Ho in atto una polmonite e un modesto versamento pericardico, per la quale sono stata ricoverata in ospedale a Monfalcone.
Sono stata dimessa con terapia farmacologica in quando risultavo apiretica eupnoica, con la prescrizione di effettuare regolari controlli medici
ed esami dopo 5 gg. Ho effettuato gli esami e gli indici infiammatori si erano
notevolmente rialzati, il mio medico richiede una visita pneumologica
urgente.
Mi reco nel reparto di pneumologia ,dove mostrandosi stupiti per la dimissione data l'entità della polmonite, mi mandano al pronto soccorso per una radiografia.
Qui ho aspettato QUATTRO ORE E MEZZA senza essere chiamata.
Bastava fare una radiografia e rinviarmi dallo pneumologo. Non sentendomi bene, per la stanchezza e per paura delle correnti d'aria presenti nella sala d'attesa sono andata via.
E' possibile che con una polmonite in atto e una richiesta di visita urgente MOTIVATA non si riesca ad essere visitati. Al pronto soccorso di Monfalcone con DUE ore ho effettuato il prelievo, la radiografia un'ecografia generale una consulenza cardiologica con ecocardiogramma.
Piccolo particolare mi trovavo a Monfalcone per assistere mio marito
che ha effettuato una protesi d'anca con tecnica mini invasiva, senza dolore post operatorio e con immediata ripresa della deambulazione.
Solo al nord gli ospedali funzionano?
I nostri figli emigrano alla ricerca di lavoro,dobbiamo emigrare anche per avere
un'assistenza sanitaria migliore?
Profondamente delusa E ARRABBIATA
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