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Il Libro...I 100 piaceri di D’Annunzio

di Maria Cristina Marroni
2 minuti

Gabriele D’Annunzio, l’imaginifico, è stato un infaticabile tessitore di trame, di avventure, di emozioni vertiginose, creatore di una vita inimitabile, impavido fomentatore di gesta belliche quanto ardito connoisseur delle virtù femminili.

Ogni parola è stata spesa, ogni elogio utilizzato per descrivere il simbolo incandescente della terra d’Abruzzo, di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita, ma Daniela Musini – appassionata conoscitrice e interprete delle opere dannunziane – ne ha tratteggiato un gustosissimo dizionario con il quale ci restituisce un’immagine musiva dell’artista nella quale ogni tessera del mosaico vive di vita propria.

Nicolas de Chamfort diceva: “Godi e fai godere, senza far male a te stesso o a qualche altro: ecco qui, credo, tutta quanta la morale”. D’Annunzio fece godere (“per mesi e mesi non vissi se non priapicamente”), ma fece soprattutto piangere le tante donne alle quali strappò l’anima (“sitibondo vampiro di corpi e di anime”).

Il glossario della Musini è vasto quanto totalizzante: nessun piacere umano sfuggì alla sensualità del Vate, il quale plasmò una lingua densa di erotismo che è giunta a noi senza nemmeno una velatura sul suo smalto (“Muoio dal desiderio di mordere la tua nuca, di leccare le tue ascelle, di ubriacarmi del tuo odore”) ed è stata saccheggiata a piene mani nel secolo seguente.

D’altronde D’Annunzio ha cristallizzato con la sua vita la sublimazione di ogni scibile, il madore di ogni avventura fisica e carnale, l’anelito ad ogni slancio (“Sento nelle fibre più profonde il bisogno imperioso del piacere, della vita carnale, del pericolo fisico, dell’allegrezza”).

Magnetico, ammaliatore, dotato di formidabile eloquio, sibarita per antonomasia, per nulla incline ai pentimenti, si descriverà da vecchio con queste compiaciute parole: “Penso a quanto sono stato amato e come ho disperso tutto al vento della lussuria”.

I 100 piaceri di D’Annunzio” compendia le gesta dell’avventuriero impavido, dell’uomo politico indomabile, del poliedrico inventore di sogni, del falegname di lussi, dell’amante di cani e cavalli, del guerriero implacabile, dell’inarrivabile e incomparabile edonista che seppe meglio di ogni critico descrivere l’essenza del suo stesso io: “Il piacere fa infinita la mia carne. Trovo negli eccessi del piacere la mia più vasta spiritualità”.


 

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Commenti

EROTICO - EROICO . il vate era quasi nano, bruttino, pergiunta pescarese; ciò dimostra che l'aspetto fisico è solo una parte, la parte più effimera di una persona. l'eros floreale dell' immaginifico era tale che definiva " LUI, l'uomo ", il ferro spietato, l'indomabile, il lascivo pungiglione. " LEI, la donna " il delizioso nido, l'adorabile recesso! il sentimento e la passione con d'annunzio si fanno intellettuali e carnali allo stesso tempo. fu costantemente infedele alle sue donne costantemente fedeli ( il sogno di ogni uomo) . personaggio modernissimo che introdusse nella letteratura italiana, legittimandolo, l'erotismo ed anche la libidine, intesi come strumento di cambiamento e fonte di vitalità. un vero innovatore che dopo decenni di " sonno" cominciamo ad apprezzare. ancora oggi IL FUOCO causa ustioni di secondo grado all'anima delle lettrici innammorate; i suoi romanzi anche se li leggiamo al contrario , davanti a uno specchio, ci fanno ......godere ed emozionare....... DANIELA MUSINI , mi ha dato i brividi allorquando ha recitato la pioggia nel pineto....... nel mio piccolo ho goduto, brava daniela.....honi soit qui mal y pense
Il Vate rappresenta noi abruzzesi: volitivo, energico e testardo. Con queste qualità conquistò prima Roma, poi Parigi con estrema facilità. Le donne da lui amate furono numerosissime, tra queste: Baccara Luisa (Barbara, Barbarella, Smikrà, Sirenetta, Rosafosca), Brooks Goddard Romaine (Cinerina), Brunner Levi Olga (Venturina, Vidalita, Nidiola, Balkis, Dolceamara), Casati Stampa Maria Luisa (Coré), Duse Eleonora (Ghisola, Ghisolabella, Perdita), Fraternali Leoni Elvira Natalia (Barbara, Barbarella), Golubeff Natalia de (Donatella), Gravina Cruyllas de Ramacca Anguissola Maria (Moriccia), Harduin di Gallese Maria (Mariella, Yella, Duchessina), Mancini Giorgi Giuseppina (Giusini, Amaranta, Maria Dastro), Mazoyer Amélie (Aélis), Ossani Olga (Febea), Rudinì Carlotti Alessandra di (Nike), Giselda Zucconi (Elda, Lalla) Molte di queste donne, però, all'atto dell'abbandono (perché sistematicamente questo succedeva) subirono forti traumi, altre continuarono nella vita a sognare il proprio Gabriele. Molto ben articolato il commento di Aznavour. Mi complimento con Lei.
La Musini è una fine interprete delle opere di D'Annunzio, che porta in giro per il mondo. Il suo lavoro meritorio ha fatto amare l'autore italiano sia in Europa, che in America.
Complimenti a Maria Cristina Marroni per l'accurata e ottimamente scritta recensione! Vi segnalo altresì il sito di Daniela Musini: www.danielamusini.com dove scoprirete gli eventi e gli appuntamenti della sua splendida carriera e della sua attività artistica, nonché la pagina facebook "Amici di Daniela Musini" (cui si può accedere anche dal sito stesso), cui invito tutti ad iscriversi Grazie
"Sopra il piacere bestiale la malinconia dai mille colori" (G. D'Annunzio)
Straordinaria iniziativa per inaugurare l'estate 2013: Letti di notte 21 giugno 2013 "La notte bianca del libro nasce in Italia e si estende alle capitali europee Più che un festival “simultaneo che coinvolge il mondo del libro lungo tutto lo stivale, Letti di notte è quasi un fenomeno di costume che quest’anno si diffonde oltre confine... Amsterdam, Bruxelles, Canton Ticino, Londra e Parigi. All’insegna di creatività e condivisione, almeno 10mila persone accenderanno la notte di inizio estate nelle librerie e nelle biblioteche. Nata nel 2012 da un’idea di Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, editori Marcos y Marcos, e di Patrizio Zurru, libraio di Piazza Repubblica Libri, quest’anno con la regia dell'associazione Letteratura rinnovabile, Letti di notte è una vera festa del libro collettiva, condivisa e organizzata insieme a 40 editori, più di 190 librerie, 20 biblioteche, tantissimi autori e artisti, per far scoprire la forza delle vere case del libro: librerie e biblioteche. Il 21 giugno l'estate comincia in libreria con eventi, concorsi, letture e giochi creativi per tutti i gusti. Volete un assaggio? Nelle librerie sorprenderete tra gli scaffali in veste di Librai per una notte autori, sindaci (Cagliari, Ascoli Piceno, Pisa e Gela) o volti noti come Gino & Michele; troverete spazi dedicati a Mercatini di notte dove si potranno scambiare libri e oggetti, corsi lampo di magia, tornei di parole magnetiche, momenti dedicati a letture bendate con tanto di mascherine per godersi la letteratura a occhi chiusi, postazioni Fix your bike (a Milano e Firenze) per dare un nuovo volto alla propria bici, potrete seguire i percorsi suggeriti da pedalate notturne (segnalate con #bicidinotte) e per i più piccoli laboratori per bambini, cacce al tesoro, favole per la notte e tanto altro dal tramonto all’alba! Protagonista assoluta della grande notte del libro sarà la “voce” della letteratura con tanti bei momenti di letture ad alta voce, per citare alcuni protagonisti: Paolo Nori, Alba Rohrwacher, Sergio Rubini che legge Tabucchi e Laura Curino i discorsi di Adriano Olivetti; e protagonisti anche i traduttori che daranno voce agli autori stranieri. Il calendario con tutti gli eventi, i luoghi e i protagonisti di Letti di notte continua sul sito: www.letteraturarinnovabile.com"
La signora Cristina ,nel suo prezioso spazio domenicale,ci regala spunti di alto profilo letterario,per cui vale la pena approfondire la lettura. Grazie per i suoi pregevoli consigli.
Ottima recensione che rende omaggio ad un'artista a tutto tondo, poliedrica, capace, come solo i grandi riescono, di profonda leggerezza. Fa piacere che la fama di Daniela Musini cresca di giorno in giorno, come una pianta dalle solide radici, coltivata nel tempo e che ora sta producendo dei frutti polposi e godibilissimi. E' vero il lessico dannunziano ancora oggi è poco valorizzato e sfruttato e Daniela riesce a trasmetterlo attraverso la recitazione e le sue conferenze-spettacolo, scaturite da accurate letture e da una capacità didascalica spesso estranea agli intellettuali. La Musini è capace di catapultarvi nei mondi che esplora con sapiente piacere e spirito arguto, quello che le appartiene anche nella vita e che la rende davvero inimitabile.
.... tutto mi piace della Musini e, tutto mi infastidisce dei politici! E' nel suo carattere , il segreto : gioiosa, amica, modesta, ma altrettanto consapevole del valore che sprigiona a iosa! Qui il punto : la Musini riscuote entusiasmi cosmici in ogni latitudine dove spesso si reca ( senza raccomandazioni di sorta o, come si dice oggi, " segnalazioni " ) , loro, i politici abruzzesi, dono consci che se la Musini va pel mondo... è l'Abruzzo, è Pescara, è l'Italia tutta che ne beneficia ? Sempre più in alto , amica mia ! Franca Arborèa !
Grazie di cuore a Maria Cristina Marroni per la lusinghiera recensione e grazie a tutti coloro che stanno postando giudizi e pensieri sul mio libro e su di me. Spero davvero di poter allestire il mio recital/concerto su d'Annunzio o quello su Eleonora Duse anche a TERAMO, città a me cara in quanto è la mia provincia di nascita, ma anche la città del mio Amore, Nino. Un abbraccio affettuoso a tutti Voi e ancora GRAZIE Daniela