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Primarie...Lettera aperta di Raffaella D'Elpidio

4 minuti

Non nego che sono in difficoltà. Nemmeno piccola. E pure scomoda. Più forte di un imbarazzo è però l'esigenza di comunicare qualcosa che non riuscirei ad evitare.
Quindi procedo sperando di dire, né più né meno, ciò che penso e credo.  Ho condiviso la scelta delle primarie, vitali in questo momento non solo per il Pd ma per la politica italiana tutta dopo una lunga ibernazione mistificante di temi, idee, contenuti.
Ho scelto, proponendomi, di impegnarmi per Bersani, decidendo di investire su una possibilità di cambiamento anche a più lungo termine ma per me la sola valida e reale e non frutto di un'operazione di marketing e di pronto consumo.
Faccio parte del Comitato Provinciale TuttixBersani ma qui parlo a titolo esclusivamente personale ( cercate di ricordarlo, per favore!).

Poca simpatia per Renzi a cui riconosco dei meriti attribuibili però soprattutto ai demeriti di una classe politica superata e legata e collegata a filo doppio da un forte spirito di conservazione della propria specie e affatto preoccupata, e forse anche incapace, di responsabili sforzi evolutivi.
Ho visto persone, giovani, gente, realtà, territori. Amici. Ho visto resistenze, difese, chiusure, strategie, tattiche. Ho visto passione, gratuità, collaborazione, competenza.
Ancora qualche giorno e poi questo periodo si conclude.
Ci sarà tutto il tempo per riflettere, analizzare, criticare, attaccare, staccare teste, riattaccarle, nasconderle e magari chissà attivarle.
Invece, già da solo qualche ora dalla chiusura dei seggi, assisto a qualcos'altro.
Da parte di tutti. Una follia. Una presa in giro. Un abuso di vuoto. Di potere. Un clima non conforme a quello spirito di confronto su problemi veri, quasi ostile per gli elettori, per la politica, per quanti si sono impegnati ( e sono davvero tanti) a  costruire qualcosa, non a sfasciare qualcosa.

Gli elettori, chiunque essi siano, per chiunque essi votino, a chiunque essi si riferiscano, vanno rispettati. Gli strumenti di partecipazione e di espressione democratica vanno rispettati. Valgono. Questa occasione, rappresentata dalle primarie di coalizione, va rispettata. Vale.
Tutto ciò che, nello spirito, non corrisponde a questo indispensabile atteggiamento è sbagliato.
A me non interessa nulla se non la coerenza di un impegno e il suo significato.
Quindi mi importa davvero poco se ci sarà qualcuno  o nessuno che si urterà  per ciò che sto dicendo. Non sono preoccupata per alcuna candidatura. Non mi piacciono le correnti, correntine e quant'altro esprima più che azioni mirate alla crescita comune e condivisa di un partito mosse di posizionamenti personali contro il possibile competitor.
Come dire, non sono nessuno e mi sta bene così. Ma come nessuno ci sto credendo. E chiedo rispetto.
Soprattutto quello dell'intelligenza, non mia, ma di una parte di società che si aspetta qualcosa di diverso da critiche e rese dei conti mentre dovremmo essere tutti a dare l'anima per l'idea di un PD in grado di cambiare, diventare ciò che dovrebbe e che drammaticamente servirebbe al nostro Paese e che invece rischia così di smentire se stesso.

Se non esprimessi questo disagio non riuscirei ad arrivare a domenica come voglio.
Pretendo. Continuando fino alle 20 a parlare di ciò che credo io. È ora di iniziare a fare ciò che si dice.
Se voglio, e voglio, riportare la gente a votare allora devo poter continuare a dire che queste primarie sono di tutto il PD, un suo rafforzamento, qualsiasi siano l'esito e il vincitore.
 E se, come tutti si stanno affaticando a ripetere, non sono una riorganizzazione di cariche interne...allora per favore...soprattutto chi è qualcuno valuti con serietà.
Come me molti altri sono in imbarazzo.
Siamo responsabili e all'altezza di un movimento di gente comunque molto bello non disposto a riflettersi in nessuna immagine non le appartenga! Non le appartiene già più.  Poi ci sarà tempo. Per dare il meglio.
Scusate, volevo dire...fare.

     Raffaella D'Elpidio
Consigliere Comunale PD Roseto

 

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Commenti

Sinceramente non ho capito nulla. Qual è il problema? La gente comune cosa comprende?
Siamo chiari...Ti ha dato fastidio Manola Di Pasquale? Sei con Verticelli? Sei con Ginoble?
Dovete essere chiari....

Ci si lamenta proprio di ciò che ha voluto Bersani e il suo vecchio stuolo e il comandante baffetto però siete tutti belli allineati e coperti contro Renzi, volontà che vi arriva dall'alto. Ho sempre sperato che Renzi fondamentale un suo partito invece di restare in un partito lontanamente democratico con un segretario che dichiara di non aver imposto nulla al partito ma guarda caso ci sono ordini ben precisi. Allineati a un partito che peggiore non può essere ma si critica chi vorrebbe cambiarlo.
Io non sto con tutti coloro che hanno ritenuto, ritengono e riterranno di "interpretare" queste primarie per altro motivo che non sia un confronto leale ed aperto su prospettive e programmi politici di un certo livello che attengono a ciò che stiamo scegliendo. Io non sto con chi esterna, non credo siano pochi, adesso, a  qualche  giorno dal ballottaggio, (importante fase non ludica),  non tanto considerazioni di quel certo livello su esiti e risultati ma conti numerici  con "divisioni e riporti" . In ogni caso io mi riferisco ad un clima percepibile non tra la gente ma all'interno del PD.  Che il clima non sia solo percepito da una persona "stranina" come me, poi, è  dimostrato da una serie, mi sembra, di dichiarazioni che coinvolgono varie figure importanti del Partito. Compresa la nostra Presidente. Conosco un po' i Due Punti per sapere che se mando una lettera aperta qui so cosa ne viene fuori. A me interessava però riportare l'attenzione su un clima e non aprire altre polemiche necessariamente personali...ma se tu dici che la gente non capisce ...( capisce, capisce! ).  Mi chiedi con chi sto? Io sto con i giovani, assolutamente quelli che si sono spaccati in quattro in questo mese. Sto con i giovani che hanno chiesto e voluto le primarie come unico criterio di selezione. Sto con i giovani che ancora si stanno dando fare. Giorno e notte.  Sto con quei giovani che sono e devono restare una risorsa di questo PD. La risorsa. Sto anche, mai negato, con Verrocchio a cui riconosco molti limiti ( lui lo sa! ) ma, per favore fatemelo dire, anche un' ottima struttura morale ed un certo stile per me assolutamente indispensabili se uniti ad una condivisione di temi  cardini, tra cui l'investimento sui giovani. Sto, soprattutto, con chi mi chiede cosa penso invece di chiedermi con chi sto per capirne il perché . 
Ma di cosa parla questa emerita rappresentante del PD di Roseto? Concordo con il sig.Falconi, invece di parlare in codice politichese dica con chiarezza quello che pensa, magari dell'apparato di cui lei stessa fa parte. Abbia il coraggio di esprimere una critica vera al partito senza aver paura di essere epurata da qualcuna che forse lei conosce bene. Non mi piacciono le persone che buttano la pietra per poi nascondere la mano. E' gradita replica chiarificatrice.
finalmente la sibilla cumana ha nome e cognome...ed è pure di roseto!! offrechete!!
Sono cresciuta respirando la politica, ma non vivendo di politica. Mio nonno, fabbro e prigioniero in un campo di lavoro tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato uno dei fondatori della sezione del PCI della città dove sono nata. Quando fu chiesto, più volte, a mio nonno di candidarsi, rispose di no. Ed altrettanto fece mio zio, timido professore di lettere e fabbro anche lui per diletto. Entrambi preferirono non spaparanzarsi su una poltrona, ma rimanere umili tra gli umili, aiutando i meno fortunati di loro, che pure fortunati non sono mai stati. Quand’ero piccola, odiavo i comizi interminabili dove mi conducevano i miei parenti (già allora provavo una forte avversione per gli sterili bla-bla-bla), ma amavo alla follia le Feste dell’Unità, nonostante la puzza di frittura: le pesche di beneficenza, la luce negli occhi di mio nonno e di mio zio, che credevano in un mondo di eguali e fratelli, valevano bene qualche zaffata di vapore di olio stracotto. Da mio nonno ho sentito i racconti di prigioniero di guerra, ancor prima di imparare a leggere; grazie a mio zio ho saputo chi fosse Enrico Berlinguer, quell’uomo dagli occhi tristi e buoni che compariva accanto a lui in una foto che mi mostrava con orgoglio infantile. Mio zio prima, e mio nonno poi, ci hanno lasciati. Li ho ritrovati per un po’ nella lettura di Gramsci e di Marx. Li ho cercati nella mitica “auletta autogestita” di Scienze Politiche, quando ancora l’Università di Teramo, mia nuova città d’adozione, era in viale Crucioli. Ma lì ho visto solo ragazzotti atteggiarsi a “compagni”, solo perché indossavano la kefiah. In questi anni ho visto il PCI diventare PRC, PDCI, SEL e chi più ne ha più ne metta. Ho visto una minima parte del PCI diventare PDS, Ulivo, DS, ed infine PD. Posso ammettere di essere un po’ confusa? Sì, confusa ed anche grata che mio nonno e mio zio non abbiano vissuto abbastanza per vedere questo scempio. Sono frastornata perché non so sinceramente dove collocarmi. PRC e PDCI non hanno mai avuto il mio voto. SEL sì, perché Vendola è un raffinato affabulatore che sa come rapire gli animi. Ma poi l’azione di governo è un’altra cosa... Il PD non mi ha mai convinta, sia per l’eterogeneità delle posizioni ideologiche, sia per una certa dose di loschi figuri che fanno quasi da “buttafuori” delle nuove leve. Il Partito Democratico teramano è di fatto stato “commissariato” dagli ex Margherita, e credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Lì dove il PD è in minoranza (e cioè quasi ovunque, in Abruzzo) sonnecchia placidamente alzando la testa dallo scranno solo se qualcuno, un po’ più rampante e preparato (tipo Alessiani), prova a metterne in discussione la validità. Ce ne sarebbero di battaglie che il PD potrebbe portare avanti, furiosamente, cavalcando l’onda del dissenso popolare e sperando in un migliore risultato elettorale al prossimo giro! Sono donna e madre, innanzitutto. Ma sono anche una laureata con il massimo dei voti ed un curriculum di 10 pagine, da sempre precaria. Pago a malapena il mutuo di un mini-appartamento, comprato solo grazie ai sacrifici dei miei genitori. Quasi metà del mio stipendio di precaria va al nido privato (al pubblico non c’è posto) dove, pur di lavorare, ho inserito mia figlia quando aveva appena 4 mesi. Ho una Fiat 600 di 15 anni, ma per risparmiare i soldi della benzina giro a piedi o con i mezzi pubblici. Non compro abiti nelle boutique, spesso vado a curiosare nelle botteghe etniche perché sì, si risparmia. Non mi lascio tentare dal “made in Italy” che poi, leggendo l’etichetta, è comunque "made in PRC" o Cambogia o Vietnam, ma costa dieci volte tanto. Non vado in palestre alla moda, non vado dall’estetista, non esco a cena fuori. Mi piace leggere sopra ad ogni cosa, per poter immaginare un futuro migliore attraverso gli occhi di qualcun altro. Credo nelle unioni di fatto, che nulla tolgono alle famiglie tradizionali, forse perché io stessa ne vivo una. Non credo a chi si professa sostenitore del “Family Day” e poi è pluridivorziato e con amanti a carico. Credo nell’eguaglianza di tutti “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, forse perché io stessa ne ho subita qualcuna. Credo nel sacrosanto diritto di tutti al lavoro, poiché è la mancanza di esso che toglie all’uomo la dignità. Credo nella speranza di un futuro per i precari, troppo spesso presi in giro dai potenti di turno. Credo nella necessaria proporzionalità della tassazione, che deve avvenire per tutti e non solo in automatico per i dipendenti. Credo nel diritto ad essere curato nella propria città, senza estenuanti e costosi viaggi della speranza. Credo in una scuola pubblica che ha il dovere di formare al meglio gli studenti ed i cittadini di domani. Credo in uno Stato che aiuta con atti concreti i disabili ed i più deboli a conquistare l’autonomia. Credo nei giovani e nelle loro potenzialità, qualunque sia il cognome che portano. Credo nella cultura e nello studio, le uniche chiavi per scardinare le porte che la vita ci mette davanti. Credo nella tutela dell’ambiente e nell’utilizzo delle energie alternative, perché un mondo più pulito è la migliore eredità per i nostri figli. Credo nella questione morale e nel dovere di trasparenza di chi si accosta alla cosa pubblica. Credo nella partecipazione democratica ai processi decisionali, che vanno condivisi tra la gente e per la gente. Credo nell’abbandono di ogni privilegio di casta e nella doverosa tutela verso chi non ha nessun santo in paradiso. Credo fermamente nell’abolizione di ogni favoritismo nei confronti delle lobbies e di chi finora è già stato tutelato anche troppo. Credo nel dialogo franco con gli elettori e nell’assoluta necessità di dare sempre una risposta gentile a chi ce la chiede. Credo che questo sia possibile solo non cedendo a compromessi. Credo in tutto quello che mi hanno insegnato mio nonno e mio zio. Non sono una grillina, forse sarò una qualunquista, ma innanzitutto sono una cittadina ed un’elettrice a mia volta. So quindi di cosa le persone della strada hanno bisogno: non comizi, né raduni di “compagne e compagni”, né lunghe dissertazioni sul perché e per come. A programmi ideologici devono corrispondere fatti concreti, perché la gente è veramente stanca di sopravvivere.
Caro Anonimo (sei proprio anonimo e banale però...almeno inventati un nomignolo!) pietre e mani nascoste, A P P A R A T O, EPURAZIONI, ordini comandanti e altro ancora: non c'hai lasciato nulla! Politichese, più chiaro di così? Più chiaro di dire che "Poca simpatia per Renzi a cui riconosco dei meriti attribuibili però soprattutto ai demeriti di una classe politica superata e legata e collegata a filo doppio da un forte spirito di conservazione della propria specie e affatto preoccupata, e forse anche incapace, di responsabili sforzi evolutivi" oppure "Non mi piacciono le correnti, correntine e quant'altro esprima più che azioni mirate alla crescita comune e condivisa di un partito mosse di posizionamenti personali contro il possibile competitor." o ancora "E se, come tutti si stanno affaticando a ripetere, non sono una riorganizzazione di cariche interne...allora per favore...soprattutto chi è qualcuno valuti con serietà. Come me molti altri sono in imbarazzo."??? beh non è troppo complicato capire, anzi... noi l'unico apparato che conosciamo è quello organizzativo di queste primarie, per le quali ci stiamo letteralmente spaccando la schiena per mettere in piedi elezioni serie e non farlocche. Ordini a chi? Raffaella, io, altri abbiamo paura di epurazioni? Beh credo che l'istinto di eventuali epurazioni da parte di qualcuno sia ben frenato dalla paura che poi sicuramente non ci si tiri indietro nel continuare a parlare, esprimersi, criticare, sputtanare anche pubblicamente cose non consone. lo scrivo in maiuscolo: APPOGGIO BERSANI E MI FA SCHIFO IL GIOCO DI POSIZIONI PARTITO DA QUALCHE ESPONENTE PD IN QUESTI GIORNI, soprattutto se le critiche o le sortite provengono da esponenti non proprio di primo pelo, anzi. Approvo tutte le riflessioni della signora che si definisce "Una che non ha partecipato alle primarie" ed esorto tutti ad impegnarsi perchè quello nel quale la signora crede diventi possibile, in pochi non si può, in tanti forse si. e proviamo a volare ogni tanto un po' più in alto, parliamo di idee, contenuti e proposte per il paese senza farci trascinare ogni volta dal fango verso il basso...lasciamolo agli altri e a chi è abituato a sguazzarci allegramente!
Chi si candida con il PD a Teramo se vince Bersani? Verticelli e Ginoble. E i Giovani che appoggiano Bersani che fine faranno? Supereranno i loro coetanei "critici" e verranno accontentati con qualche altro posto...Chi vivrà vedrà!!Ormai il Politichese in Italia non paga più!Cara Raffaella, scrivi bene, ma in Politica oggi ci vuole ben altro...
Pensavo di aver partecipato a primarie di coalizione, ma da quel che leggo, e dal poco che riesco a capire, mi sembra di aver preso parte a una resa dei conti interna del PD locale, per la qual cosa proprio non ho nessun interesse. Confesso che mi sento un po' preso in giro.
Daje co ste sgomitate pre elettorali. Se ci si riferisce ad un clima interno al PD e non alla gente, se ne parli al PD e non alla gente! "Io sto con i giovani, io sto con la gente del fare, io sto dalla parte dei deboli, io sono contro le polemiche"... Ma quante volte le abbiamo lette e sentite queste parole? Per lo meno l'accortezza di rispondere ad una domanda precisa della redazione: dove si colloca questa fascinosa leonessa? Roar!
Cara Raffaella questa volta ti sei scritta addosso! e sinceramente le osservazioni del falco sono piu che condivisibili. preso atto che la sintesi e la semplicita non ti appartengono, credo che il blog non sia il posto giusto per avviare un percorso introspettivo o compiacersi della propria penna (giudizio sospeso). mai come ora occorre chiarezza all interno del PD, anche per le proprie posizioni. non ho sentito alcun dirigente o militante dire che Ginoble e Verticelli sono reperti politici del mesozoico. Per restare in tema sei capace di confermare pubblicamente quest'ultima dichiarazione? o per te sono delle risorse.......? Sto con i giovani MAANCHEE ....
PEZZI GROSSI E PESCI PICCOLI. a teramo si è votato per il sindachino ora sindaco non perchè si vuole rottamare bersani - un buon uomo, ancorchè d'apparato -ma perchè si vuole rottamare la locale classe dirigente ritenuta di basso profilo, incapace di parlare alla città, alla provincia senza piu consenso e che pretende una fedeltà canina, pena l'ostracismo senza appello. i pedroncini del partito, come nel secolo scorso , anche questa volta tenteranno di criminalizzare "il nemico". ma ........nulla sarà più come prima ! ......allonsanfants
Quando ho scelto di inviare una lettera aperta qui, lo ripeto, sapevo PERFETTAMENTE ciò che mi aspettava. Lo seguo da un po' questo blog...come dire? Conosco le sue dinamiche di "comunicazione". Molto le apprezzo, meno le condivido. Ok. Rifacciamo il ...punto. Credo di essermi espressa come posso. Non ho spin doctor né ghost writer. Però sono io. Introspettiva sempre ma di certo non qui. Per esserlo bisognerebbe che tutti fossero almeno reali con le loro facce, nomi e cognomi. Non fa niente. Non è questo il problema. Ho appena letto Christian Francia. Mi ci ritrovo. Sempre più o meno. Anche al di là. Già, scrivo esattamente come penso. Piaccia o no. Dunque, la mia intenzione era esattamente contraria a ciò che con i commenti sta venendo fuori. Una conferma di un mio timore. Possiamo dare a questa fase il senso che ha o è troppo difficile per voi? Il senso di Una che non ha partecipato alle Primarie? il senso di Marco? Quel senso... Poi ci sarà tempo per il resto. Ma se quel resto viene anticipato allora verrà inficiato, se non proprio ipotecato, anche ciò che si sta tentando di ri-creare. Resterà, appunto, un'occasione persa. Io sono per le primarie. A tutti i livelli. Non è già una risposta?  Mi sono candidata alla segreteria comunale solo perché credo nella dinamica. Ho perso tranquillamente. Convinta assertrice dell'importanza dei metodi. Se volete, spostate pure i discorsi. A me preme che almeno qualcuno capisca e non vorrei dovermi trovare a parlare il linguaggio della savana ( leonessa roarr!). Il problema non è la mia scrittura, né l'autocompiacimento ( non lo cercherei qui, no ). Se veramente non si capisce ciò che voglio dire...mbè,  mi perdonerete il tempo perso a leggere, vi giustificherete quello impiegato a rispondere e vi farete l'idea che volete. Io ritengo che si possa comprendere la mia voglia di credere ad un Pd diverso ed anche il mio umile ( lo è davvero) sforzo di contribuire al suo cambiamento. Poi, pazienza. Chi si espone ne accetta le conseguenze. Sperando che non siano tutte strumentalizzate e negative. Magari anche costruttive. La mia intenzione è quella. Io non appartengo a nessuno, nemmeno politicamente. Aderisco all'idea, ad un progetto, ad un programma. Chiunque voglia candidarsi deve passare attraverso la scelta della gente. Che deciderà. Preoccupazione di tutti dovrebbe essere quella, in ogni circostanza, di creare le condizioni migliori perché ciò avvenga. Non mi sembra poi così difficile...ma a volte anziché sottovalutare gli altri, sottovaluto me stessa. No, con la politica ancora non ci capisco. Ma ci sto.
Caro Mirko Rossi, non sapevo fossi l'avvocato - difensore della sig.ra Raffaella, che non conosco ma che ritengo sia capace di controbattere e spiegarsi da sola. Con il mio messaggio volevo semplicemente esortare la consigliera di Roseto ad essere più coraggiosa e chiara. Infatti, se ha scelto di esprimere un malcontento politico in questo contesto immagino che sapesse che vi sarebbero state delle opinioni discordanti. Poi diciamola tutta, ma di cosa parla realmente? io continuo a non capire, sarò di coccio ma non capisco dove voleva andare a parare con il suo messaggio. Per quanto riguarda il discorso dell'apparato mi riferivo non a quello organizzativo, di cui tra l'altro ho fatto parte anch'io (comitato pro renzi) e che bisogna solo elogiare per quello che ha fatto e sta facendo, ma dell'apparato burocratico - politico che c'è sotto queste primarie, dei giochini di potere, delle guerre intestine tra gli stessi appartenenti al medesimo schieramento. Ribadisco, nulla contro la consigliera di Roseto, ma poteva essere più diretta, più coraggiosa a prescindere dal fatto che si è schierata a favore di Bersani anzichè Renzi o Vendola. Sarò anche banale ma essere anonimo è una scelta che vorrei fosse rispettata.
Caro Anonimo, la sua scelta di restare anonimo è comprensibilissima: eccetto Vincenzo di Marco considerati i big del PD che appoggiano Renzi in prov. di Teramo (più o meno apertamente) anche io resterei anonimo, c'amanghess'...pure io, considerando qualche bersaniano, lo farei per me ma ci metto la faccia comunque, no problem! Ah poi si, la D'Elpidio (sig.na, per la verità, come status anagrafico, signora nell'essere... :) ) mi ha nominato avvocato d'ufficio, lautamente stipendiato, per difendersi dalla miriade di anonimi qui su i due punti! Suvvia, si scherza, faccio un po' il bischero toscano come piacciono a lei... ;) sono intervenuto perchè ha espresso un pensiero legittimo che condivido sulla situazione venutasi a creare in provincia intorno a queste primarie. Così come tranquillamente rispondo a lei dicendole che non mi sembra molto incomprensibile il messaggio che la D'Elpidio vuole comunicare. Se accetta la mia interpretazione autenticata nel commento di cui sopra (Raffaella conferma) è tanto tanto chiara. Poi si, da brava consigliera del PD avrebbe potuto appoggiare Vendola al primo turno e Bersani al secondo, anzi avrebbe dimostrato ancora più coraggio se avesse appoggiato il compagno marxista Tabacci! Caro anonimo la saluto, buon lavoro per gli ultimi giorni di campagna elettorale, e visto che è nei comitati pro renzi semmai mi dovesse incontrare a Teramo alla sede del partito se ci volessimo conoscere mi lasci un biglietto da qualche parte con su scritto "Sono l'anonimo de i due punti: incontriamoci all'ora XX al posto YYYYY rigorosamente incappucciati così ci conosciamo" a presto anonimo
Caro Mirko, forse volevi dire che la D'Elpidio ti ha nominato difensore di fiducia....vabbè lasciamo stare i formalismi e concludo questa parentesi dicendo che non frequento la sede del partito perché non sono un politico ma cerco di essere utile alla causa del centro sinistra, anche se mi sembra di essere alla GUERRA DEI ROSES... Comunque se mi capiterà di incontrarti ti saluterò cordialmente, senza nessun tipo di problema.
Scusa anonimo, hai ragione, avvocato di fiducia...siamo tutti un po' fallaci! più gente c'è che si rende utile alla causa del centro sinistra e meglio è, forse riusciamo in quell'idea di cambiamento e di rendere davvero reale quel partito democratico che ad oggi è poco più che un embrione rispetto al suo progetto iniziale? speriamo... Se ci incontrassimo salutami tu però, almeno ci conosciamo e magari scopriamo pure di avere tante idee in comune.
siete mai stati a Piazza San Marco? Avete mai preso un pugno di semi e osservato la ressa di piccioni che si piombano sul generoso turista, cioe voi? Mbeee noi italiani siamo i piccioni e Renzi il turista. Fosse stato un altro politico il risultato non sarebbe cambiato. Renzi con la spaccatura del voto del pd non c'entra nulla. I piccioni sono stati affamati dai dinosauri obesi della politica teramana ed il gioco e' stato facile per un bischero sindaco con il vantaggio di una pur minima visibilita e di finanziamenti a pioggia. Gia me lo vedo Il ministro alle comunicazioni Giorgio Gori o i principi solidali di quello all' economia Davide Serra? Dio ce ne scampi! Ma non sono bastati 20 anni di sogni e promesse controvento? Che fa... ricominciamo il giro???
Caro Falconi, questo artico mi sembra l'intervista di DIDITOTANTATOMO quando parlava dell'ovale allungata. MA CHE C . . . O HA DETTO. MA CHE TI SEI FUMATA .
Oggi ho avuto modo di riascoltare il segretario regionale del PD Paolucci, ospite nel salotto di Teleponte e come nelle occasioni precedenti mi sono chiesto: come hanno fatto a candidarlo e sceglierlo per un ruolo così importante? Nonostante la giovane età mi dà l'idea di un vecchio marpione del politichese di stampo vetero democristiano. Ha snocciolato alcuni punti programmatici a lui cari, di centrodestra, di stampo montiano e renziano, in contraddizione con la sua collocazione bersaniana alle primarie e prendendo le distanze da una visione di sinistra della società. "Occorre più pd e meno socialdemocrazia". Probabilmente per pd intende partito democristiano. Mi chiedo: perchè alle primarie non ha scelto Renzi, a lui molto più vicino politicamente? Perchè non si accasa con Casini? Per opportunismo o c'è altro che mi sfugge? Alla trasmissione erano presenti anche Ginoble, Monticelli e la Di Pasquale. Quest'ultima ha evidenziato la necessità di un rinnovamento nel PD suscitando la decisa reazione di Ginoble, per niente disposto a lasciare spazio ai giovani. Finchè lo voteranno...