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Per Te...

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                                                                                             Per Te...

In un'intervista ormai datata Roberto Saviano (il tuo Ministro dell'Interno ideale, ricordi?) ha dichiarato che la cosa più grave che può fare la politica è il silenzio e, conseguentemente, che la cosa più grave che possano fare gli elettori è scegliere il silenzio. Ebbene tu il silenzio non lo hai scelto. E lo hai fatto nel modo più feroce, chiassoso, iracondo, teatrale.
E io oggi, in questo giorno speciale, in un modo assolutamente inatteso, ti chiedo scusa per le volte che, per indole, non ho condiviso il metodo della tua azione. E per le volte che ti ho chiesto di procrastinare qualche intervento. E l'ho fatto a torto, perchè non può esservi conflitto fra logica e contenuto.
Per affrontare una realtà che è magmatica, né lineare né facile, è necessario coltivare le idee che fanno vedere oltre, per rilevare le criticità e proporre soluzioni.
Tuttavia il tuo coraggio è stato troppe volte interpretato come “stramberia torbida e pericolosa” e alcuni si sono spinti fino a pensare: “è ben pericoloso che costui vada libero”. Ma tutto ciò non ci tange: perdere la possibilità di fare carriera, diventando peggio di qualcuno, non appartiene ai tuoi desideri. Avresti anche potuto scegliere questa opzione, ma quanta umiliazione! Diventare servi devoti di intellettuali illuminati potrebbe essere anche appagante. Ma...
Il tuo comportamento è mosso dalla richiesta esigente di rigore morale e risultati. Forse chi non lo condivide, ha solo altri obiettivi e una visione della vita diversa.
A te, Christian, dedico questa frase del poeta Omar Khayyam che abbiamo letto insieme: “La regola della mia vita è bere ed essere felice. Essere libero da ogni miscredenza è la mia religione: ho chiesto alla donna della mia vita il prezzo per sposarla. E lei mi ha risposto: il tuo cuore felice”.
A te dedico la mia vita.


Cristina

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complimenti, caro Christian, avere una donna del genere a fianco è un vero privilegio... combatti, Francia, senza sentirti solo... io sono con te.