Il 26/05/2014 è stata una giornata difficile per la quasi totalità dei teramani eppure il 98% della cittadinanza ancora non lo sapeva.
E non l’ha saputo fino ad oggi, quando, questa mattina, moltissimi teramani hanno visto recapitarsi il bollettino della TIA, la Tariffa di Igiene Ambientale.
Ma aldilà del pagamento della tariffa, ritenuta ingiusta ed iniqua da molti, soprattutto nella categoria dei commercianti, il dettaglio che si nota in alto a destra, nel foglio riepilogativo, è la dicitura con cui si riporta la data in cui è stata preparata ovvero il 26/05/2014, esattamente il giorno dopo le elezioni amministrative comunali.
Pronta a partire verso le cassette delle poste aprutine con il dovuto anticipo, vista la perentoria ed oggi imminente scadenza fissata per il 30 giugno, subisce un blocco improvviso, una colica postale si dirà.
A pensar male si fa peccato e siccome siamo peccatori nonché emeriti buffoni ( e se ce lo dice il primo cittadino gliene diamo atto), viene il legittimo sospetto che il ballottaggio, arrivato nella prima mattinata del 27 maggio, abbia fatto predisporre uno STOP STRATEGICO alla spedizione dell’obolo.
Eppure la tariffa sui rifiuti, durante la campagna elettorale, è stato uno degli argomenti più dibattuti dalle forze politiche tanto è vero che Brucchi, in data 18 maggio, prometteva una riduzione del 40% della TIA, salvo verificare oggi, leggendo tra le righe, che di quella riduzione non v’è traccia.
Perché non hanno inviato per tempo il bollettino di pagamento, togliendo alle famiglie teramane, già colpite duramente dalla crisi, l’opportunità di predisporsi economicamente al pagamento della tariffa?
Credo che un’interpellanza delle opposizioni sulla vicenda sia cosa dovuta.
Saluti
Stefano Alessiani
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