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L'Onorevole Gianni Chiodi?

di I due Punti
1 minuto

Il rischio che la legislatura parlamentare si esaurisca anticipatamente è sempre più alto; ormai lo dicono in molti anche nel PDL.
Il problema è che dicono anche che Chiodi starebbe esercitando pressioni di ogni genere per assicurarsi un seggio in parlamento che – è bene precisarlo – produrrebbe la fine anticipata della legislatura regionale anche se si votasse a scadenza naturale. Dicono anche in molti, sempre nel centrodestra, che la candidatura sarebbe per Chiodi l’unica via di fuga dalla sconfitta sicura che lo aspetterebbe alle prossime elezioni; ma qui siamo nel campo delle ipotesi. Chiodi ha passato gran parte della campagna elettorale per le ultime regionali a chiedermi se mi fossi dimesso da deputato, anche in caso di mancata elezione alla Presidenza della Regione.
Ora è legittimo che io gli chieda se si candiderà in Parlamento, prima della fine della legislatura regionale.
Ed è doveroso che Chiodi, come ho fatto io oggi a parole e domani con i comportamenti, risponda in modo chiaro ed inequivoco.
Era un chiarimento che dovevo io al 43% degli abruzzesi che a dicembre 2008 mi hanno votato.
E’ un chiarimento che deve Chiodi al 48% degli abruzzesi che lo hanno eletto Presidente.

Carlo Costantini
Capogruppo IDV Regione Abruzzo  

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Commenti

certo. dopo aver promesso che non sarebbe andato via da sindaco di teramo prima di due mandati, quelli necessari a risolvere i problemi della città, volete che non sia così coerente da abbandonare la regione per amor di carriera? certo che lo farà. ma se per l'elzione a governatore, a teramo città, nel pieno della sua esplosione politica, prese gli stessi voti di quand'era candidato sindaco.. forse stavolta non arriva alla metà. tutto merito suo, dell'effetto brucchi e dei grandiosi effetti che la sua famiglia sponsor gli sta procurando.
Mah.... spera in un terzo miracolo consecutivo? Il primo la sua elezione a sindaco grazie alle str....te di parte del centro sinistra con una candidatura all'ultimo momento di una persona come il professor Befacchia, quasi sconosciuto benchè persona di altissima cultura e specchiata onestà. Il secondo la sua elezione a "governatore" grazie al clima di sfiducia seguito all'arresto di Del Turco, a proposito ma è colpevole o no?, e grazie al fatto di essere stato unto dall'unto del signore in quanto bello e perchè, pare, piacesse alle donne; tranquillo mister B. anche se sceglievi il "brutto" avresti vinto lo stesso, ma prova a rivincere la prossima volta.
Sono anni che sostengo in città, devo dire controcorrente, che Gianni Chiodi sia il più grande bluff della storia politica abruzzese. Putroppo, accade che il fatto che sia belloccio sposti l'attenzione sul vuoto amministrativo e legislativo che lo contraddistingue. Ma la cosa più grave non è l'incapacità politica del governatore, bensì il fatto che si sia contornato di veri e propri venditori di fumo. Torno all'esempio paradigmatico che cito continuamente: se Chiodi si fosse circondato di gente come Gatti, forse oggi potrebbe vantare qualche risultato, invece il suo pupillo è Di Dalmazio, colui che ha aperto la Premiata Fumisteria Di Dalmazio. Se si paragona l'attività dei due assessori regionali che ho citato, si scorge immediatamente la macroscopica differenza, figlia di due opposte scuole di pensiero. Il fatto che Chiodi appartenga alla scuola didalmaziana la dice lunga sulla sua incapacità di vendere qualcosa di più concreto delle parole. Ma questa volta verrà stanato definitivamente: infatti, se da sindaco poteva sostenere di non poter rifiutare il treno da governatore che passava in quel momento, oggi non può certo lasciare la carica che occupa per un posticino da deputato, infinitamente meno rilevante. Le scuse sono finite, e gli atti posti in essere in questa metà della legislatura sono fin troppo eloquenti: si tratta di un incapace.