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Alla Teramo Ambiente è tutto un magna magna...

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Siamo alla farsa finale, in una riunione dove dei dipendenti esponevano delle problematiche di lavoro ed eventualmente le soluzioni da adottare, l’Amministratore Delegato aveva la brillante idea di assegnare ad ognuno di loro un numero, pari e dispari, ad estrazione cambiava posizione lavorativa ai suddetti dipendenti.

Cosi pensano di risolvere i vari problemi che attanagliano la TE.AM. ?

Un servizio di spezzamento al collasso, macchine operatrici vecchie e obsolete, inadeguata manutenzione e rotture continue con sperpero di denaro dei contribuenti; una organizzazione del lavoro che definire pessima è un complimento, una gestione del personale clientelare, nelle alte stanze si vocifera di qualche regalia post-elettorale.

Avevamo chiesto una particolare attenzione a quei circuiti di raccolta che presentano zone con elevata pendenza dove lavorare con il singolo operatore è rischioso per sé e per gli altri, SILENZIO ASSORDANTE.
Abbiamo chiesto perché il vestiario estivo, comprensivo di dispositivi di protezione individuale, non è stato consegnato, NESSUNA RISPOSTA.

Chiediamo il giusto inquadramento per tutti a seconda delle mansioni svolte e dell’anzianità di servizio, il rispetto delle norme sulle limitazioni fisiche di ciascun lavoratore nell’assegnazione dei servizi.
Chiediamo dei rapporti sindacali costanti per le soluzioni tempestive di problematiche quotidiane, un referente aziendale in grado di prendere decisioni.
Chiediamo le motivazioni che inducono a spostare quotidianamente mezzi e personale su altre commesse indebolendo l’operatività sul Comune di Teramo.

Al nuovo C.D.A. si chiede, fin da ora, un incontro per definire le priorità dell’Azienda in un percorso condiviso, affinché le problematiche sopra evidenziate siano discusse e risolte, in caso contrario insieme ai lavoratori decideremo di mettere in campo tutte le iniziative che si riterranno opportune per difendere i diritti sia di chi lavora sia di chi paga per avere un servizio efficiente.

         FP  CGIL                                                   FIADEl

     A. Marcattili                                           M. Di Carlo

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Commenti

Ma se le assunzioni sono clientelari, se per lavorare alla TEAM ci si deve "raccomandare", come si fa a pensare che i "lavoratori " protestino? Contro chi ? Contro quelli che li hanno assunti e a cui fanno qualche regalino? Temo che non cambiera' niente e che gli unici a rimetterci saremo solo noi!
Come spesso accade nella nostra città (in pizza, sui giornali e nel blog) ci si concentra sempre troppo spesso solo sui finti problemi, ignorando del tutto quelli veri. In questo cosa si é deciso di riempire questa pagina, le home di facebook e il palinsesto di Teleponte di un finto problema, legato solo a piccoli o grandi giochi di potere tra politici, sindacati e lavoratori che non vogliono lavorare. Forse un giornalista o un blogger positivamente critico dovrebbe scrivere su altro.
Il vestiario estivo, la pendenza eccessiva, le alte stanze...cosi' espressi a me sembrano problemi, anzi pesanti problematiche per usare il sindacalese, da primo mondo. E poi ci lamentiamo che gli immigrati fregano il lavoro agli italiani...ma andate a lavora'
Ma ancora vi stupite ??? Io oramai sono abituato a queste cose....... pero devo dire che i ragazzi della Team che lavorano su a Piano della Lenta , sono bravi ,gentili e soprattutto lo sono con gli anziani che hanno difficolta nella raccolta differenziata .