E’ l’uscita sulla stampa dell’Assessore Marchese - la quale, guarda un po’! – dopo la presentazione da parte del capogruppo del PD Giovanni Cavallari di un’interrogazione in forma scritta al Sindaco, con la quale si chiede un nuovo conteggio delle spese del personale alla luce delle recenti modifiche apportate dalla legge di stabilità di quest’estate, cerca di mettere le mani avanti per sviare l’attenzione dei cittadini sulle responsabilità politiche di chi amministra questo territorio.
Un’interrogazione che non ha ancora ricevuto una risposta formale, ma che – ha provocato il risveglio dell’Amministrazione Brucchi e dei suoi Assessori che, in perfetto stile centro-destra teramano, fa ancora una volta il gioco delle tre carte.
Infatti, le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Marchese sulla necessità di modificare da parte del neo Presidente del Consiglio Sen. Mario Monti la legge di stabilità, “ULTIMO ATTO” del governo Berlusconi, come estrema ratio per salvare i lavoratori, è l’ennesima presa in giro, sia degli stessi dipendenti precari, e sia dell’intera collettività teramana.
E’ paradossale che l’assessore Marchese, a poltrona di Berlusconi ancora calda, si affretti dichiarare quanto fosse sbagliata una legge di stabilità che impone il taglio del 50% del lavoro interinale, rispetto a quello di cui il Comune si è servito nel 2009, prodotta proprio dal Governo che lei rappresenta a livello locale.
Perché chiedere, solo oggi, oltretutto al neo Presidente del Consiglio, di modificare una Legge varata dal Governo Berlusconi sostenuto dallo stesso Assessore e dall’intera giunta comunale?
Perché la Marchese non ha esternato prima il proprio pensiero, difforme da quello del Governo di centro destra?
Perché non si è ribellata quando si stava pensando e concretizzando il danno ai lavoratori interinali-precari?
Perché l’assessore non ha verificato la percentuale di spesa del personale sul totale delle spese correnti, prima di celebrare il concorso per la copertura di Comandante della Polizia Municipale?
O prima di procedere addirittura ad uno storno di bilancio per effettuare la pre-selezione per il concorso da Istruttore Amministrativo?
E’ bene sapere che, se la spesa per il personale del Comune fosse superiore al 40% delle spese correnti, come oggi molti degli autorevoli esponenti della giunta confermano sottovoce, l’amministrazione comunale non potrà procedere alla sottoscrizione del contratto del Comandante della Polizia Municipale, nonostante il concorso ultimato, e per l’anno successivo non si potrà assumere personale, vanificando di fatto la preselezione appena svolta per il concorso da Istruttore Amministrativo.
Forse, il futuro di tutti i lavoratori precari e non del Comune di Teramo, meriterebbe un’analisi più approfondita e non esternazioni volte a confondere i lavoratori nella ricerca delle responsabilità.
Probabilmente la risposta formale che Cavallari non ha ancora ricevuto, è stata già data tra le righe dell’intervista dell’Assessore Marchese.
Il Capogruppo del Partito Democratico al Comune di Teramo
Giovanni Cavallari
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