A proposito dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise G. Caporale di Teramo.
In questi ultimi due anni ho letto quasi tutto sull’IZS….un pò per necessità, ai fini di studio, un pò per curiosità ma, sono stato lettore e basta; ora invece ho pensato, forse bene forse male non so, di dire la mia in merito al concorso conclusosi circa un anno fa e all’assunzione di un disabile avvenuta, credo nel maggio 2011.Ho letto, finalmente, di un’indagine della magistratura che spero possa fare chiarezza, non solo sul caso specifico ma su tutto il sistema dei concorsi e delle relative assunzioni.
Premetto che a concorso chiuso, dopo varie telefonate effettuate nel settembre 2011, per avere informazioni in merito alla graduatoria, mi sono limitato alla richiesta formale di accesso agli atti, decidendo di lasciar perdere, alla mia età non volevo addentrarmi nei meandri di una giustizia che è lunga, costosa e soprattutto dagli esiti incerti in quanto in Italia si sa è così: si fa una legge a favore dei disabili, si decanta il risultato in termini di diritti civili e, nello stesso momento si trova il modo per aggirarla, per eluderla, per violarla in barba ai più elementari principi di buona amministrazione, di trasparenza, di chiarezza, di imparzialità e di correttezza dell’azione amministrativa, tutti principi costituzionalmente garantiti, riaffermati nelle leggi ( che siamo costretti a studiare per i concorsi) e puntualmente disattesi.
Questa è anche la ragione del mio anonimato, relativo per la verità poiché chi conosce gli atti non avrà difficoltà ad individuarmi. La vita non è stata generosa con me e voglio starmene in pace, con il mio dolore e le mie delusioni, non voglio trovarmi al centro di polemiche inutili, tanto tutto è inutile, le cose non cambieranno anche se la speranza, quella che poi ci porta a fare i concorsi, a scrivere queste righe, non muore mai, non deve morire mai.
Veniamo ai fatti.
Nell’agosto 2010 furono riaperti i termini di un concorso all’IZS, bandito e poi sospeso nel 2001, per varie figure professionali tra cui quella, di mio interesse, di “amministrativo aggiunto”, aumentando i posti disponibili, per esempio in quello di amministrativo aggiunto, da due a sei e lasciando la riserva del 50% dei posti disponibili a favore dei disabili secondo la legge 68/99.
Praticamente il 50% dei posti, dunque 3 su 6 erano riservati esclusivamente ai disabili, esclusivamente significa (come da bando) che se nella graduatoria non fossero rientrati 3 disabili, quei 3 posti sarebbero rimasti vacanti, non sarebbero stati assegnati ad altri, diciamo ai normodotati.
Questa però è la teoria, la pratica è tutt’altra cosa.
Abbiamo sostenuto due prove “preselettive”, una scritta il 14 marzo 2011 e una orale che si è svolta secondo un calendario ben dettagliato in ordine alfabetico nella prima decade di aprile dal 1° all’ 11 .
Alla fine siamo stati tutti ammessi al concorso, anche coloro che non avevano raggiunto il punteggio minimo. Ma guarda la commissione, che bontà, vuole dare una possibilità a tutti.
Non era vero niente, era solo finzione, di lì a poco avrebbero escluso i disabili, a loro insaputa.
Per quanto mi riguarda, non sono più giovanissimo, ho un diploma di ragioneria, una laurea mancata per pochi esami, purtroppo, una buona esperienza lavorativa e il 50 % di invalidità civile.
Quando ho letto del concorso mi sono detto che non potevo certo concorrere con candidati plurilaureati, che magari lavoravano già all’istituto da anni, tuttavia, con la riserva del 50% dei posti, in via esclusiva, ai disabili, studiando un po’, rispolverando ed aggiornando le mie conoscenze, magari qualche possibilità l’avrei avuta. Così ho fatto, trascurando la famiglia, acquistando testi aggiornati e studiando, ho partecipato al concorso.
Non sapevo però di essere stato già escluso ad aprile e a maggio quando l’IZS ha deciso di assumere a tempo indeterminato, attraverso il centro per l’impiego due disabili: dal 5/04/2011 al
19/04/2011 hanno richiesto un disabile che avesse la qualifica di “ assemblatore e cablatore di apparecchiature elettroniche e di telecomunicazioni cod. 72.73.00” e dal 3/05/2011 al 17/05/2011 hanno richiesto un disabile che avesse la qualifica di “addetto alle rilevazioni sistematiche cod. 41.44.03”
Passi per il cablatore…. ma volete che un amministrativo aggiunto che riesce a superare il concorso ed entrare in graduatoria dopo due prove preselettive, due prove scritte a giugno e luglio 2011 e una prova orale il 1° agosto, non sia capace di svolgere le mansioni di un addetto alle rilevazioni sistematiche???!!!! E poi, se c’è un concorso in atto, con riserva di posti ai disabili, sapendo che di posti per disabili all’ IZS ne sono rimasti solo 2 (????!!!!) come si può decidere di togliere ogni possibilità a chi sta studiando per sostenere quel concorso(???!!!!) assumendo direttamente ad aprile e a maggio 2011 due disabili????!!!!!
Se solo l’avessi saputo non avrei speso il mio tempo ed il mio denaro, trascurando la mia famiglia, a studiare e a sostenere quelle prove che, in ogni caso, qualunque fosse stato il risultato, non sarebbero servite a nulla.
Io non so se l’assunzione del disabile addetto alle rilevazioni sistematiche sia legittima o no, c’è un’inchiesta e spero si possa accertare, prima o poi, ma sono certo che quella assunzione non era opportuna.
Riguardo alle assunzioni dei disabili attraverso i centri per l’impiego qui bisogna dire qualcosa perché è scandaloso l’uso e l’abuso delle qualifiche. Per partecipare a quelle selezioni bisogna avere la specifica qualifica richiesta dall’ente (l’ ente che pensa di assumere, forse si o forse mai, richiede al centro per l’impiego gli elenchi dei disabili con certe specifiche qualifiche o, altre volte a domanda, ossia il disabile che ha quella specifica qualifica, richiesta dall’ente può, nell’arco di tempo stabilito, fare la domanda per essere ammesso a quella selezione) e qui c’è sempre da ridere per non dire indignarsi; magari tu hai tante qualifiche, tutte sostanzialmente affini ma non hai quella giusta corrispondente ad un preciso numero assegnato dal ministero e, quindi, non puoi partecipare alla selezione! Ho avuto modo di discutere più volte con il responsabile del collocamento obbligatorio in merito alla questione delle qualifiche, in un’occasione ho fatto l’esempio specifico; chiedevano una qualifica corrispondente al possesso del “cuore” ma io nella mia scheda avevo la qualifica corrispondente al “muscolo cardiaco”, è la stessa cosa penso e dico al responsabile, il quale invece mi corregge dicendo che no, non è la stessa cosa, mi dice che io non ho il cuore! Obbietto che è come dire che io ho il sedere ed invece l’ente richiede uno che ha il culo!! E’ proprio così, mi risponde il dirigente del collocamento obbligatorio: “lei ha il sedere ma non il culo, dunque non può partecipare a questa selezione per l’assunzione diretta di un disabile presso quell’ente”. La stessa cosa posso dire, senza temere smentite, che è accaduta all’IZS!
Spero che chi legge abbia capito.
Io ho sostenuto la prima prova scritta il 10 giugno 2011, era molto difficile e, l’ho superata; ho sostenuto la seconda prova scritta il 18 luglio 2011, anche questa era complessa (era una prova sperimentale secondo la commissione) ma l’ho superata e, infine la prova orale il 1° agosto, anche questa l’ho superata ma si era capito che era solo una formalità.
Si una formalità altrimenti non si spiega come mai per la prova orale preselettiva ci hanno concesso più tempo che per l’orale del concorso, una sola giornata, il primo di agosto dalle 9 del mattino alle 9 di sera con, all’inizio della prova, tre domande orali, nessuna di inglese e due esercizi al pc, per arrivare alla sera con una, massimo, due domande orali ed un solo esercizio sul pc e naturalmente nessuna domanda inerente la lingua straniera. La commissione era esausta, già la commissione e che dire di noi!!!
Alla fine ero contento, ero rientrato nella graduatoria finale generale e speravo di conoscere quella definitiva che tenesse conto della riserva come mi era già accaduto in altri enti presso cui avevo sostenuto dei concorsi: c’è la graduatoria finale e c’è la graduatoria che tiene conto della riserva ai sensi della legge 68/99. Prima ho atteso poi ho chiamato telefonicamente. Finalmente dopo tante telefonate evasive ( non potevo lasciar perdere, volevo almeno capire) sono riuscito a parlare con il Dr Di Tommaso il quale mi disse chiaramente che la graduatoria finale era quella pubblicata in cui io ero/sono al …. posto e che non sarebbe stata fatta la graduatoria per la riserva semplicemente perché l’IZS non aveva più bisogno di disabili, ne aveva fin troppi.
Provai ad obbiettare: ma come, la graduatoria ha validità tre anni ed in tre anni ne possono succedere di cose (mi sembra che ne siano successe davvero tante e fin da subito!). Per esempio qualcuno, io per primo, può passare a miglior vita, qualcuno può andare in pensione, qualcuno può chiedere la mobilità, qualcun altro può licenziarsi, non so tutto è possibile. La risposta del dirigente fu che era tutto improbabile, l’istituto aveva assunto più disabili di quanti la legge gliene imponesse, per cui qualunque cosa fosse successa, non sarebbero stati assunti, nel futuro altri disabili e, comunque la graduatoria era e rimaneva quella e che se volevo potevo sempre fare la richiesta formale di accesso agli atti. Ho provato ad insistere ancora ribadendo che non era giusto, se le cose stavano così avrebbero dovuto comunicarlo chiaramente alla riapertura del bando di concorso in modo che ognuno poteva decidere se fare o non fare quel concorso liberamente, sapendo fin da subito che probabilmente avrebbe sprecato solo tempo e denaro, oppure l’istituto avrebbe dovuto astenersi, dall’assumere a marzo e ad aprile 2011, a concorso iniziato, due disabili, in quanto così facendo precludeva il diritto di chi invece stava sostenendo quel concorso.
In ogni caso avevo/ho diritto di sapere se tra i disabili in graduatoria io sono primo, trentesimo o sessantaquattresimo, dov’è la trasparenza qui, dove la chiarezza , dove l’imparzialità, dove sono!?
Non ottenni altre risposte dal dirigente delle risorse umane, se non l’invito a fare la richiesta di accesso agli atti. La feci naturalmente e, a firma del Dr Campea, membro della commissione d’esame al concorso, qualche mese dopo è arrivata la risposta che sostanzialmente confermava quella del Dr Di Tommaso: l’istituto non era obbligato ad assumere altri disabili avendo superato la percentuale imposta dalla legge.
Sicuramente la lettura di questa mia storia, comune penso ad altri, non è stata semplice, lunga certo ma necessaria. Non so se potrà servire a qualcosa e/o a qualcuno ma è senz’altro servita a me che mi sono liberato di un cruccio. Ho pensato di inviarla ai “ I due punti” che leggo con interesse e passione. “I due punti” per me lettore rappresenta “quella speranza che non deve morire” in tutte le cose della vita. Finché ci saranno giornalisti che scrivono come voi, mettendoci la faccia e non solo, allora vuol dire che c’è speranza.
Grazie
Anonimo ma, non troppo.
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