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Giù le mani da Teramo

4 minuti

A fronte dell’attendismo della classe dirigente politica teramana, eccezion fatta per il Presidente della Provincia Valter Catarra, apprendiamo dagli organi d’informazione, che a Pescara si è creato un fronte politico bipartisan (PD, PDL, UDC, FLI) per difendere Pescara Capoluogo. Anche il Consigliere Regionale Maurizio Acerbo (PRC), dimenticando le problematiche inerenti il lavoro e i cittadini ha “esultato” per questo accordo prescindendo dalle discussioni negli organismi preposti.

Con la presentazione di una mozione unitaria in Consiglio Comunale destra, centro e sinistra pescaresi vanno quindi a braccetto, proponendo un’operazione violenta di annessione della nostra Provincia Teramana a quella di Pescara.  Un colpo del genere non è mai stato ricordato dall’Unità D’Italia ad oggi, se non quando, nel 1927, durante il regime dittatoriale, il fascista Giacomo Acerbo decretò lo “scippo” di ben 34 comuni da Teramo per la creazione della Provincia di Pescara.

Che i consiglieri comunali Pescaresi, siano mossi da interessi campanilistici, non crea stupore, ma al contrario ci sorprende che “politici delle Istituzioni” dimentichino il metodo democratico e costituzionale della consultazione, perdendo di vista la situazione globale dell’intero Abruzzo.

In questa riprovevole azione teorizzata dal “minestrone” dei vari partiti pescaresi, la Provincia di Teramo è l’UNICA, tra le quattro Provincie abruzzesi, che verrebbe soppressa ed annessa. Cosa ancor più grave è che in questo disegno proditorio e predatorio, la Città di Teramo è l’UNICA delle quattro Città Abruzzesi che perderebbe il ruolo di Città Capoluogo, con le inevitabili conseguenze nella perdita di enti, uffici e servizi,  grave danno questo per i cittadini – utenti.

In questa fase di “eccitazione da calcio-mercato”, nella quale in tanti si lanciano, calpestando storia e geografia, verso improbabili conquiste e annessioni di territori, ci teniamo a ricordare che Teramo ha già dato in passato tanti suoi comuni a Pescara (a differenza di Chieti e L’Aquila), ed è pertanto grave che i consiglieri comunali pescaresi, calcolino freddamente e per interessi ben precisi, la nostra fine.

Giunti a questo punto, sia data anche a noi la possibilità di fare una proposta: non togliendo nulla alla popolosa Città di Pescara, chiediamo che tornino alla Provincia di Teramo i comuni dell’area montana pescarese, sottratti nel 1927 e appartenenti al Parco Nazionale del Gran Sasso. Legittima richiesta, la nostra, che servirebbe a ridare alla nostra Provincia, quel numero sufficiente (350.000 abitanti) per continuare ad esistere e a svolgere la funzione di direzione provinciale.

In tale ottica, a fronte della nostra legittima riacquisizione di territorio, apprendiamo invece la proposta del Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Piero Celani, che pur di avere i numeri per salvare la sua Provincia, vorrebbe “scipparci” oggi i comuni della Val Vibrata. Su questa “folcloristica battuta”, preferiamo evitare ogni commento per lasciare serietà alla discussione. Accusiamo però l’intera classe politica dirigente, che con le varie ipotesi farneticanti, ha dato il via da diversi giorni a questo caos del toto-accorpamento.

Ci rivolgiamo come sempre, in ultima istanza, al teramano Presidente della Giunta Regionale Gianni Chiodi affinché dia segno di vita nella difesa della sua Città.

Ci auguriamo, altresì, che la stessa “grinta” mostrata dai consiglieri comunali pescaresi, nel difendere la loro Città capoluogo, animi al più presto anche i politici teramani che “ci dovrebbero” rappresentare nelle Istituzioni, finora attendisti dormienti o persino compiacenti.

A costoro diciamo, che chi oggi non difende la nostra Città, figurerà tra i nostri cittadini - elettori come NEMICO di Teramo e Provincia.

Teramo Nostra


 

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Commenti

Ho la vaga impressione che Teramo Nostra parli al vento, poichè i giochi sono ormai fatti e bisognava pernsare prima alle conseguenze che si sono consolidate. A nulla serve invocare un passato che non conta più niente, perchè Teramo si trova per legge ad essere declassata ed annessa. Chiodi in questo processo conta come il due di coppe quando comanda bastoni e, detto per inciso, anche la difesa ad oltranza del Capoluogo di Provincia Teramo puzza di campanilismo come quello di Pescara ed Ascoli. Il ragionamento sotteso è: salviamoci noi, dopo se Pescara o Ascoli muoiono chissenefrega; tanto noi dai tempi dei romani fino all'avvento del fascismo eravamo una grande Provincia. Embè? La ragioni del futuro sviluppo della città sono da ricercare in altre attività ed in altri progetti produttivi, non nella conservazione di sedi, uffici e strapuntini che, seppure rimanessero, non sono più in grado di dare lustro e reddito alla Provincia.
Dando una sbirciata ad alcuni articoli usciti tra ieri e oggi sulla stampa locale, c'e' già più di un motivo per considerare i "nostri" altolocati come poco interessati al destino di Teramo (e provincia). Snocciolano riferimenti normativi come se noi fossimo degli sprovveduti da acculturare  (della "spending review" ne parlano anche i cani randagi della città) e poi, come se finora loro stessi non fossero stati a conoscenza degli esiti di tali norme, si fanno paladini di difese, ormai, improponibili. I buoi sono scappati e il populismo demagogico non attecchisce più. E non si dica che i "nostri" abbiano avuto cosi' tanto da fare da non potersi accorgere, per tempo, di quanto stava avvenendo. 
Un Grazie enorme a Teramo Nostra, gli unici che stanno difendendo la Città di Teramo...ma dove sono i politici teramani? Parlamentari, Assessori, Consiglieri...sono tutti in vacanza? Alle prossime elezioni vi conviene candidarvi altrove perchè a Teramo non vi voterà più nessuno.
Mamma mia, qui si parla di riannettere comuni che distano da Teramo ore di macchina e sono a due minuti da Pescara. Si ignora che i comuni della Val vibrata sono anni che chiedono di essere annessi ad Ascoli e ci sono vibratiani che non sono mai stati a Teramo. Teramo, gestita da lustri da dilettanti in poca buona fede ha perso tutto. La Teramo Mare serve a Teramo per andare al mare, e non al mare per venire a Teramo. E ora cos'è che si deve difendere? Enti e servizi "per i cittadini"? Ma va là.. Teramo nostra. Ma nostra di chi?
Concordo pienamente con Christian ed aggiungerò che quella di Teramo Nostra appare proprio una battaglia di retroguardia. Io penso che sarebbe meglio, come si dice in altri articoli di questo blog, iniziare a preparare una lunga battaglia per la revisione dei confini della nostra Regione che ci porti alla Provincia Piceno-Aprutina, per intenderci: Teramo ed Ascoli.
Io la farei finita con queste false identità lcoali. Preferirei eliminare tutte le provincie e i comuni fantasmi e non taglierei sui servizi sanitari, scuola e ricerca. Ma a che serve sentirsi di Teramo, Chieti, pescara o quant'altro, rende ognuno di noi di colore, razza, ceto sociale differente? Cosa vogliamo difendere dietro una etichetta di una provincia quali privilegi, quali meriti particolari? Facciamo finita. Questa è veramente una spesa che si può proprio tagliare ed è una cavolata che il taflio avvenga solo per metà. l'hanno fatta apposta per creare un pò di scompiglio. Quando mi piacerebbe accendere un bel falò in questi giorni così caldi!!!! Ragioniamo sui veri valori e non sui palliativi.
Chiudiamole Tutte Ste province.... Mi sa che risolviamo parecchi problemi. Per i dipendenti? Non ci sarebbero problemi avendo una grande professionalità verrebbero subito riassorbiti dal Comporto Privato.
Castellamare adriatica. Questo era il nome dell'attuale città di Pescara ed era Provincia di Teramo. Contava all'incirca tre abitanti e 1/2 ed ora fa la voce grossa? Di pescaresi "veri" in quella città non c'è più nessuno, sembra di essere a Shangai.
Onore a Teramo Nostra: una battaglia per l'onore, forse già persa in partenza e magari , sotto il profilo strettamente amministrativo ed economico, irragionevole, ma che restituisce dignità alla città ed evidenzia il dato storico, ormai sconosciuto a molti. A differenza di altre unificazioni provinciali, la neonata "provincia Adriatica", potrebbe caratterizzarsi per un forte decentramento di servizi e, magari, una divisione degli Uffici più importanti: (non solo della Provincia ma anche di banche Università etc): in definitiva, non annessione ma UNIONE.
'azz , che grande idea ha avuto il nostro grande ed illuminato Dott. Prof. MONTI : ha fatto un casino immane ! Le Province vanno abolite TUTTE nessuna esclusa , oppure è meglio lasciar perdere sennò la medicina è peggiore del male ! P.S. : in riferimento al Prof. MONTI, ma Berlusconi non si doveva dimettere quando lo spread era sui 400 punti ???? ....a buon intenditor poche parole ! e lo dico da anti-Berlusconiano da sempre !
Dalla "Costituzione della Repubblica Italiana" titolo V: Art. 114 La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione. Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento. Art. 133. Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Province nell'ambito di una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziative dei Comuni, sentita la stessa Regione. La Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni. Forse c'è un piccolo problema di incostituzionalità. Manca l'iniziativa comunale. Oh se ne è accorto anche il dottor sindaco di Teramo che, vedi il centro di oggi, promette sfracelli e ricorsi alla consulta.
Quanto sono bravi questi professoroni al governo sostenuti dai rappresentanti delle variegate caste. Ci fanno discutere animatamente di questa o quella provincia che rimane o scompare (se sono enti inutili perchè non le hanno abolite tutte?), riaccendendo dispute localistiche, per ottenere un risparmio di qualche centinaio di milioni di euro che non risolveranno una minchia, e nascondono, alla pari di chi li ha preceduti, il vero scandalo degli sprechi e dei furti plurimiliardari rappresentati dalla grande evasione fiscale, dalla corruzione politica, dagli appalti pubblici gonfiati, per non parlare della colpevole "impotenza" nella lotta alla criminalità organizzata. Fanfaroni prezzolati al soldo dei potenti!... Fosse per me li manderei tutti, "professori, presidi e alunni", a zappare la terra dopo un idoneo corso di formazione che in pochi riuscirebbero a superare, per rendersi finalmente utili alla collettività. Affamatori di popolo, ... (censura).
FINALMENTE........... FINALMENTE........... FINALMENTE........... FINALMENTE........... Sta per finire il LAVORO dei furbi, IL POLITICO. Monti deve andare avanti, deve finire la legislatura e magari farne un'altra, bisogna ridurre di più e su tutti i fronti, fare in modo che nessuno vuole candidarsi più, allora e solo allora quello sarà il numero giusto della rappresentanza politica con il giusto compenso. L'Italia tutta, la provincia di Teramo deve tornare a fare quello che più sa fare, trasformare le materie prime in oggetti che ci vede i migliori nel mondo. Il made in Italy. Non pennicare nei palazzi del potere a riscaldar sedie e scannarsi per far carriera. Rappresentanze sindacali con distacco a tempo indeterminato. Farla finita con chi entra in politica e non ne esce più. Una sola legislatura e poi tornare al lavoro di prima, per chi l'aveva. Entra con le pezze ai pantaloni e ne esce miliardario, dire sulla discendenza ci si scrive un libro. La corruzione non esiste più e stata superata, c'è solo concussione. Guardate le ultime indagini. Appoggiare il referendum per la riduzione dello stipendio dei parlamentari e senatori, spingere perchè il numero sia non dimezzato ma ne rimanga 1/5, aumentando qualche ministro del governo se necessario ma con meno privilegi, meglio se con nessun privilegio. Cancellare le province, consorzi bim, bam bum ecc..... conviene al popolo e così sarà. I "politici" Teramani tutti hanno paura di chiedere aiuto al Popolo per salvare Teramo provincia perchè sanno che non verrebbero ascoltati, hanno paura del confronto, il Popolo, ha capito tutto. Che Dio ci aiuti, che aiuti soprattutto le famiglie in difficoltà. Preghiamolo insieme. loreto bartolomei
Sono d'accordo con Teramo Nostra perchè la nostra Città ha già subito negli anni una serie di tagli a vantaggio delle altre Provincie. Ricordo quando la direzione dell'Enel fu chiusa a Teramo e trasferita a L'Aquila, la Caserma degli alpini con ben 400 militari che giravano in città, chiusa in pochi giorni per salvare quella di Chieti o la storica Banca D'Italia chiusa di recente e trasferita a Pescara. E oggi? Vogliono toglierci perfino il ruolo di "Città Capoluogo". Questa è una vergogna. Mi auguro che tutti i cittadini teramani si ribellino. Grazie Teramo Nostra.
Sottoscrivo l'appello di Loreto Bartolomei. Meno stato meno regioni meno politica meno tasse Piu liberta piu merito.
Ma si può fare un comunicato con maledizione finale? Voi non state bene...
"Che Dio ci aiuti, che aiuti soprattutto le famiglie in difficoltà. Preghiamolo insieme." Caro Loreto Bartolomei... Ci risiamo!... C'è un detto che recita: "Aiutati che Dio ti aiuta." Quelle famiglie in difficoltà le avrebbe dovute aiutare proprio il signor Monti che lei vorrebbe pure replicare. Al contrario, il rappresentante dei poteri forti le sta riducendo letteralmente alla miseria, con il coerente consenso e sostegno di quei prezzolati politicanti che bivaccano e sonnecchiano in Parlamento, proprio per non intaccare i veri privilegi delle grandi caste (altro che qualche assessore provinciale in meno, che non avranno alcuna difficoltà a riciclarsi in altri incarichi ben retribuiti. Magari nelle giunte allargate delle nuove province ingrossate). Se il signor Monti avesse solo pensato di fare qualcosa di quello che lei ha sognato, quegli stessi parlamentari l'avrebbero preso letteralmente a calci in culo. Lei stesso si appella al referendum e non ai provvedimenti del banchiere e dei suoi compari di merende. "La corruzione non esiste più, è stata superata..." Signor Loreto, lei dice di viaggiare molto. Dove è stato negli ultimi tempi? Sul pianeta Papalla?...
Sig. rosso di sera..... vede, a Monti stanno per mettere lo sgambetto perchè non riescono più a controllarlo, gli stà sfuggendo di mano. Monti lo ha messo li la sinistra perchè ha avuto paura di prendere il "potere" che era li a portata di mano, bastava un cenno al Presidente Napolitano ed il gioco era fatto. Sapeva che Berlusconi non cadeva per colpa delle donnine di cui , "stupidamente" dico io, si circondava, ma perchè la crisi era davvero seria e veniva da lontano. Legga tutto quello che scrivo se vuole capirci qualcosa. Si, è finita la corruzione, ora vi è solo CONCUSSIONE, come mai nelle amministrazioni di un colore che il suo nomignolo ricorda, ed in quelle amministrazioni dove molti dipendenti con i colletti bianchi, quelli che decidono, nominati da quei politici, lavorano solo e sempre le stesse ditte, ditte tutte malfamate, che non hanno bisogno di corrompere perchè vi è già accordo, hanno davanti una autostrada senza ostacoli, le ditte serie non hanno spazio perchè con loro si "buscherebbe" poco, hanno paura di rischiare, basta vedere cosa stanno accertando le indagini della magistratura in tutta Italia. Io non dico di viaggiare molto, lo faccio. .............cielo a pecorelle acqua a catinelle............. loreto bartolomei
Caro Loreto Bartolomei, se per sinistra intende il PD, per quanto mi riguarda è completamente fuori strada. Con tanta, ma tanta generosità, quello di Bersani e E. Letta posso definirlo un partito di centro, che in vista delle prossime elezioni politiche fa coerentemente la corte a Casini e allo stesso Monti che lei decanta. Perchè non ci si iscrive? La sinistra, purtroppo, in Italia è da rifondare e la sua assenza è una vera iattura per lavoratrici e lavoratori, per i pensionati e per tutti i ceti meno abbienti, non a caso oggi dissanguati. Lei nega l'evidenza dei numeri. Se il PDL avesse l'interesse di far cadere Monti, basterebbe alzare la mano in parlamento, ma non se lo sogna nemmeno. Dove lo troverebbe un altro disposto a fare tanta macelleria sociale, senza toccare un centesimo alle opulente caste, che siano lecite o delinquenziali? Riguardo al viaggiare, caro Loreto, non è nelle mie possibilità finanziarie e non ho più l'età e la voglia di girare in autostop. Beato lei che invece può farlo in abbondanza. La saluto... Un pò di acqua a catinelle con questa calura sarebbe una manna che arriva dal cielo.
Non mi spiego come mai appaiono contemporaneamente sul blog un mio intervento e la risposta di ... rosso di sera... ma.... non ci capisco più niente. Come può rispondermi se appaiono contemporaneamente, fino a qualche minuto fa i due ultimi interventi non apparivano, buuuuu!!!!!!!!!!!!!!??????????? loreto bartolomei

Semplicemente per un problema tecnico e perchè, leggo ogni giorno una media di 700 messaggi e li devo moderare. Ne inserisco circa cento e ogni tanto si salta qualcosa. Relax, grazie.

Si sta preparando l'annullamento ed impoverimento di un territorio che non riguarda solo Teramo ma tutti i Comuni della Provincia. Come si fa a non capirlo!
Caro Loreto, capisco Giancarlo, che dovendo moderare centinaia di commenti, può non ricordare, ma lei, con tutti i viaggi che per sua fortuna può permettersi, mi sembra molto più stanco di lui. Il suo primo commento delle 20:o8 del 28. o7 è uscito quasi in tempo reale, mentre il mio, inviato alle 21:09 della stessa serata, è stato pubblicato la mattina successiva. Il 29. 07, tornando a casa dal lavoro verso le ore 14, ho avuto modo di leggere anche la sua replica, e il mio successivo commento inviato lo stesso giorno del 29 alle ore 15:03, quando sono uscito di casa, alle ore 16, non era stato ancora inserito sul blog. Di quale contemporaneità sta parlando? Avrei voluto evitare questo tipo di intervento, ma non mi sembra giusto e corretto quello che lei pare voglia insinuare. Posso comprendere l'abbaglio, con il caldo eccessivo tutto è possibile, ma onestamente non comprendo la sua diffidenza. Per "rosso di sera...", e credo di non sbagliarmi altrimenti mi correggeranno, per G. Falconi e per tutti coloro che auspicano in modo sincero un mondo migliore, più giusto, "la verità è rivoluzionaria" e non c'è nessun motivo e interesse a raccontare palle. Forse sono certi ambienti clericali e politici che hanno fatto traballare la sua fiducia nel prossimo, in particolare verso chi si colloca idealmente a sinistra, ma se non sapessi della sua devozione alla religione, mi verrebbe da dire: abbi fede. La risaluto con simpatia e si ricordi, quando è "rosso di pomeriggio...", il cielo non sarà mai grigio...