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Il partito delle feste democratiche non sciopera mai

di I due Punti
6 minuti

Eravamo ai primi di Agosto e si discuteva intorno ultima partita giocata al Ruzzo: un’altra sconfitta con cui fare i conti; altre analisi da ascoltare, condividere o rifiutare. Alla fine della serata, un annuncio chiuse l’incontro: intorno al 9 Settembre si terrà l’assemblea provinciale del Partito democratico. Incredibile. Avevo atteso questo annuncio per circa 243 giorni, e cioè dalla data in cui avevo informalmente richiesto la convocazione dell’assemblea. Nel frattempo il vice segretario del Partito elogiava pubblicamente Gatti e celebrava (giustamente???) Salini, mentre il Segretario provinciale veniva estromesso dalle decisioni politiche più delicate (leggasi Roseto), snobbato (I Cda Ruzzo) e, infine, pubblicamente sfiduciato (II Cda Ruzzo). Nel segno della migliore tradizione politica, le comunicazioni seguivano di volta in volta le disfatte del partito, come, ad esempio, quando si sono annunciate delle non meglio specificate novità all’interno della Segreteria. Annunci importanti e attesi dalla base elettorale, fiduciosa che il partito seguisse una differente strategia politica.
Siamo al 5 Settembre e le uniche informazioni che ho sono le seguenti: l’assemblea provinciale sarà (forse) indetta per la prima metà di Ottobre; la festa provinciale del Partito democratico si aprirà (di sicuro) a Mosciano Sant’Angelo il prossimo 15 Settembre.
Il primo settembre si è tenuta la riunione tecnica della Segreteria, al completo e nella sede provinciale del Partito. Oggetto dell’incontro? Le comunicazioni di cui sopra; come se in Italia, in questi giorni, non stia accadendo nulla di politicamente rilevante (tranne ovviamente l’approvazione della vergognosa manovra finanziaria, di cui si parlerà anche alla Festa di Mosciano).
Di ritorno da un Paese del sud-est Europa, in cui la crisi ha cancellato la classe operaia e distrutto un’intera classe dirigente (non solo politica, ma anche sociale, composta da un esercito di professionisti ormai senza lavoro), mi sono ritrovato davanti ad un articolo, in cui si raccontava dell’assemblea della locale Cgil. Il problema sul tappeto era lo sciopero generale previsto per il 6 settembre e il dramma di un esercito di 50.000 disoccupati, sparpagliati sul territorio teramano (per chi avesse una “coscienza”, queste cifre sarebbero non preoccupanti, ma allarmanti, da bollino rosso!).
Leggendo l’articolo, apprendo che lo sciopero verrà portato tra le strade della vecchia Interamnia, capitale della disoccupazione della nostra Regione e ormai simbolo di una crisi che, in modo neppure troppo latente, sta rapidamente distruggendo il Paese.
Durante la riunione tecnica della Segreteria di partito si è discusso degli ospiti da invitare alla Festa democratica di Mosciano. Qualcun altro, invece, ha chiesto della strategia da seguire in merito allo sciopero generale.
La risposta del Segretario provinciale, riguardo allo sciopero, è stata: benissimo, prepari tu il comunicato?(5 parole)
Ma come?!
Si smuove il massimo organo tecnico per organizzare un evento, quale la Festa Democratica provinciale, evento di sicura importanza ed utile anche ad aiutare un partito isolato economicamente (e non solo) dal Partito regionale, e si liquida lo sciopero generale in cinque parole, cinque???
Anziché cercare di capire le ragioni del disastro economico e sociale del nostro Paese; anziché sostenere nel migliore dei modi lo sciopero generale del prossimo 6 settembre, al fine di dimostrare ai cittadini che si è al loro fianco e che nessuno li ha abbandonati; anziché invitare le organizzazioni sindacali ad interagire con il Partito, ascoltando quello che hanno da dire e magari accogliendo qualche loro proposta; insomma, anziché fare tutto questo, cosa si trova di meglio da fare? Si liquida lo sciopero del 6 con poche parole di circostanza e si passa all’organizzazione della Festa democratica. Sia chiaro: non intendo criticare il fatto che si tengano Feste democratiche, soprattutto sapendo che esse costituiscono un’occasione per affrontare i problemi che poco fa ho citato. Un conto è però dibattere dei problemi (e questo è un bene); altro è decidere nell’imminenza di uno sciopero generale indetto dalla CGIL se fare qualcosa e come farlo.
E mi si giustificherà anche questa mancanza, tanto in politica tutto è giustificabile; i miopi e gli idioti mi criticheranno aspramente, perché ho osato criticare la Festa democratica, senza capire che il punto nodale della mia critica non è la Festa, ma la continua mancanza di una corretta azione politica nei momenti topici. Non è un problema, non mi curerò di loro e andrò avanti per la mia strada, con il mio modo di fare politica, occupando quegli spazi che mi verranno di volta in volta concessi, visto che quelli a me più consoni vengono sempre rinviati.
In chiusura, colgo l’occasione per chiedere lumi sulla questione del Parco nazionale della Costa teatina.
Il sen. Legnini ha proposto in Senato un emendamento al decreto mille proroghe. Grazie a questo emendamento, entro il 30 settembre sorgerà il Parco nazionale della Costa teatina. Obiettivo, questo, condiviso dal PD ed anche dal sottoscritto. Da quello che, però, ho letto su alcuni quotidiani locali, alcuni Consigli comunali del chietino – consigli a guida PD – hanno deliberato contro l’istituzione del Parco. Le uniche dichiarazioni che trovo sulla stampa di oggi sono quelle rilasciate da Costantini (IDV) e Caporale (Verdi), i quali chiedono le dimissioni dell’assessore Febbo (PDL), perché dicono – giustamente – che un coordinatore del Parco non può essere pubblicamente contro il Parco. Dal Partito democratico della nostra Regione, invece, il silenzio più assoluto. Nessuna parola in merito alla posizione di Febbo (fatto grave) e nessuna parola in merito alla posizione assunta dai Consigli comunali a guida PD (fatto ancor più grave). Ora, la domanda è questa: chi si assumerà la responsabilità politica di tutto ciò? I sindaci in persona o il promotore politico del parco? Visto che il PD regionale destina 50.000 euro l’anno per la “comunicazione” e 64.000 euro tra collaborazioni e consulenze (v. il bilancio di previsione pubblicato sul sito del PD Regione Abruzzo), qualcuno potrebbe almeno “comunicarci” quale posizione il PD regionale intenderà assumere sul problema?

Stefano Alessiani
 

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Commenti

Circa un'ora fa è uscito il comunicato del PD sulla partecipazione allo sciopero di domani. Tempestivi no?
Ancora una volta poche parole chiare, per esprimere un concetto elementare che descrive come questa classe politica sia Guasta e Scadente a 360° da qualsiasi "polo" la si guardi. I nostri pseudo politicanti tutto fanno forchè appoggiare il cittadino, capirlo, sorreggerlo dandogli voce e importanza per manifestazioni pacifiche e giuste come questa del prossimo 6 SETTEMBRE!!! Complimenti a Stefano Alessiani!! ancora una volta uno dei pochi a PARLARE CHIARAMENTE E CRITICARE COSTRUTTIVAMENTE!!!
Alessiani sempre meglio!
Mi chiedo che cosa ci faccia una persona validissima come Stefano Alessiani nel PD...
Caro Stefano, mi fa piacere ritrovarti sempre coraggioso e combattivo mentre lanci i tuoi strali verso un partito che ha le sue intollerabili lentezze se non proprio inerzie quando dovrebbe mostrare artigli e determinazione. Penso che non tanto il Pd quanto la forma partito ti sta stretta come sta stretta a tanti giovani che cercano, soprattutto attraverso la rete, altre forme di partecipazione politica. Condivido molte cose da te espresse e tuttavia, detestando quelli che danno sempre ragione ai giovani, voglio proporti alcuni elementi di riflessione sui problemi che sollevi. Solo da poche ore il PD ha deciso di partecipare allo sciopero attraverso il suo segretario dopo giorni di incertezze e di dubbi. Risulta chiaro che ai vertici del partito non tutti la pensano alla stessa maniera. Non tutti condividono questo sciopero indetto dalla sola CGIL e questo ha pesato e pesa sulla mobilitazione della periferia. Vorrei che fosse altrettanto chiaro che nessuno, e tanto meno un partito, deve mettere il cappello sull’iniziativa della CGIL. Questo fa parte di una cultura politica che dovremmo avere acquisito e che riguarda l’autonomia del sindacato, il quale fa un altro mestiere, diverso da quello di un partito, prende le sue decisioni autonomamente e non sta scritto da nessuna parte che un partito deve correrle dietro e che un circolo del PD deve organizzare chi sa che cosa. Mi rendo pure conto che questo ragionamento domani potrebbe saltare del tutto e che una mobilitazione spontanea e trasversale possa compiere il miracolo di un paese sul piede di guerra e determinato a mandare a casa questo governo. E’ già accaduto nei referendum e nelle elezioni amministrative e non è detto che non possa ancora accadere. Sarebbe allora un’occasione perché vecchi e meno vecchi si mettessero in rottamazione come auspicato dal buon Renzi. A domani. Romolo Bosi
Caro Stefano ma sul Pd di Teramo città, ammesso che esista ancora, non dici niente????? io faccio molta confusione... perchè te la prendi tanto con il segretario provinciale quando a teramo il pd come partito non c'è? è una questione di amicizia con il segretario di teramo città (capoluogo, patria di chiodi, di dalmazio, gatti etc.etc.)..oppure quello che NON si fa a teramo ti va bene???? confido in te..illuminaci...
@Matteo: Sono nel PD perchè il processo storico che ha portato alla sua creazione ha fatto sì che mi rispecchiassi nei suoi valori, non devo essere io a fare le valigie, come sarebbe troppo facile mollare tutto e lasciare il partito nelle mani di una classe dirigente ( a mio giudizio) troppo spesso inadeguata ed impreparata ad affrontare i momenti topici della vita culturale, sociale e politica del paese. Sono in questo partito perchè ci credo e credo che possa rappresentare l'alternativa ad una destra che è riuscita a cambiare i costumi di una nazione livellandoli verso il basso. Rimango in questo partito perchè una voce di dissenso è democrazia. Oggi c'è la mia voce e quella di pochi altri, domani saremo di più e magari potremo cambiare le sorti del partito. @Romolo Bosi: Caro Romolo, forse ha frainteso alcuni miei passi, non voglio assolutamente che il partito sia complementare al sindacato, che sia la Cgil o altro. Ho ben inteso che il partito democratico di Teramo, ha mosso il massimo organo tecnico per l'organizzazione della festa democratica e non per porsi il problema più grave della disoccupazione e della disgregazione sociale al quale stiamo arrivando. Oltre alle 4 frasi di circostanza per riempirsi la bocca nessuno dentro questo partito ha colto l'occasione per incernierare tutti movimenti politici e sindacali in modo da mostrare di aver recepito il problema e dimostrare di cercare delle soluzioni. Teramo è la capitale della disoccupazione abruzzese, primeggia nelle classifiche italiane, migliaia di nuovi poveri usciranno da distrutti da questa crisi e da questa manovra, pagano sempre gli italiani, mai i capitali mafiosi, che rientrano con lo scudo fiscale tarato al 5%, mentre imprese e lavoratori lasciano sul terreno molto più del 40% del loro sudore.... come ho risposto su Fb ad un commentatore: non chiedo al PD di essere il nuovo PCI chiedo al PD di essere un partito politico fedele ai suoi valori, storici e culturali.......basterebbe questo per avere un partito degno del significato storico che porta sulle spalle... Il PDL fa il suo lavoro, noi dobbiamo rispondere lavorando alacramente tra le persone, i professionisti, i lavoratori e con gli imprenditori, ovvero con tutti gli attori del sistema italia....anzichè stare a pensare a N'Duccio. @Confuso: Caro Confuso, sbagli di grosso, perchè non hai capito il senso delle mie lettere aperte, scrivo delle lettere aperte perchè in qualità di delegato provinciale ho diritto di parola solo all'interno dell'assemblea, ora siccome l'assemblea mi è stata promessa da Gennaio e di volta in volta rinviata e considerando i fatti di gravità inaudita accaduti durante questi mesi, mi sono sentito in dovere di dire quello che penso tramite questi mezzi d'informazione che sono gli stessi che usano i dirigenti del partito per autoelogiarsi. SE ti può interessare quello che scrivo è solo la minima parte di quello che ho dire e da denunciare. Non scrivo nulla riguardo il comunale, perchè il comunale da Gennaio ha convocato 3 assemblee comunali e se permetti, preferisco denunciare ciò che non mi va bene all'interno degli spazi a me concessi, all'interno del partito. Vedo sui giornali quando mi impediscono di fare il mio dovere "istituzionale" e di combattere all'interno del partito. Non sono il migliore amico del segretario comunale, sono un suo amico così come ho tantissimi altri amici( non so se mi sono spiegato) e puoi benissimo chiedere al Alberto quante critiche gli ho rivolto, in pubblico e in privato, non ci sono segreti e chi mi conosce sa bene, che con me dentro al partito non ci si scherza proprio per niente, perchè dentro quelle quattro mura proprio non c'è nulla da ridere, dire che non critico il comunale è fare demagogia non conoscendo i fatti e se vi informate bene da Alberto chiedetegli cosa gli ho consigliato di fare. Ti ripeto scrivo sui giornali perchè il provinciale implicitamente mi obbliga a farlo evitando di convocare l'assemblea. Anzi ti dirò di più, ne devono fare due l'anno.......le faranno a Natale??? @Simone, Lemmy: Grazie per le vostre parole! Ps: Tra poco si apre il tesseramento, chiunque fosse interessato ad unirsi a questo partito, che è composto anche da me mi troverà ben lieto di informarlo su come tesserarsi. Saluti Stefano Alessiani
Caro compagno Stefano, pur collocandomi indubbiamente a sinistra, ma lontano dalla concezione gruppettara dei seguaci di Ferrero, Diliberto, Rizzo e Ferrando che amano parlarsi addosso per darsi una parvenza pseudorivoluzionaria, sarei tentato di iscrivermi al PD, un partito che di sinistra ha ben poco, solo per avere la possibilità di ascoltare dal vivo l'inossidabile e inamovibile casta dirigenziale che è riuscita in pochi anni a portare sull'orlo della bancarotta non solo il PD, ma l'intero centrosinistra della nostra provincia. Però il gioco non vale la candela, perchè da un lato occorre aspettare un anno per aver diritto di ascolto e di parola, mentre da un altro lato sò quanto poco contino le critiche e le idee in un'organizzazione (non la sola purtroppo) dove a valere sono i pacchetti di tessere da esibire, come avviene con le azioni in una società di capitali. Mi rifiuto di competere su questo piano per ritrovarmi accomunato e simile a quei "professionisti" che vendono, a volte pagandole anche in proprio grazie alle loro solide disponibilità finanziarie, tessere ad amici, parenti e clientele per poi farle contare nelle elezioni dei gruppi dirigenti, alla faccia di quei giovani o maturi compagni che sono ancora mossi da un ideale e da una passione politica. Cosa fare? Forse è meglio ricominciare da altri lidi per ricostruire una vera sinistra coerente e di massa, nella quale possano contare ancora la passione, le idee, la partecipazione e non per ultima la questione morale. Nonostante i catastrofici risultati elettorali che hanno regalato alla destra quasi tutti i comuni e la provincia stessa, il ritornello degli ombrosi dirigenti del PD è sempre lo stesso: "siamo il partito più grande del centrosinistra". Togliere questo primato, che ormai si misura sempre più al ribasso, vorrebbe dire non solo ridare una più credibile prospettiva di cambiamento ai lavoratori, ai ceti deboli e ai cittadini onesti del nostro territorio, ma anche dare una mano alla parte migliore del PD che forse avrebbe più forza e argomenti per ripulire il partito da politicanti e "professionisti" interessati che con la democrazia hanno poco a che fare.
w la democrazia. di sicuro il PD teramano non è diverso dal PDL. c'è bisogno di rinnovamento!
Voglio bene al PD perchè è troppo importante per il centrosinistra, per la democrazia, per una migliore giustizia sociale, per la difesa e la conquista dei diritti. La critica può apparire dura, ma rispecchia a mio parere uno stato reale delle cose di cui prendere atto, per metterci riparo ovviamente. La "crisi dei partiti" non riguarda la destra, dove c'è quello che paga, comanda e decide mentre altri ubbidiscono a pagamento, finchè la barca và a loro piace cosi... Interessa invece il PD e purtroppo gran parte di quello che resta della sinistra che al contrario dovrebbe fare della partecipazione l'arma più importante, dando per scontato che per partecipazione si intende non solo discutere, ma anche decidere insieme e liberamente sulle cose importanti. Non condizionati da vincoli di correnti o gruppi organizzati che oltre a costruire steccati e pregiudizi politici fra gli iscritti , hanno bisogno, per affermarsi o confermarsi, troppo di tessere e numeri e poco delle idee che devono poi corrispondere alla prassi. Non si può essere alternativi alla destra e nemmeno molto diversi se al sistema padronale berlusconiano del partito e della società si contrappone l'oligarchia, finta democratica, dei capicorrente. Questo, sempre a mio parere, è uno dei motivi più importanti che allontana la gente dai partiti e dalla politica. Nel PD e più a sinistra ci sono le energie e le potenzialità per cambiare, per ristabilire le priorità degli interessi generali su quelli particolari, all'interno dei partiti e soprattutto nella società. FORZA e CORAGGIO... si può fare!
@Compagno: Caro compagno, strano effetto chiamarti così, ( al PD di solito apro con signori, perchè non mi sono nè compagni nè tanto meno amici, però presuppongo che tutti crediamo allo stesso progetto democratico in eugual misura....presuppongo...) Ho letto con attenzione i tuoi post e ti ringrazio per aver letto attentamente le mie parole, però ti rispondo con un pizzico di amarezza. Ovvero, accetterei, anche se non condividerei, la tua risposta, se tu fossi una persona di lungo corso, che dopo innumerevoli anni e tentativi si è stancato dal doversi prostrare ad un sistema all'apparenza incorreggibile. Io, così come altri giovani ( siamo pochi ma ci siamo) abbiamo il diritto morale e il dovere civico di partecipare all'attività politica, non solo per cercare di correggerla, ma per ammodernarla e renderla fruibile ai più, garantendone una presenza e una coscienza civica di volta in volta più forte e numerosa. Forse, anzi, sicuramente, verremo schiacciati dagli interessi particolari, da un sistema mantenuto obsoleto per volontà diretta, però, questo non è sempre matematico, ogni volta che una nuova generazione si affaccia in questo mondo ha la possibilità di giocarsi la sua partita, poi si può perdere, qualcuno può pure accontentarsi, ma nessuno e dico nessuno deve arrendersi. D'altronde sembrava impossibile perdere la Provincia di Teramo, ci hanno giocato e abbiamo perso, sembrava impossibile perdere Roseto, ci hanno giocato e hanno perso.... Forse in tutta questa crisi, un dato positivo lo possiamo cogliere, il cittadino inizia ( seppur timidamente) a mostrare di essere più interessato ai dirigenti che sceglie, ovvero, forse non è ancora in grado di sapere scegliere il migliore( perchè spesso non c'è), ma di certo sa riconoscere il peggiore....e a questo dato i partiti devono iniziare a fare attenzione. Parli di "mentre da un altro lato sò quanto poco contino le critiche e le idee in un'organizzazione (non la sola purtroppo) dove a valere sono i pacchetti di tessere da esibire, come avviene con le azioni in una società di capitali." Ecco, ora prova rileggere il passo in cui dico che "... i miopi e gli idioti mi criticheranno aspramente, perché ho osato criticare la Festa democratica, senza capire che il punto nodale della mia critica non è la Festa..." Solo gli idioti, i miopi, i lacchè e i peones guardano una persona in base a quante tessere vale, il politico intelligente ti valuta per la qualità delle tue proposte e per l'intensità con cui esprimi le tue idee....e forse è vero, ci sono molte, forse troppe, persone che sono solo capaci di guardare il valore estrinseco che esprimi....le tessere.....come se a valere fossero quelle.....mi spiace per loro, ma nell'urna non ci vanno le tessere, ma ben altro. A Milano, Cagliari e Napoli, ha vinto lo schieramento svantaggiato, contro ogni pronostico, perchè aldilà delle tessere, si è riusciti a smuovere una coscienza civica, che dalle nostre parti sembra sopita e stordita da decenni di malcostume politico, dico sembra perchè qualche segnale di risveglio sembra sia arrivato alle nostre orecchie. Per quanto riguarda le correnti, non le vedo il male assoluto del partito, anzi, se esprimessero tra loro una competizione progettuale, sarebbero una risorsa, certo, utilizzate al fine di occupare quei 4 posti rimasti disponibili sono cancerogene, però dentro questo partito ci sono anche spiriti liberi....per quanto mi riguarda non saprei dove collocare me stesso, non seguo nessuno e fin'ora ho criticato tutte le correnti. Ti invito di nuovo a partecipare, a farti conoscere, non sei obbligato a tesserarti, per quanto mi riguarda il partito è un luogo aperto a tutti coloro che hanno voglia di mettere sul tavolo problemi e soluzioni, idee e progetti, ma anche e sopratutto per cambiare un sistema che a me non piace. Nessuno dice che ci potremo riuscire, ma nessuno ci sta garantendo il contrario. A Teramo, sia il comunale che il provinciale, stanno vivendo un momento drammatico anche per l'isolamento in cui vengono sistematicamente messi dal regionale e ti riporto all'ultima lettera aperta che ho scritto: http://www.iduepunti.it/lettera-aperta/2_agosto_2011/un-pd-teramano-scr… Ma questo non può esonerarmi dal criticarli aspramente, sul modo in cui stanno gestendo il partito, che a mio dire, è orfano di una guida politica capace di saper fare la differenza e capace di saper scegliere una linea politica. Il non decidere, il rimandare, il galleggiare sopra le correnti fa solo il male di questo partito, preferisco una scelta sbagliata ad una decisione lasciata partorire da quella corrente in grado di esprimere, virtualmente,in quel dato momento, una forza elettorale superiore( solo per interessi particolari). Cordiali Saluti Stefano Alessiani
@confuso: anzi ti rimando un link, se vai a controllare nei commenti, c'è un mio commento in cui mi definisco inferocito per determinate mancanze, tanto con il provinciale quanto con il comunale di Teramo. Ti prego di fare più attenzione la prossima volta e sopratutto ti invito a firmarti. http://www.iduepunti.it/lettera-aperta/2_agosto_2011/un-pd-teramano-scr…