un marito, Franco, da cui ha divorziato quando i figli erano piccoli. Ha poi conosciuto altri uomini, ma non ha mai dimenticato il marito.
Franco, però, si è risposato con una donna più giovane, semplice e devota, da cui ha avuto un figlio.

Sara ha molto amato il proprio lavoro, che è stata una vera passione, e ciò l’ha portata a trascurare i propri figli. Di questo Matilde e Alex hanno molto sofferto. E ne portano ancora i segni: la figlia non riesce a procreare e Alex a dormire, trascorre ormai da anni intere notti insonni.
Improvvisamente Sara sparisce, lasciando una lettera per Franco in cui spiega la sua malattia e la propria malinconia: “Non voglio darti il carico della mia partenza, ma penso che tu solo puoi capirla fino in fondo. Ho scelto un uomo molto tempo fa, abbiamo deciso di vivere insieme, di fare dei figli. Ho pensato di essermi allontanata da quella scelta e invece oggi so che sono rimasta sempre lì e il nostro fallimento è stato il mio e quello di tutti questi anni senza di te”.

La sua scomparsa sarà l’occasione per Matilde e Alex di ripercorrere la propria infanzia e per Franco di recuperare la memoria della propria storia d’amore: “È stata mia moglie, l’ho scelta bene, una donna complicata, difficile, come diceva mio padre, ma nuova. E se qualcuno scriverà la nostra storia, potrà dire di me: non ha avuto paura di amarla”. Da lontano Sara sembrerà più vicina e la sua assenza riporterà serenità nei cuori dei familiari.

Cristina Comencini ci racconta le fragilità familiari, la difficoltà per le donne di conciliare le passioni personali con le esigenze della vita domestica, la fragilità dei rapporti d’amore, e lo fa con una scrittura semplice ma efficace. Sara e Franco hanno interrotto la propria storia ignorandone la ragione, come due acrobati che volano uno incontro all’altro, ma cadono sul punto di abbracciarsi.



 

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Commenti

La Comencini è un'abile regista, credo meno valida come scrittrice. Potrebbe essere però il mio un pregiudizio, perchè confesso di non aver letto il libro.
Buonasera, volevo segnalare che purtroppo a Teramo talvolta è difficile trovare alcuni libri (non parlo di questo in particolare). La colpa naturalmente non è delle librerie, ma del fatto che acquistare libri oggi non viene ritenuto più un investimento. È l'età della decadenza (ma non quella di Verlaine).