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Una mamma d'amianto scrive da Piano Solare

20 minuti

Mistero Buffo.

Caro Giancarlo sono una delle tante mamme dei bambini che frequentano la scuola di Piano Solare.
Ho conosciuto il tuo blog in occasione di questo Mistero buffo che ha avuto per protagonisti – noi malgrado – i nostri figli.
Ho pensato di scriverti per chiederti un aiuto nel cercare di “raccapezzare” i fili di questa vicenda grottesca. Stamattina, affaccendata nelle solite pulizie e con la TV accesa su un programma che ricordava le battaglie di Dario Fo e Franca Rame a favore dei diritti civili, mi telefona un’amica dicendomi “hai letto il giornale? Nella scuola non c’è amianto…è pari a zero. È scritto sulla locandina fuori l’edicola”
.
Dai! - le rispondo - Non farti ingannare dal titolo ad effetto. Leggi l’articolo!”.
L’articolo l’ha letto X (un’altra mamma!) che mi ha telefonato dopo che ha accompagnata il bimbo a scuola. L’amianto non c’è. È scritto che le analisi confermano quando sostenuto dall’assessore Di Stefano che già dopo le prime analisi aveva detto che l’amianto non c’era”.

Navigo un po’ sui siti teramani d’informazione. Chiamo mio marito:se vuoi mangiare, riporta il giornale!”.
Squilla il cellulare, rispondo, un signore gentile mi comunica che la scuola di Piano Solare riapre lunedì.
Riattacco e mi chiama un’altra mamma preoccupata: “Cosa ne pensi, a scuola sarà tutto a posto?
 Io non credo – mi dice – ma è sempre meglio di quella di via del Baluardo che mi fa paura!”.
Mi chiedo: ma una mamma (o un papà) può avere timore nel mandare il proprio figlio a scuola? Resto perplessa. E dico al mio marito: “ero una bambina quando mio padre mi portò la prima volta in teatro a vedere il Mistero Buffo di Fo. Allora di quella lingua e di quei gesti capii poco!”.
La denuncia del nostro premio Nobel contro la demistificazione della realtà, a volte compiuta da chi governa e dai “loro amici”, mi fu più chiara anni dopo!
Accendo la TV per vedere il Tg locale, ripenso ad alcuni commenti letti sul tuo blog …. e decido di scriverti.

Veniamo al Mistero.
1)    Agli inizi di aprile, dopo che alcuni bimbi mostrano degli eritemi sul viso, si pensa (forse sbagliando, non lo so) che la causa possa essere individuata nella “buca” (più di una!) del pavimento, dove a volte i bambini giocavano di nascosto.
Cosa fare? Mi dicono che della situazione sono stati coinvolti i rappresentati di sezione.
Chiamo quello della sezione di mio figlio che mi dice di non sapere se quella tipologia di pavimento contenga amianto ma che stanno cercando di coordinarsi con Preside e Comune per saperne di più. Ma appena possibile vogliono fare una riunione scuola/famiglia che esporre a tutti le problematiche, sperando di poterci rassicurare.
2)    Qualche giorno dopo vado ad accompagnare mio figlio scuola e vedo le buche del pavimento coperte di cemento.
Mi chiedo e chiedo: “Ma le analisi le hanno fatte? Nel pavimento c’è l’amianto? Cosa hanno respirato i polmoni di mio figlio?”.

3)    Come promesso qualche giorno dopo c’è la riunione con la Dirigente Scolastica (mi auguravo intervenissero anche i rappresentanti del Comune) e mi rendo conto che le mie preoccupazioni erano le stesse delle altre mamme (e papà): “Sì, hanno tappato il buco, ma le analisi le hanno fatte? I risultati quando si sapranno? E poi: la procedura usata dal Comune è quella giusta? Gli interventi sull’amianto sono delicati e devono seguire un protocollo rigido, quindi se il Comune ha “messo una pezza” i tecnici sono assolutamente certi che quel linoleum non contenga amianto”.
Cercavo “col cuore” un appiglio per essere rassicurata, ma “la ragione” mi allontanava dalla riva.

4)    Inizia la riunione. I rappresentanti ci illustrano la vicenda e le rassicurazioni avute dall’ass. Di Stefano il 18 aprile quando si sono recati in Consiglio Comunale insieme alla Preside e ad una maestra. “State tranquilli! I tecnici mi hanno detto che dalle analisi fatte 5/6 anni prima il pavimento non risulta rovinato e che i tecnici del Comune erano in possesso di un pezzo di pavimento rotto recuperato in giardino che sarebbe stato fatto analizzare”.
I rappresentanti gli fanno notare che in questo lasso di tempo la situazione potrebbe essersi modificata quindi sarebbe stato opportuno eseguire nuove analisi sul posto.
Per fare le analisi non devono esserci i bambini!” –replica.
Meglio chiudere per precauzione che continuare nel pericolo! Scelta condivisa dalla Preside (che annuisce soddisfatta durante la ricostruzione della vicenda!) la quale propone di chiudere la scuola! ALT: bisogna parlarne col Sindaco.
Giusto! Assessore Di Stefano, Preside, Maestra e Rappresentanti dei genitori si lasciano con l’accordo di risentirsi al massimo all’indomani mattina.

Ma la scuola non è stata chiusa – penso. Allora le analisi non le hanno fatte!”.
Interviene la Preside che conferma la versione dei rappresentanti e sostiene che in questa vicenda lei è “legalmente a posto” perché già nei primi di ottobre 2012 aveva comunicato al Sindaco, al Responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune ed agli assessori di riferimento (sventola le ricevute di ritorno come prova!) la segnalazione del sopralluogo del Responsabile della Sicurezza che lei stessa aveva incaricato: “valutare la presenza di amianto nel pavimento di linoleum”. NO! Non ci posso credere, resto sbigottita: “dagli inizi di ottobre ad oggi quali provvedimenti sono stati presi?”.

Non è tutto: la Preside cerca di “rassicurarci” dicendo che la scuola è frequentata dal figlio di un noto politico
(spero che lui se ne sia risentito!), quindi non ci sono problemi. NO! Non posso crederci: io le altre mamme ci sentiamo insultate!
Le maestre cercano “d’interpretare” in senso benevolo la pessima uscita della Preside. Le chiediamo: “da ottobre ad oggi perché non ha pressato il Comune? Non si rende conto che potrebbe aver messo i nostri figli in pericolo? Non ha nessun dubbio sul suo operato? Ma soprattutto: le analisi le hanno fatte?”.
La Preside ribadisce: “io legalmente sono a posto. Del resto non so nulla, chiedete al Comune! -  insieme alla sua vice si alza e se ne va...
Siamo sconcertati.
Ma il prelievo è stato fatto? E i risultati quando si sapranno?”.
Basta con le parole. Verba volant, scripta manent! Per iniziare a capirci qualcosa, chiediamo ai nostri rappresentanti di richiederle per iscritto informazioni sul prelievo.

5)    La risposta non arriva. C’è o non c’è (l’amianto!).
Lo porto a scuola o chiamo una baby sitter? Ma quanto mi costa? Mi sembra di sfogliare una margherita sulla salute di mio figlio. È pazzesco! Ma poi io e mio marito ci diciamo: “se ci fosse amianto non sarebbero così pazzi da continuare a far finta di nulla!”.
6)    Finalmente arriva la risposta, non dalla Preside, ma dall’ass. Di Stefano che concede un’intervista ad un giornale locale per dire che c’è amianto solo sulla colla.
Un mio amico ingegnere mi dice che questa affermazione non ha senso! Ma io non ne capisco!
Comunque una notizia ufficiale: sono state fatte le analisi, ma non sul pavimento come richiesto (perché altrimenti avrebbero dovuto chiudere la scuola) ma sulla mattonella buttata da mesi in giardino. Risultato: IL PAVIMENTO CONTIENE AMIANTO, in piccole quantità, però! Ma perché oggi, 1 giugno, si legge che Di Stefano avrebbe dichiarato che aveva sempre saputo non esserci amianto? Mistero!!!
7)    Cosa fare? Sono perplessa! Vorrei rassicurazioni più tecniche: dov’è il Sindaco (è un medico!)? Dov’è l’ass. Romanelli (è un medico!)?
Dove sono gli ing. del Comune? Dov’è la ASL? La Preside? Va be’: lei è “legalmente a posto”.

8)    Mi confronto con le mie amiche: siamo spaesate. Passano i giorni e continuamo ad interrogarci: “Ok, l’amianto c’è! Ma quanto è pericoloso? Continuo a portare mio figlio a scuola: si diverte, impara tanto, grazie a delle maestre competenti e meravigliose…ma se un domani dovesse avere una malattia legata all’amianto? Non me lo perdonerei mai!
9)    Novità. Un pomeriggio mio marito va a riprendere il bimbo a scuola e vede arrivare una macchina del Corpo Forestale e una dell’ARTA.
Ma che succede? Altre analisi. È intervenuta la Procura!”. Come mai? Non importa. Finalmente non siamo più sole ed avremo una risposta certa.
10)    Risposta che arriva non come “un fulmine a ciel sereno” ma come un arcobaleno che schiarisce in parte i miei (nostri!) molti dubbi: Ordinanza del Sindaco del  21 maggio 2013 (emessa dopo oltre un mese da quando è scoppiato il caso, durante il quale avevo “colpevolmente” continuato a mandare mio figlio a scuola) e la scuola viene chiusa.

Tram tram di telefonate tra mamme. Vado in tilt! Decido di applicare la vecchia regola appresa dal mio prof. di liceo: “va sempre alla fonte!”. Sito del comune di Teramo, sezione atti amministrativi, ordinanze. Leggo:

a) La Preside, dott.ssa Mancini, apprende in data 15 aprile 2013 della rottura del pavimento grazie alla maestra fiduciaria del plesso. Ma dopo la riunione si è dimenticata della segnalazione che le era stata fatta nel mese di settembre dell’anno scorso dal Responsabile della Sicurezza che lei stessa aveva incaricato? Mistero!!!
b) Anche il Sindaco dichiara di aver appreso la notizia il 15 aprile. Ma com’è possibile che 3-4 uffici comunali ricevono una comunicazione con tanto di protocollo, e tutti la perdono? Non è possibile! Allora non è stata segnalata dalla Preside! Ma dice ha le ricevute? Mistero!!!
c) Il Sindaco ci conferma che non è fatto il prelievo sul posto - come avevano richiesto i rappresentanti, le maestre e la Preside – ma l’analisi del famoso pezzo di pavimento lasciato a “marcire” per mesi in giardino. Analisi fatte dal laboratorio ASTRA!
E mi chiedo: “questo laboratorio privato è abilitato ad effettuare analisi sull’amianto?”. Ho sentito dire che bisogna essere certificati dal Ministero, o dalla Regione o non so da quale altro Ente.  Mistero!!!

d) Altra nuova notizia. Anche la ASL aveva fatto un sopralluogo ed aveva ritenuto che quel linoleum (a vista, presuppongo!) non contenesse amianto. Mistero!!!
e) Però i risultati delle analisi effettuate dall’ARTA Abruzzo, su incarico della Procura - scrive il Sindaco - “CONFERMANO LA PRESENZA DI AMIANTO IN ALCUNI DEI CAMPIONI PRELEVATI”. Finalmente una certezza, anzi come ha scritto giustamente il Sindaco, UNA CONFERMA. E allora mi avete indotto a far andare mio figlio a scuola ancora per oltre un mese? Mi rivolgo a Voi: Sindaco, Ass. Di Stefano, Preside!

f) In quanti campioni? Le voci tra i genitori si rincorrono: il 40-50-60 per cento. Mi informo da un mio amico avvocato (beato lui!) che mi invita a recarmi in Procura e fare l’accesso agli atti. Ma penso: “cosa me ne faccio?”. Non è un trofeo perché non simboleggerebbe una vittoria ma una delusione. E poi il Sindaco, onestamente, ha fatto mea culpa per aver gestito in maniera “non perfetta” la vicenda ed ha CONFERMATO LA PRESENZA DI AMIANTO nel pavimento rotto dove mio figlio per mesi ha giocato, studiato e pranzato!
g)Nuovi misteri adombrano la vicenda di Piano Solare. Il Sindaco vista la presenza di fibre di amianto nel pavimento, chiude la scuola in “via presuntiva e precauzionale”.
Ma non c’è contraddizione? Non si presume prima di avere un dato certo? La precauzione non va posta in essere prima che si verifichi il danno?
Mistero!!! Chiederò conto alla mia Prof. di liceo.

Il disgusto nella pelle, però, l’ho provato nel leggere, ascoltare e vedere la notizia riportata dai mezzi d’informazione locale (ovviamente non mi permetto di “fare di tutta l’erba un fascio”!) che ci ha dipinte come mamme isteriche che senza motivo abbiamo costretto il Sindaco a chiudere la Scuola.
Non noi, ma è stata la Procura a farglielo fare. Un po’ di onestà intellettuale! Ma quale mamma (e papà, scusatemi vi tralascio sempre!) è contenta nel sapere che la salute dei suoi figli può essere stata messa a repentaglio?
Ecco perché ho deciso di affidare a te, Giancarlo, questo mio sfogo. Non conoscevo, l’ammetto, il tuo blog. Me ne parlava ogni tanto la mia amica d’ufficio che segue avidamente le vicende cittadine: “Hai letto I due punti?”. Altezzosa, pensavo scrivessi gossip. Invece sei stato sempre “sul pezzo” (come dite voi giornalisti) e mi hai fatto conoscere tanti aspetti di questa vicenda che ignoravo, come ad esempio l’esistenza di una legge regionale promulgata nel mese di aprile (proprio quando è iniziata quest’assurda vicenda) sulla corretta gestione del rischio amianto che, purtroppo, confermano le mie perplessità su come la Preside e l’Amministrazione comunale abbiano gestito “non benissimo” (utilizzo anch’io un linguaggio paradossale!) la vicenda di Piano Solare.

Oddio! Quanto sto scrivendo! Oggi è sabato “ting ammassà la pizz”….mi devo far perdonare da mio figlio. E lui non sa neanche il perché!
Ma prima di finire due note:
La prima riguarda la vicenda incredibile del trasferimento dei bimbi nella scuola di via Del Baluardo, che quando avrò tempo, tra una camicia da stirare e un forno da pulire, ti racconterò.
La seconda riguarda il motivo perché proprio oggi ho voluto scriverti. Non ci sono miei commenti sul tuo blog, non ho partecipato a tutte le riunione tra i genitori; alcune me le hanno raccontato le altre mamme. E allora? Non posso più accettare la manipolazione della notizia, la mistificazione della realtà fatta da alcuni tuoi colleghi in maniera tanto “evidente” (vorrei usare un altro termine!). Tu l’hai letta l’ordinanza di riapertura della Scuola? Va sul sito del Comune e leggila.

Sintetizzo che quello che ho capito dal politichese.
a)    Il pavimento della scuola di Piano Solare contiene amianto, come accertata dalle analisi dell’ARTA.
b)    La ASL – che un mese fa aveva scritto che non c’era nessun pericolo – ha poi imposto al Comune una bonifica dei luoghi. Si bonifica qualcosa che è pericoloso, se non erro!
c)    La bonifica è stata effettuata (a questo punto lo speriamo tutte) e il risultato, ORA, delle fibre disperse nell’aria è uguale a zero. Grazie a Dio! Ma nei nove mesi precedenti? Chi può saperlo? Mistero!!!
d)    Comunque la ASL, stavolta non vuole prendere altre “cantonate”, e per evitare che in futuro si verifichi nuovamente il rilascio di fibre di amianto (che il 31 maggio, dopo le operazioni di bonifica, equivaleva a zero) prescrive al Comune “un intervento di bonifica definitivo  (…) con avvio dei lavori a conclusione dell’attività didattica”. Quindi mio figlio a settembre, quando rientrerà a scuola, vedrà il pavimento nuovo. Questa per me è una battaglia vinta in nome della salute di mio figlio, dei suoi amichetti e di chi aveva intenzione di frequentare quella meravigliosa scuola dopo di lui! Se avremo un altro bimbo/a anche lui frequenterà quella scuola.
e)    E la Preside? Si legge nell’ordinanza: ha l’obbligo di “adottare le precauzioni e gli adempimenti previsti dalla legge con particolare riguardo al programma di controllo dell’integrità della pavimentazione da tenersi in opera fino alla sua completa rimozione” (legalmente parlando!).

Giancarlo: ma perché tutto questo non si legge sui giornali, né sui siti locali, né si ascolta in TV?
Perché l’opposizione non si è schierata al nostro fianco? Meno male, così abbiamo la “prova provata” che siamo solo genitori delusi e “incazzati” a cui non interessa alcun risvolto politico.
Comunque, noi non siamo pazze! Che lo si sappia! Abbiamo agito solo per tutelare i nostri figli. Non so cosa farà ora la Procura, ma non m’interessa più. Nei momenti “più caldi” avevamo chiesto ai rappresentanti dei genitori di provare ad organizzare incontro con tutti i protagonisti di questa grottesca vicenda: perché non si è fatto? Si temeva di scoprire le carte in tavola?

Giancarlo, riesci almeno tu a svelarmi i misteri di questa commedia che di buffo ha veramente poco? Vorrei tanto che questi miei dubbi risultassero delle “paranoie” mentali di una mamma preoccupata senza motivo; ne sarei felice per mio figlio. A me non interessa denunce, dimissioni (come leggo in alcuni comprensibili interventi sul tuo blog) o altre sanzioni. Penso che errare sia umano, è il perseverare coscientemente che mi preoccupa.
Mannaggia: “mi so scurdat la muzzarell! Allora? Pizza con patate e wurstel: “a lu fij mi je piace na fraca”, avrebbe detto mia nonna”. Buon appetito a tutti. E scusate il disturbo. Grazie papà, il grammelot di Fo mi ha insegnato qualcosa!

                                   

Una mamma d'amianto

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Questa è la storia di piano solare... Che vergogna!!! ( e non si parla di via del baluardo...) Sindaco preside e di Stefano abbiate la decenza di chiedere scusa e non scaricarvi le colpe...non la chiederete ai genitori: il vostro potrebbe essere un gesto di crescita e di insegnamento soprattutto per i nostri bimbi! non alimentate ulteriori rancori!
Chapeau!
Cara mamma, capisco benissimo il tuo stato d'animo. Tutta questa vicenda è incredibile....troppi sono i punti oscuri, troppa la superficialità degli "addetti ai lavori", troppo il nostro disappunto e la nostra amarezza. Non è giusto che noi genitori siamo costretti a vivere così male questi giorni...mandare i figli a scuola dovrebbe essere una gioia e invece siamo qui a chiederci costantemente se stiamo facendo loro del male, se un domani ce ne pentiremo amaramente. Ma ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando? E non ci venissero a dire che la nostra è solo una goccia nel mare, che non siamo ne' i primi ne' gli ultimi, che le cose vanno male ovunque, che non c'è più religione....a noi non interessa, si tratta della salute dei nostri bambini e di quelli che verranno. Se tutti ragionano così le cose non cambieranno mai e non potremmo lamentarci di vivere in un mondo mediocre. Alla base di tutta questa vicenda c'è stata soprattutto una cattiva informazione. E la superficialità degli organi competenti che non hanno ritenuto opportuno o non hanno voluto fare chiarezza. Come se noi genitori non avessimo nessun ruolo in questa vicenda, come se quei bambini non fossero i nostri figli, come se noi non pagassimo le tasse e quindi non avessimo diritto ad un buon servizio scolastico, come se noi non fossimo alcuni dei cittadini che li hanno votati e che loro sono tenuti a rappresentare. Dove erano in questi giorni la dirigente scolastica, gli assessori, il sindaco? Sarebbe bastato organizzare qualche incontro per spiegare, per rassicurare, per illustrare i vari passaggi e renderci partecipi di quello che stava succedendo e che ci riguardava da molto vicino. Invece niente, ci siamo dovuti arrangiare con il passaparola tra i genitori, chi dice una cosa chi ne dice un'altra....chi scrive una cosa sul giornale chi ne scrive un'altra. Solo ieri forse, grazie anche alle parole dell'assessore Romanelli, è stata fatta chiarezza su alcuni punti della vicenda: L'AMIANTO c'è in alcune mattonelle del pavimento ma non risulta nelle analisi effettuate nell'aria, analisi effettuate però dopo che le zone rotto sono state coperte con colata di cemento. Comunque i nostri bambini non dovrebbero respirarlo. Certo, potrebbero venirne in contato giocando per terra il che non sarebbe così innocuo come qualcuno dice, ma proprio per questo sono stati posizionati degli appositi tappeti sopra le zone incriminate. Durante l'estate verrà effettuata la bonifica del pavimento e lo stesso verrà sostituito. Presto ci sarà un incontro con il sindaco e la preside. Certo rimane un dubbio....se le analisi fossero state fatte prima della cementificazione delle zone rotte cosa sarebbero risultato? I bambini hanno respirato amianto da settembre ad aprile? E perchè non sono intervenuti a settembre come prevedeva il protocollo della sicurezza? Di chi è la responsabilità di queste mancanze? E perchè nessuno è disposto a prendersi la responsabilità di quello che è successo? Hai ragione tu mamma, errare è umano ma perseverare è diabolico! Spero che questa vicenda si concluda presto, che potremmo essere tranquillizzati ulteriormente anche su quello che è stato, che le nostre care maestre (che mai hanno perso il sorriso con i nostri figli) tornino ad essere serene e soprattutto ad avere quell'entusiasmo di fare, di "creare", di crescere insieme a noi i nostri bambini, che sempre hanno avuto e di cui tanto mi raccontavano gli altri genitori prima che mio figlio entrasse quest'anno in quella scuola. Spero che la nostra torni ad essere presto una scuola d'eccellenza, lasciandosi alle spalle tutti questi spettri..... Ps: grazie alle maestre, ai nostri rappresentanti di classe e a tutti quei genitori che hanno dimostrato di avere una grinta inaspettata
Leggo questa storia e sono allucinato, non ci credo!!! Ma esigere la rimozione dal loro incarico no eh??? Troppo ammanicati? Troppo politicizzati?? Ah vabbe' siamo in Italia, allora si capisce tutto. L'Italia e' un paese tristissimo, ma l'Abruzzo credo sia il peggio del peggio. Alle mamme e i papa di Piano Solare tutta la mia solidarietà, un piccolo consiglio: Se aveste voluto che la cosa si fosse risolta in un paio di giorni bastava andare dal sindaco e dirgli che gli avreste dato il vostro voto alle prossime elezioni. In questa città retrograda vige il voto di scambio... Lo sanno bene i genitori dei bambini affetti da disabilita', che per avere più ore di sostegno o scegliersi l'insegnante di sostegno si rifanno sempre al Santo Patrono (ossia il politico di turno)... poveri bambini a crescere in questo posto, l'Amianto a mio avviso e' il male peggiore.
Mah...allo stato attuale la priorità in tali edifici, la cui costruzione risale ad un po' di tempo fa, è quella legata alla vulnerabilità sismica e se le stesse preoccupazioni i genitori le rivolgessero verso tale problematica allora situazioni come quella di San Giuliano di Puglia non si ripeterebbero...sul vinil amianto non ci sono dati certi che delineano un rischio sicuro...anche se tali pavimentazioni richiedono un costante monitoraggio per capire la tecnica ti intervento migliore..dettata dalla normativa vigente. L'amianto è pericoloso se il materiale che lo contiene è in uno stato tale di alterazione da consentire la liberazione di alcune fibre che per dimensioni possono essere pericolose se inalate. Ecco un sito interessante per approfondire la problematica da parte delle mamme in apprensione: http://www.assoamianto.it/la_rimozione_dei_pavimenti_in_vi.htm
Questa storia ha sempre piu dell'incredibile..ma anche io ho voglia (e forse BISOGNO) di essere fiduciosa..guardare avanti e credere nella promessa fatta (i lavori che verranno fatti in estate..che ormai è palese..andavano fatti tanto..troppo tempo fa!) .. l'altra mamma ricordava le parole del suo prof..e anche a me tornano in mente quelle del mio prof.universitario di arte contemporanea..che diceva noi ingenui studentelli.:"dovete sempre guardare oltre..non fermarvi al contingente..per capire fino in fondo l'opera!" o la realtà in questo caso!! Perchè purtroppo è cosi..andando oltre questi silenzi..questa poca chiarezza da parte delle istituzioni..non ci vuole molto a capire il PERCHE' nascondere, tacere e farci passare come "isterici" .. siamo stati un pò scomodi.. ora il pavimento si deve fare..!E'legge!!!Se fossimo stati zitti e tutto fosse stato messo a tacere.. saremmo andati avanti cosi..con i pavimenti rotti..e i nostri figli che avrebbero continuato a "giocare" tra le mattonelle rotte.. e niente soldi da spendere per lavori di ristrutturazione!!!! Ma purtoppo (per qualcuno) o per fortuna non l'abbiamo fatto..per cui ora.. andiamo avanti con un po d'amarezza e rabbia nel cuore.. ma andiamo avanti.. e anche io non posso fare altro che ringraziare i preziosi rappresentanti, i genitori..e le adorabili maestre che sempre con grande compostezza e devozione per il proprio lavoro..hanno continuato (mentre fuori c'era il delirio) a baciare e coccolare i nostri bimbi..come sempre..per non trasmettere loro la minima angoscia..! grazie di cuore..
Complimenti a tutti i genitori e anche al nostro blogger di fiducia per continuare questa battaglia!!! Volevo soltanto fare un invito : se camminando per caso incontrerete un nostro politico\dirigente non andategli in faccia sentendovi inferiori, o comunque in cerca di "grazia", parlate di queste cose e fatelo "vergognare". Non dobbiamo chiedere favori all'amico politico perché facendo un favore a noi magari stà ammazzando nostro figlio con l'amianto o con qualsiasi altra cosa.....rifletteteci vi prego!
Cara Mamma d'amianto, innanzitutto ti ringrazio per aver raccontato a tutti i dubbi, le perplessità, le preoccupazioni e anche la delusione di noi genitori di Piano Solare per questa vicenda. Sono d'accordo con te, noi e nostri figli siamo stati i protagonisti di questa vicenda, nostro malgrado. Forse se chi ricopre ruoli e funzioni istituzionali (Comune, Preside, ma forse anche ASL e VVF [?]) si fosse preoccupato dei cittadini (bambini e adulti perché, concordo con te, non è stato poco lo "stress" subìto da questa vicenda!), piuttosto che rincorrere "a tappare i buchi" sia nel pavimento che nelle soluzioni intraprese, evidentemente sbagliate, la vicenda non avrebbe assunto gli attuali caratteri grotteschi. Condivido anche la tua delusione nei confronti, dei mezzi d'informazione ”ufficiali” che - possiamo dirlo - non hanno fatto informazione ma mistificato la realtà (per motivi elettorali?). Mi hanno riferito dell’incontro con l’ass. Romanelli, l’unico che – seppur tardivamente – come si dice, “ci ha messo la faccia” e gli fa onore (ma io fossi in lui mi sarei dimesso, non per incompetenza ma per distanziarmi dagli altri!). Sindaco, ass. Di Stefano, Preside: quando avete finalmente tempo di chiarirci il vostro operato? Lo aspettiamo dal 18 aprile 2013…da quasi due mesi!!! Grazie Giancarlo
Innanzitutto un ringraziamento alla Mamma d’Acciaio che ha descritto i pensieri e le perplessità di tutti noi genitori. Ma veniamo al dunque: sono Fabio Di Giannatale, uno dei rappresentante dei genitori della Scuola di Piano Solare, e mi “approprio” momentaneamente dello spazio messo a disposizione dal blog I Due Punti per informare tutti i genitori che in data odierna ho ricevuto dalla Dirigente scolastica dell’"Istituto comprensivo Zippilli-Noè Lucidi”, Prof.ssa Mancini, copia dei rapporti di prova delle analisi effettuate nella Scuola di Piano Solare in cui risulta che la percentuale di “fibre di amianto aerodisperse” durante le prove effettuate in data 23 maggio 2013 sia uguale a zero. Purtroppo non abbiamo in nostro possesso analisi che si riferiscono ai mesi settembre-aprile, prima cioè che si provvedesse ad interventi di limitazione del rischio e di bonifica sul pavimento di linoleum, attraverso l’impiego di tappetini specifici e la copertura delle parti ammalorate con materiale cementizio. La Prof.ssa Mancini ha invitato i rappresentanti ad informare degli esiti “tutte le famiglie dei bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia di Piano Solare”; pertanto chiunque volesse consultare la relazione può contattare me o gli altri rappresentanti. Tra l’altro le nostre competenze tecniche in materia sono limitate, pertanto, invitiamo i genitori che hanno maggiori conoscenze nel settore ad esporre i risultati del campionamento in maniera più esaustiva. Con l’occasione rinnovo l’invito, chiesto dai genitori nella riunione di ieri all’ass. Romanelli, per un incontro a breve con il Sindaco, l’ass. Di Stefano ed il dirigente scolastico alla presenza di specialisti che ci delucidino sui rischi per la salute corsi in questi mesi dai nostri figli. Cordiali saluti Fabio Di Giannatale
A questo punto noi genitori abbiamo la responsabilità morale nei confronti dei nostri figli e degli altri bambini che frequentano e frequenteranno le scuole di piano solare e via del baluardo affinché la verità della vergognosa storia venga resa pubblica. Non spetterà a noi giudicare, ma abbiamo l'obbligo, ripeto morale, di affiancare la magistratura ed evidenziare ogni piccolo particolare per ricostruire minuziosamente la vicenda. Non posso far finta di niente e magari un giorno vivere di rimorsi. Se fossimo rimasti ignari di tutto quanto ci sta accadendo potevamo vivere tranquilli adesso no! Tutta la storia e' stata gestita malissimo sia dalla dirigente scolastica che dall'amministrazione comunale. Hanno commesso un errore dopo l'altro ed ogni volta mi stupivo e dicevo non è possibile! Oggi i giornali raccontano la verità che fa più comodo noi un giorno racconteremo la verità processuale che mi auguro sia molto più vicino alla verità!
SPERANZA, hai ragione: se come dicono TUTTI (ed è visibile!), via del Baluardo è molto carente nei sistemi di sicurezza, o viene messa a norma oppure dev'essere chiusa. Qualche lettore del blog conosce i risultati dell'ispezione dei Vigili del Fuoco richiesta dai genitori di Piano Solare? Non dimentichiamoci che l'anno prossimo questa struttura dovrebbe ospitare, a pranzo, i numerosi bambini della Noè Lucidi. é tutto ok?