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Terra' l'euro? Una divagazione d'orgoglio nazionale (e anche un po' regionale)

di Anonimo
4 minuti

"I tedeschi non ci rispettano. Ma ci temono.
Noi non temiamo i tedeschi. Ma li rispettiamo.
"

Non so se fu Gianni Brera a coniare questo aforisma sul rapporto tra italiani e tedeschi. Quello che ricordo, e' che nasce in ambito calcistico. E forse trae origine dalle controverse relazioni tra di noi e il Paese di Mann, Marx, Freud (e Beckenbhauer) e dal rapporto (freudiano?) di invidia/dipendenza biunivoca tra due pessimi statisti del secolo scorso.
I tedeschi hanno una relazione con il denaro che non e' facile da descrivere se non si e' vissuto o lavorato almeno un po' in Germania. Se per noi italiani il denaro e' un mezzo, per ottenere sicurezza, bella vita, divertimenti e oggetti piacevoli; per i tedeschi il denaro e' qualcosa di metafisicamente affine all'onore e all'anima.
Per questo aziende come la BMW inviano ai fornitori lettere (prestampate) di scuse formali con la firma del presidente in caso di ritardo nei pagamenti. E' una questione di onore, di manifestazione di potenza, prima ancora che di rispetto contrattuale.
Oserei dire che anche l'antisemitismo che incendio' in maniera tanto drammatica quel civilissimo Paese fu supportato proprio dell'accusa agli ebrei si essere un popolo che assorbe le risorse (monetarie) di un'intera economia senza rimetterle in circolo, un'accusa talmente folle che pote' diffondersi proprio per il panico esistenziale che getto' in vasti strati della popolazione.
Venendo ai giorni nostri, anche la viscerale avversione che gli elettori tedeschi hanno per qualsiasi cosa possa creare inflazione (la distruzione del valore del risparmio, del denaro accumulato!) e' forse legata alla loro visione del denaro stesso, oltre che alla drammatica iperinflazione degli anni '30: denaro come misura del valore materiale e di quello morale, come principale supporto alla stima di se' e misura - precisissima - della collocazione dell'individuo nella societa'.
Per questi motivi sono rimasto molto stupito quando appresi, l'anno scorso, che un italiano, un romano anzi, uno che ha studiato "alla Sapienza" (l'universita' dei figli del popolo, mica la Cattolica o la Luiss o la Bocconi!) sarebbe diventato il "capo" della Bce, l'organismo a cui l'Europa, grazie all'ok della Germania, ha demandato la missione della "salvaguardia della stabilita' monetaria".
E cosa ha fatto Mario Draghi appena giunto alla Bce? Non potendo creare un meccanismo di finanziamento unico a livello europeo, gli Eurobond, perche' gli elettori tedeschi si sarebbero sollevati (come, noi tedeschi ci presentiamo col cappello in mano insieme ai francesi, agli italiani ai... greci?!), si e' inventato un sistema per ottenere lo stesso risultato facendo esattamente quello che per statuto la Bce deve fare: finanziare le banche commerciali.
E' ovvio che poi le banche commerciali hanno finanziato gli stati nazionali, come l'Italia, per quasi 300 miliardi di euro tra novembre ed oggi (guarda caso la cifra che il governo Burlesqueoni si e' giocato tra 2008 e 2011); ed e' cosi' che i dipendenti pubblici, da Tolosa a Siviglia, da Patrasso a... Teramo hanno potuto continuare ad essere pagati. In barba agli occhiutissimi elettori tedeschi, che non hanno capito (per la gran parte) e che nulla possono fare (e' tutto secondo le regole, herr Mario, proceda pure).
Oggi, di fronte ad un nuovo rimescolamento di carte continentale, che riguarda in particolare la prospettiva che la Grecia possa uscire dall'euro a causa di una situazione di ingovernabilita' apparentemente irrisolvibile (politicume saprofita italico, vi dice niente questa situazione o pensate ancora solo alle vostre appesantite e flaccide terga), la tenuta dell'euro e' sempre piu' nelle mani del Signor Mario (Draghi) che, inventatosi questa trovata semplice e geniale come l'uovo di Colombo (italiano, anche lui), stara' gia' sicuramente passando giorni frenetici e notti quasi insonni ad escogitare e negoziare altre soluzioni altrettanto valide e politicamente accettabili anche per i tedeschi.
Io ho fiducia in Mario Draghi, ed e' per questo che ho fiducia anche nella tenuta dell'euro. Secondo me il rischio "crollo dell'euro" esiste, ma non gli darei, ovviamente del tutto spannometricamente, una probabilita' di oltre il 10% / 15%.
Sono fiducioso, non foss'altro che Draghi ha studiato, e si e' laureato, con uno dei nostri: il compianto Professor Federico Caffè', nativo di Pescara, classe 1914.
Se iduepunti mi daranno ancora udienza, in una prossima puntata proveremo ad ipotizzare degli scenari di "rottura dell'euro". Sempre sperando di non annoiarvi.

Marco Moschetta

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Commenti

Mi piace, modello Facebook, l'intervento del Dott. Moschetta. Ora mi chiedo, se anche lui, ha avuto in questi anni la sensazione di perdita di potere d'acquisto dell'euro nei confronti della lira. Perchè?
Che dire? Non sono d'accordo. Ho paura che sia più lato il pericolo di Default. Intorno al 30%. Ho paura che due giorni di speculazione, possano distruggere i nostri sacrifici. Tre giorni di bolle finanziarie anche quelli futuri. Dagli Stati Uniti arrivano segnali foschi, bui, tristi. Non lo so.
Ce ne sarebbero di cose da osservare e contraddire in questa lettera... Certo l'analisi storico-sociologica sull'odio nazista verso gli ebrei è molto parziale ma cadere dalle nuvole per quel che riguarda l'elezione di draghi significa non leggere nulla, nulla di discostante dalle proprie idee. l'antropologa Ida Magli, grande nemica dell'euro e dell'europa delle banche, lo aveva previsto nel 2001 che Monti sarebbe divenuto presidente del consiglio e Draghi presidente della BCE. 11 anni fa. Cosa accomuna Monti a Draghi e a diversi, tanti altri politici in giro per i paesi di questa Unione Europea? Tutti uomini della goldman sachs ivi compreso anche il nostro Prodi. Il pd non sarebbe mai andato al governo se non fosse sceso a patti, e che patti!, con le banche americane. E poi ci sarebbe da parlare di Soros prima di parlare dell'euro... Si dovrebbe parlare dell'Islanda e del suo nuovo corso, di Argentina, Venezuela... Posizione personale? Prima usciamo da questa finta europa e prima finiremo la nostra schiavitù e le nostre sempre crescenti sofferenze. Finchè staremo dentro ci parleranno solo di crisi e di tasse. Schiavi, schiavi e sempre più schiavi.
Per ultimo una serie di valutazioni da parte di diversi economisti di fama mondiale ...nonchè premi nobel http://goofynomics.blogspot.it/2011/12/euro-una-catastrofe-annunciata.h… Se ha avuto la voglia di leggere i link da me postati mi dica se quello che lei scrive lo condivide ancora? Soprattutto questa sua frase è di una banalità disarmante "la tenuta dell'euro e' sempre piu' nelle mani del Signor Mario (Draghi) "
accetto le osservazioni e le critiche di tutti, e cerco nei limiti di tempo di leggere (anche se a volo) un pò di tutto. Ovviamente mi interessano molto le tesi contrarie alla mia. Su Ida Magli: non capisco il suo antieuropeismo, non capisco il suo odio per le banche. Una dilettante della materia, in fondo, animata da un ideologismo un pò naif. Ricorda la Ida qual'è il punto di partenza dell'Europa di oggi? Si tratto della "comunità europea del carbone e dell'acciaio", dell'idea di creare un'Europa politica partendo dagli interessi materiali di popoli usciti esausti e incattiviti da una guerra devastante (un concetto molto "marxista", molto materialista, se vogliamo). Sull'euro e il potere d'acquisto: ovviamente c'è stata una perdita del potere d'acquisto, con una fiammata degli inizi (il caffè da 800 lire a 70 cent nel 2002) e un processo di mutazione della capacità di spesa legato prevalentemente ai prezzi energetici e delle materie prime, oltre che, per noi italiani, della tassazione. Ripensiamo però all'acquisto di un cappotto negli anni '80: roba di un mezzo stipendio ed evento di una vita. Oggi ci sono articoli e punti vendita dove si riesce a spendere il giusto e ad ottenere qualità (Grazie anche alle regole imposte dalla UE - provate ad andare a fare la spesa fuori dalla UE e vedete cosa vi rifiliano al supermercato). Sulla prospettata uscita dall'euro: senza citare il disastro per una economia di trasformazione come la nostra, ve lo immaginate il potere di emissione monetaria di nuovo in mano alla politica? Sulle teorie macro-cospiratorie legate al debito pubblico: ma non sono forse stati i politici, Berlusconi in testa, a creare oltre un trilione (mille miliardi di euro) di indebitamento tra il 1992 e il 2011, quando nell'intero dopoguerra fino al 1992 ne avevamo accumulati solo 900 miliardi? Il tutto con tassi di interesse sul nostro debito ridotti a meno della metà dopo l'introduzione dell'euro? Io ho seguito i vostri link, voi seguite un link a Giannino di Radio 24: http://www.youtube.com/watch?v=_830Sz1S5_A Sull'odio per le banche: in tempi di ciclo economico positivo la banca tende a finanziarvi: l'acquisto della "Classe A" o la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, non fa differenza. Se poi in tempi di crisi ci si trova in difficoltà (le rate della "Classe A" da pagare, gli interessi sul debito e i costi della sanità e gli stipendi della ppaa e le pensioni) di chi è la colpa, della banca che vi ha concesso credito? chi è che deve farsi i conti sulla sua capacità di rimborso, il prenditore o il prestatore? La Magli, il codice civile (Art. 1218) lo ha letto? Crede che sia una cospirazione ai danni dell"Europa delle civiltà? Ovvio che in Goldman Sachs non ci siano solo damerini e stimati e specchiati professionisti (ma ce ne sono). Ma che dire delle persone che frequentano i parlamenti nazionali, e quello italiano in particolare? Tengo Goldman Sachs. Almeno sono intelligenti e presentabili, anche se potenzialmente pericolosi. E una riforma del sistema di finanziamento degli stati a livello internazionale (un "fiscal compact") potrebbe partire proprio dal porre un limite alla capacità dei politici di indebitare gli Stati e delle banche di lucrare interessi. Ma questo non lo si vuole, si grida alla "limitazione di sovranità" !!!! Ma allora ??? E poi mi fa piacere se gente del mestiere, in un momento di crisi legata alla finanza pubblica, sta dalla mia parte. A dare credibilità al Paese e a mantenere il canale del finanziamento aperto (guardate che i primi a rimetterci in caso di default sarebbero proprio i più deboli: impiegati a reddito fisso e pensionati, malati e medici...) Altro che un vecchio cialtrone (che peraltro nei suoi affari Mediaset si è rivolto anche a GS) o un Trota con l'auto blu e la sirena per passare le code... questo è il nodo che l'euro, dopo tanti anni, ha fatto venire al pettine: il nodo di una politica che gestisce lo Stato per i suoi interessi di ... Casta. Con buona pace del senatore di Stefano (e di quelli come lui). http://www.youtube.com/watch?v=TDsxiY6xIkU
Se prima c'erano molti punti da criticare adesso ce ne sono un milione. A mio avviso necessiti di una ricostruzione dalle fondamenta delle tue nozioni sulla moneta e sulla storia dell'Europa. Cerco, per non annoiarti, di risponderti a monosillabe ad alcuni punti: .Ida Magli è un'antropologa, espertissima e con molte pubblicazioni di alto livello. Comunque sia è solo una delle mille persone che avevano previsto l'ascesa di Draghi e Monti. Che tu non ne capisca il suo antieuropeismo vuol dire che non ti apri al suo pensiero. .La svalutazione della lira rispetto all'euro fa capo alla storia di Prodi e Soros di cui dimostri di non sapere nulla. Non è merito dell'euro se paghiamo oggi un cappotto un decimo del nostro stipendio, il calo dei prezzi è una derivante del miglioramento dei sistemi produttivi e prescinde dalla moneta. Succedeva con la lira e succede anche nei paesi senza euri. .Il disastro prospettato con l'uscita dall'euro è di natura finanziaria e non economica. Sono due cose nettamente distinte. Anche se poi la prima necessariamente si ripercuote sulla seconda. Le crisi finanziarie sono create ad hoc. Leggiti la storia recente dell'Islanda o dell'Argentina e vedi come ci si rialza in fretta dopo aver detto no! al FMI. .I politici sono camerieri delle banche, specie americane. Hanno la loro fettina di torta a nostre spese. Nessuno escluso. Chi vuol star seduto in parlamento si deve inchinare. .Se le banche hanno in mano la moneta ci finanzieranno e poi tireranno la cinghia fino a che il credito che ci hanno gentilmente concesso non diventerà un cappio. E saremo costretti a lavorare per loro e a cedere il bene che speravamo nostro. Lavoreremo in eterno per saldare un debito inestinguibile. .la moneta è una merce e come tale va trattata. ha una sua quantità e un suo valore di riferimento. Se questi criteri/valori dipendono esclusivamente da chi emette, o meglio "inventa"?, questa merce c'è qualcosa che non va... Tu puoi possedere anche una tonnellata di grano ma devi vedere se a me occorre, se il grano che hai è tutto il grano del mondo, devi considerare che anch'io ne posso produrre ecc. Ma soprattutto devi toglierti dalla testa che puoi cacciarti il grano dalle tasche nella quantità che ti pare..... .La goldman sachs è un'agenzia privata, che fa il gioco del FMI che è privato, della Banca dei Regolamenti che è privata, della BCE che è privata eccetera eccetera. Dove la vedi la sovranità nazionale? Saranno intelligenti e presentabili per te. Per me sono un manipolo di assassini delinquenti. Vedi i punti di vista? . Ma davvero in caso di default i primi a rimetterci sono i più deboli? Ma davvvvvvero? allora non c'ho capito davvero niente... Scusa allora, ritratto tutto.
Vorrei ringraziare il dott. Moschetta per un articolo che condivido in toto.
Dott. Moschetta, apprezzando sinceramente gli altri suoi interventi e ritenendo molto interessante il suo modo di scrivere, non posso condividere il contenuto di questo suo articolo. Dato che ripone tanta fiducia in quest'uomo, mi saprà dire che cosa ci faceva Mario Draghi sul panfilo "Britannia" appartenente alla Regina Elisabetta II il 2 giugno 1992 con personaggi come George Soros, Romano Prodi, Carlo Azeglio Ciampi, Giulio Tremonti, Franco Bernabé, Piero Barucci, Lamberto Dini, e l’allora capo del governo, Giuliano Amato. Sono sicuro che è a conoscenza di cio che successe partendo dal declassamento dei BOT italiani da parte di Moody’s. Saprà anche chi diede il "laissez-faire" allo speculatore ungaro-ebraico George Soros (per il quale è stato spiccato tempo addietro un mandato di cattura internazionale da parte delle autorità russe) che cercò di impossessarsi di 10.000 miliardi di lire della Banca d’Italia, speculando sterlina contro lira, portando quest'ultima ad una svalutazione complessiva intorno a poco più del 30%, e una conseguente crisi nel nostro paese. Ricordiamo che a quel tempo Draghi era segretario del Tesoro Italiano (quasi in contemporanea al soldo di Goldman Sachs e successivamente divenne Governatore della Banca d’Italia, nel 2006), e Ciampi, che bruciò circa 50 miliardi di lire in valuta estera per "contrastare" la speculazione del Sig. Soros & Co., fu meritoriamente eletto alla presidenza della repubblica italiana, (sottesamente) per i servigi resi alla patria...! Ci può spiegare come è possibile che Mario Draghi, che tra gli anni 1998 e 2001 è stato presidente del comitato responsabile per la privatizzazione del sistema bancario italiano, ignorando di fatto il "Glass Steagall Act" del 1933 negli Stati Uniti e la legge bancaria del 1936 in Italia, entrambe indirizzate alla separazione tra banche commerciali, che erogano credito a breve termine, e banche di investimento, impegnate nella fornitura di credito a lungo termine, pose le basi in Italia per quello che oggi viene definito Modern Banking? (Sistema rischiosissimo e gravoso, presupposto diretto per la perdita indissoluta di liquidità nelle banche come si è visto). E' corretto ricordare che le leggi di cui sopra del 33 e 36, sono state abolite di fatto nell’ultimo decennio del secolo appena trascorso in osservanza della concezione liberista e neoliberista. Questa persona dovrebbe salvarci? Scusatemi....c'è l'ambulanza qui fuori...sto per morire dal ridere....!!! Il neoliberismo e la Sinarchia finanziaria cui sono ancorati gli interessi e il servilismo di tali individui ci stanno distruggendo, spietatamente. E' più probabile che ci salvino l'A-Team, Magnum PI e i Ghostbuster... (LORO LO FAREBBERO DI CERTO!) Alla fine vorrei porre una domanda molto semplice: Visto che siamo tutti quanti debitori...(di che cosa poi??? ...vabè) c'è qualcuno capace di dirmi chi cazzo sarebbe il creditore? La saluto con un must imprescindibile del vecchio Rousseau: "È contro le leggi di natura che pochi uomini rigurgitino del superfluo mentre le moltitudini affamate mancano del necessario".
Per semplificare al massimo Sig. Moschetta.... Preferite una società con politiche economiche neoliberiste, dove tutto è in mano al mercato, dove lo stato non ha funzioni sociali (acqua privata, sanita' privata, previdenza privata e quant'altro) lasciando in mano allo Stato La giustizia e la "difesa"? Oppure preferite vivere in un stato sociale....???? Perchè la battaglia sta tutta qui!!!! Ora non conoscendola Sig. Moschetta mi sembra d'intendere che sia di area PIDDINA... Se lo fosse non le sembra alquanto strano che un partito di Ex-Comunisti ed Ex-Democristiani attui politiche neoliberiste, cioè pari pari a quelle delle Destre? Ecco perchè la gente classifica l'attuale classe politica italiana tutta uguale..., perche' PD e PDL hanno sempre fatto le stesse politiche economiche, meno stato piu' privato. Conosco benissimo questo video ma Oscar Giannino e' un giornalista economico che fonda il suo credo proprio nelle politiche neoliberiste.....!!!! PS. i Link che le ho fornito riguardano il blog del Prof. Alberto Bagnai ... ida magli non c'entra nulla... Saluti
Mi permetto 3 cose: a Invisibile: Ida Magli l'ho citata io (ed era solo un nome tra un milione) a FnckOFF: che io sappia la tua citazione è di D'Holbach e recita precisamente: il mondo è una moltitudine affamata mentre un pugno di uomini rigurgita di cose superflue (Rousseau ha solo rielaborato tale citazione). Precisazione pressochè inutile. Preferirei sottolineare che anche Ciampi ha enormi responsabuilità nella svendita del nostro paese. a Moschetta: ma l'orgoglio nazionale che citi nel titolo dove lo incontri? no perchè la tua lettera pare un osanna alle banche sovranazionali e alla loro guerra alla sovranità....
Non credo che Draghi sia talmente indipendente da non dover rispondere delle sue azioni ai leaders europei e specialmente ai leaders tedeschi. I tedeschi non sono stupidi.... pensare che Draghi abbia rifornito le banche commerciali europee con due rounds ENORMI di LTRO senza il benestare tedesco è da sciocchi.... La liquidità concessa alle banche è servita a guadagnare tempo..... a fare scendere lo spread dei titoli italiani e spagnoli per creare il consenso necessario per l'accettazione ed implementazione delle misure di austerità.... La liquidità creata dal prestito della BCE non andrà a finire nell'economia reale... rimarrà nelle casse belle banche che la utilizzeranno per rifinanziare i loro debiti e per acquistare titoli governativi sul mercato primario. Infatti i mercati finanziari europei, dopo un iniziale momento di generale euforia, hanno bruciato tutti i guadagni dell'anno e sono tornati punto e a capo. A dire il vero non proprio tutti i mercati sono tornati al punto di partenza.... guardate l'indice tedesco... Per concludere, Draghi ha guadagnato tempo, ha fatto indebolire l'euro favorendo l'esportazioni (specialmente quelle tedesche) ma non ha ancora fatto muovere nulla a livello di economia reale (a quando il taglio dei tassi di interesse??).... speriamo che le prossime mosse siano meno transitorie... p.s. Cosa si intende per "figli del popolo"? I genitori che si sono indebitati per mandare i loro figli alle università private citate o i ragazzi che hanno lavorato sodo per guadagnarsi i soldi per pagare la retta dopo aver superato il test d'ammissione non ne fanno parte?

Caro Ja. Ck. Il suo commento e' interessante e intelligente, ed ovviamente condivido le considerazioni sull'insufficienza delle LTRO (i rifinanziamenti alle banche, per i non assidui del sole 24 ore) e sulla intelligenza dei tedeschi. Ma lei lo sa meglio di me, la politica e' l'arte del possibile, e questo vale anche per la "culona inchiavabile" (come il nostro carismatico ex-presidente del consiglio l'ha definita tempo fa) che avra' dato l'ok a herr Mario basta che non la faceva finire sulla copertina di "Der Spiegel" fotoshoppata da mendicante in compagnia di Monti, Sarko' (allora) e Venizelos. Per cui il veto rimase quello sugli eurobond con un segnale verde sull'utilizzo di strumenti (anche) a minore impatto mediatico. Il suo commento smette di essere brillantissimo quando si arriva all'universita' e ai figli del popolo: non e' mai stato alle lezioni di economia politica del primo anno della Sapienza, o non ha mai fatto la fila a settembre per la consegna della modulistica di iscrizione in quella bolgia di Via Tiburtina? Avra' visto la differenza con il giro dei supporters del Presidente della Ferrari alla Luiss o con il gineceo di griffatissime velineconomiste del prof. Dallocchio della Bocconi? E, piu' sostanzialmente, si e' fatto qualche domanda sulla comodita' delle corsie di accesso alle professioni di questi due mondi, completamente diversi? (Il tutto, ovviamente, senza nulla togliere alla preparazione dei singoli, che resta in primis un fatto individuale e personale di onesta' intellettuale e passione - come fu per il prof. Federico Caffè') La saluto e le auguro di poter contribuire presto tra noi libero da limitazioni d'identita"Una di queste note velineconomiste, tra l'altro, e' di recente entrata in politica accanto all'On. Scilipoti (invitatissimo a Teramo) mostrando le sue posteriori rotondita' nell'ambito di una sottile campagna di protesta contro la cospirazione dei banca' !
Buona giornata McMosck

Veritas: In tutta franchezza che io sappia la paternità di tale citazione è attribuibile al Rousseau ed è contenuta in una delle sue maggiori opere: "Discorso sull'origine e i fondamenti dell'ineguaglianza tra gli uomini" del 1754 (alcuni in verità riferiscono erroneamente l'anno di prima stampa del testo con il 1755, cosa vera solamente per le edizioni olandese, danese e scandinave per lo più), anche se, a onor del vero per circa un trentennio moltissimi personaggi in vista del periodo si ritrovavano ospiti nei salotti del barone d'Holbach (e non solo chiaramente), tra cui lo stesso Rousseau in Rue Saint-Roch a Parigi, il che potrebbe anche dare presumibilmente adito a ciò che tu riferisci. Se mi trovo in errore sii gentile, cortesemente fornisci un riferimento preciso, sarebbe utile e corretto da parte tua, grazie. :) Per quanto riguarda Ciampi, sapevo che dovevo virgolettare "meritoriamente" (lo faccio ora), per la miseria, la prendi seriamente vedo, se rileggi si capisce benissimo che non ho fatto sconti a nessuno..! (Come se non si sapesse quali aberrazioni hanno compiuto questi viscidi individui per aprire la strada definitivamente a psicopatici, banksters e divoratori di sovranità, basta guardarsi attorno!). Tuttavia ancora nessuno risponde alla mia domanda, che riformulo: se siamo TUTTI quanti debitori, chi sono le persone fisiche che beneficerebbero del relativo credito e qual'è il reale motivo di un tasso d'interesse applicato così elevato da portare il rapporto con il nostro PIL al 120,5% (circa in vista di un aumento di 3 punti % previsto come picco per il 2012)? Non è che la maggior parte delle tasse che paghiamo finiscono per ripagare gli interessi da usura applicati alla stampa-emissione da parte di soggetti privati della moneta Fiat? (Nella fattispecie il tanto amato euro..). Lo schema Ponzi a quanto pare è tanto caro alla BCE... Lo vogliamo chiedere a Supermario o al mezzo milione di bambini greci che stanno morendo di fame? Grazie.
Onestamente dovrei ripercorrere chilometri di libri e di studi che restano tanto dietro nel mio tempo. Però posso dirti che la mia cartella gialla con l'elastico, quella che mi ha accompagnato nella mia università filosofico-politico-economica e che ha raccolto migliaia di fogli, di appunti e ritagli, riportava scritto a penna di mio pugno, sulla parte frontale superiore questa citazione: Il mondo è una moltitudine affamata mentre un pugno di uomini rigurgita di cose superflue. D'Holbach. Ricopiata tal qual da un suo libro che stavo studiando e che mi colpì particolarmente perchè D'Holbach era dichiaratamente di destra (destra vera, di allora, non quella odierna). Ho ritrovato poi la sua frase in Rousseau, rielaborata (ad onor del vero molti degli "spunti" rousseauiani sono stati da lui presi in prestito da altri studiosi e pensatori. E questo non limita la sua figura storica). Spero che la mia cartella gialla con l'elastico possa esserti di garanzia più di qualsiasi cit. o cfr. :-) Spero anche che tu e tutti gli altri, Moschetta in primis; troviate interessante questo video http://www.youtube.com/watch?v=-o6IXofyBWI&feature=youtu.be
Grazie mille Veritas!!! Gentilissimo e sì, la cartella gialla funge alla grande come garante! Beh una frase del genere è come un montante del vecchio Tyson...non perdona! Il video è molto interessante, (conoscevo già la notizia) precedentemente alla Musu fu mossa azione legale (furono i primi) mi pare da un'associazione laziale o umbra? Non ricordo bene...comunque erano una 30ina di persone, e la notizia fu resa pubblica dopo circa un mese, anche se passò in sordina (chiaro no?). Hai fatto bene a postarlo, questi cari vallapolisti...ehm...pardon golpisti! A proposito di Europa, l'unica persona seria pare sia un Nigel Farage che (da mesi) urla al lupo e ovviamente rimane inascoltato e sbeffeggiato dalle facce "innocenti" di Van Rompuy.. vedere per credere! In bocca ai Banksters! "Vendere un paese! Perchè non vedere allora anche l'aria, il grande mare, oltre alla terra?" Tecumseh - Shawnee
gentile Veritas conosco benissimo le note della Musu. Esse ripetono, quasi pedissequamente, quelle del Prof Auriti. Una volta, se vuole, e se mi si vuole manifestare, ne parliamo a voce. Mi può mandare un'email a marcomoschetta@yahoo.com. Per ora, sull'infondatezza delle accuse, le cito tre cose: 1. Bankitalia lucra dal servizio di gestione delle valute una percentuale sulla quota teorica di euro in circolazione in Italia, di cui è soggetto responsabile, come la Bundesbank è responsabile per gli euro tedeschi etc. Tanto per darle dei numeri, in Italia circolano 138 miliardi di euro in banconote, e per il servizio di tale aggregato (personale, impianti, affitti, conta, gestione, sostituzione, controllo etc) Bankitalia ricava 414 milioni di euro, ossia lo 0,3%. Si tratta di una cifra alta, ma tenga presente che una gestione patrimoniale privata, completamente passiva, non le costa meno. Tenga infine presente che su un reddito ante imposte (2010) di circa 1,4 miliardi Bankitalia ha pagato le sue regolari tasse di circa 800 milioni di euro, come qualsiasi azienda privata. E' tutto trasparentissimo, i bilanci gli statuti e gli accordi di Bankitalia con il "Tesoro" li trova sul sito. Per il bilancio il link è http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel10/rel10it/bilancio/… Non sono dei santi, quelli di bankitalia, ma non sono nemmeno dei malfattori. Sono dei privilegiati, questo si. Ma svolgono una funzione più controllabile responsabile e utile (mandato di controllo dell'inflazione attraverso, appunto, il controllo degli aggregati monetari) di quella della stragrande maggioranza dei politici. 2. La politica deve gestire il bilancio dello Stato attraverso le leve della spesa pubblica e della tassazione. Evitiamo di mettere in mano alla politica anche l'emissione monetaria. Se le immagina lei le assunzioni pre-elettorali finanziate dalle "emissioni sovrane dello Stato" di cui parla la Musu e di cui parlava Auriti? La politica per anni ha comprato consensi bussando a Bankitalia, con il risultato di una inflazione che arrivò anche al 25%. Inflazione, le ricordo, significa tassare chi risparmia favorendo chi si indebita. Le pare un modo sano, utile alla collettività di redistribuire la ricchezza e di incentivare lo sviluppo? 3. La moneta di per se non crea ricchezza. Se in un paese l'offerta di moneta è di tre euro, e si producono solo tre uova, ogni uovo costa un euro. Se un bel giorno BankaPaese immette altri tre euro nel sistema, e la notizia arriva ai mercati generali, quello che accadrà è che ogni uovo costerà due euro. Coll'unico risultato di distruggere del 50% i risparmi e di abbattere del 50% i debiti. Più tecnicamente, c'è una formula che si studia a Economia Politica II che recita MV=PQ. Se la googla trova tutto quello che c'è da sapere sulle relazioni tra moneta, economia reale e velocità delle transazioni. Concludo quindi con una citazione cara ad Auriti, alla Musu e a tanti populisti di destra di sinistra e di Grillo: Dire che uno stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri [Ezra Pound] Non la faccia cara a sé questa citazione, è solo una suggestiva boiata. Cordialmente, mm
Gentile Sig. Moschetta, noto con amarezza che, a dispetto delle ottime capacità di analisi che si evincono dalle sue note, non è immune alla banalità dei luoghi comuni... Capisco che al momento soprattutto i bocconiani siano invisi ai più per merito delle sforbiciate del Professor Monti, ma i suoi riferimenti a veline e fuoriserie mi sembrano decisamente fuorvianti e riduttivi! Credo che l'università sia un punto di partenza e non un punto d'arrivo.... può rappresentare un trampolino di lancio per chi ha talento ed ambizione... ognuno poi è padrone del proprio destino... Continuerò comunque a seguirla nelle sue divagazioni (economiche e non) con vivo interesse... e soprattutto libero da qualsiasi limitazione (Giancarlo permettendo ovviamente....)

Caro Jack, voi scrivete e io leggo...con piacere.

Caro Jack Non si amareggi per cosi' poco. Nonostante ci abbia tartassato per sprechi che nessuno ha autorizzato, io e molti altri siamo solo grati al prof Monti. Abbiamo infatti capito che col vecchio canaglione eravamo lanciati verso la catastrofe con la velocita' e l'inerzia di un eurostar sulla tratta ad alta velocita'. Quello che lei dice - l'universita' e' un punto di partenza etc. - e' esattamente quello che volevo dire io quando menzionavo "la passione e l'onesta intellettuale dei singoli". Converra' pero' con me che un conto e' prendere l'Italo in business class, altro l'interregionale! Lusingato dal suo seguito, Mantenendo il mio auspicio di poterla presto vedere senza abbreviazioni tra queste righe. Buon wknd Mm
Onestà intellettuale e... università come punto di partenza? Avete fatto tardi ieri sera eh? In linea teorica e di principio ve la si abbuona, via! Ingenui fanciulli.. :))) Lei Moschetta, parla parla, ma intanto non risponde alle mie domande. Scomode, lo so...! :D Tanto la sua posizione si era già capita dall'elucubrante articolo di cui sopra, un grosso plauso alla "finanza creativa" che fortunatamente (a suo dire) non genera immobilismo finanziario o sottrae risorse all'economia - quella vera fatta di persone e non numeri a casaccio che farebbero impallidire il più svogliato lancio di dadi - ma, che anzi, grazie al filantropismo dei finzanzieri di Bankitalia (che Iddio li benedica ora e sempre no?) sarebbe debitamente attenzionata e scrupolosamente controllata dagli stessi per evitare conflitti d'interesse e tenere nei range previsti il livello d'inflazione nazionale (peccato però che al tempo dei bond argentini, i casi Parmalat e Cirio e altri ancora questi signori - vedi anche Consob e Banca d'Italia - stavano giocando a pallone sotto casa mia e ho dovuto minacciarli pesantemente con un serissimo: "A' finanziè e mò voò buco sto pallone!!" eh...oh, non se ne volevano andare, 'zzo dovevo fà?). Ricordiamo che la caratteristica principe del controllo è la prevenzione, non una sintomatologia da sindrome DDA (falsa patologia fra l'altro - era per rendere l'idea -) negli ispettori e i casi storici di cui sopra sono il manifesto chiaro ed eclatante di una delle seguenti due cose: 1) L'inettitudine apocalittica di questi individui (ci credo poco per quanto possa sperarci...); 2) un Laissez-faire controllato e consapevole, che ha portato con riverita compiacenza, ad un'attività di bieca e sfrenata speculazione. (Guardatevi attorno a partire - non solo - dalle casistiche sopracitate fino a giungere allo sfacelo economico-finanziario dell'Europa dei nostri giorni, mera casualità?). [ 3) La più accreditata: Babbo Natale esiste e loro per sfida hanno fatto i cattivi per vedere se li avrebbe puniti o meno negandogli i doni, il tutto con l'aiuto del tenerissimo Sauron!]. Noi dovremmo credere realmente che questi signori siano delle brave persone? Che mostrano ligeità ai principi della trasparenza e della correttezza? Ahahahaha...!! Il megadirettore di Fantozzi in preda ad una disinteressata e redentrice bontà apparirebbe più credibile! A questo punto mi permetta, anche se già posso immaginare la sua responsio ad quaestionem: (cioè spazio bianco, il nulla come sempre) Da chi è controllato chi è preposto alla funzione di controllo? Da chi è preposto l'organismo che svolge tale funzione (controllore del controllore)? Con quale legittimità un organismo sovranazionale pone i criteri per la valutazione e il controllo della finanza e dell'economia dei singoli stati di per sè già sovrani (come la storia ci insegna)? E non mi rifili la solita trita retorica sul fatto che siamo in Europa, perchè non regge più, si è visto come non vogliono far uscire la Grecia (che uscirà dall'euro, è fallita 2 mesi fa) visto che potrebbe essere il detonatore a largo impatto che potrebbe far crollare l'Eurotruffa. In Germania stampano Marchi da Dicembre, ...saranno per giocare a Monopoli. Francamente comunque, preferisco che ci vengano i bambini - che sono notoriamente persone serie - a giocare a pallone sotto casa mia, tanto per essere chiari! La lascio al Liberismo che tanto le è caro, e al suo onanismo finanziario, "costruttivo" e compiaciuto. Avendo "nulla da eccepire" riguardo al governo Bananoni ehm cioè...Baldracconi (scusate), la prego, sia gentile...nel frattempo mi saluti Mario "Tre Carte" Monti...ci terrei tanto!!! Per quanto mi riguarda, me ne torno a ZAPPARE LA TERRA che è quanto di più confacente alla mia natura! Altro che cazzi! :) (E non se la prenda, in sincerità il mio piglio è scherzoso, anche se un po' provocatorio, ma questo era chiaro fin da subito, in onore della tanto sciorinata onestà intellettuale). "Hasta la vista baby!" T-800 (Terminator 2) P.S. : Ma non sarebbe il caso di rieditare quantomeno il titolo dell'articolo? Che so...A terra l'euro, una prevaricazione dell'orgoglio nazionale (e anche un po' regio.nale). E non serve comprare una vocale al posto del puntino! Addio...Monti crudele!
Caro Fnckoff La sua domanda non ha nulla di scomodo ne' di misterioso. La risposta e' stata pubblicata con tanto di grafici a torta su tutti i quotidiani nazionali e internazionali dall'agosto scorso. Tenga presente che e' una torta in cui il creditore, dato il Tarp di cui parlava Jack, si avvicina sempre piu al suo portafoglio e al suo conto in banca. Invece di spendere energie a cercare di capire "da che parte sto io" (che non conta nulla) si legga il comunicato del G8 e provi a divinare da che parte stanno i tedeschi e le conseguenze che questo fallimento di Mario&Mario cum Barak puo' significare per le nostre umili vite di provincia. Ieri abbiamo salutato il rappresentante nostrano del consociativismo all'italiana, finito venti anni prima di lui. Non vorrei che lunedi (anche se lo temo) dovremo iniziare a salutare la fine della pace, quantomeno sociale ed economica, dell'europa. Ps - Barak si era proposto ed aveva proposto il nostro Mario nazionale proprio perche fine dell'Europa puo' voler dire fine dell'occidente. A quel punto addio dispute su internet - sara' lotta di tutti contro tutti per la sopravvivenza. Ma per lei che ha gia' tutte le rispostine pronte al loro posto sara' una passeggiata, no?
Francamente caro McMosck è da molto tempo che sono abituato quasi del tutto all'autosussistenza, quindi non fare il punk con me (col crestone alzato dai..), la realtà l'ho sempre accettata (con la scure o senza) e l'ho sempre presa con ironia, altrimenti si rischia di diventare pazzi. Non ho problemi, non me ne frega un cazzo in verità di cosa succederà perchè non posso farci proprio niente. Sarà quello che sarà. Io vorrei solamente capire il perchè di tutta questa boh....non so come chiamarla! Tutto qui. Una cosa però, te la dico col cuore : Meglio costruire che distruggere, è meglio fare qualcosa di buono per tutti che prendersi tutto! Questo è il proposito chiave per vivere in armonia. Questo è un buon punto di partenza. Alle puttanate non ho mai creduto ne ceduto perchè la puzza di bruciato sono riuscito sempre a sentirla da molto lontano. Comunque sia, devo esserti sincero; mi dispiacerebbe se andasse tutto ad Arcore e.. cioè a mignotte, ma di certo la colpa non è della gente comune che sopravvive, anzi vive solo per lavorare (chi ne ha il "privilegio" al giorno d'oggi), questo me lo permetterai spero. Ti ho fatto quelle domande per capire quanto si può arrivare a credere alle sciocchezze, (senza offesa e non preoccuparti che è capitato anche a me, ma poi ho capito!) e non per voler conoscere da che parte stai. Non me ne frega niente di niente, sappilo. Per me puoi anche essere un Grizzly o un Menhir, non cambia nulla, e sopratutto non ho nulla contro di te, figurati! Se però, davvero fossero uomini validi questi individui (parlo sia della grande finanza e dei loro fautori, che dei vari personaggi ambigui tipo Monti and co.) come dici tu, noi non staremo come stiamo oggi e peggio ancora domani, questa è la durissima realtà dei fatti che fai finta di non vedere. La verità è che costoro hanno contribuito in maniera decisiva e fatale alla corrosione delle risorse che mancano oggi, dal primo all'ultimo, in un modo o nell'altro. Si sa che cosa hanno fatto in tutti questi anni, converrai che è così, non prendiamoci per il culo via. Colpa o non colpa sarà davvero come fai presagire tu probabilmente, o forse no, e chi può dirlo con certezza? Io non sono mica un oracolo, ma posso dire quello che vedo e, quello che vedo è solo merda... come direbbe un mio amico: "stanno per piovere motoseghe appicciate!!!" Niente di nuovo sotto il sole baby, si sapeva. Le chiacchiere comunque stanno a zero, sta andando così punto e basta e non mi serve leggere gli insulsi comunicati del G8, che portano sempre la stessa ignobile grande ipocrisia, basta guardare in faccia per un momento le persone e capire che razza di giogo siamo costretti a sopportare e quanto manca alla fine di questa inutile barbarie! Capisci anche tu che tutto questo è ridicolo nel 2012, qualcosa di più patetico e più stupido sinceramente non lo si riuscirebbe mai ad immaginare. In ultima sede ribadisco marcatamente che non credo affatto (neanche per un istante) che l'impresa Mario&Mario e Co. abbiano mai avuto buoni propositi se non per se stessi e per i potentati per i quali fanno i mercenari. Basta fare appello al buon senso e alla ragione per capire e vedere già i risultati del loro operato. (Per citarne solo uno: aumento del debito pubblico di una 40ina di miliardi di euro in un solo mese...complimentoni Governo Morti!) Cui prodest? Ci vogliono persone capaci e non mummie ammuffite, buoniste e compiacenti a che tutto rimanga sempre uguale (se non peggio come sta accadendo). Ti saluto, stammi bene e non ti arrovellare troppo a difendere l'operato di "falsi profeti", prendi la vita come viene and don't worry. Ah, a proposito di punk.... mi sa che c'avevano proprio ragione i Sex Pistols quando 35 anni fa urlavano al mondo "NO FUTURE !", tu che ne dici? Ciao! ;)
1° (e primo punto davvero!) la Musu non recita a pappagallo le parole di Auriti perchè ci sono delle divergenze. Resta che, come lei abbraccia le teorie montiane e ne fa il suo credo, non vedo perchè altri non potrebbero abbracciare teorie auritiane. Quindi, cortesemente, tolga quella vena di superiorità che crede di colorare le sue teorie. E parimenti, cerchi di "informarsi" anche da fonti meno ufficiali di quelle del G8 o del governo, della Bocconi e così via. Così, giusto per dare più ampiezza alle sue vedute. 2° resta che la banca d'italia è privata, privata (privata), la gestione della moneta è quindi privata e che paghino le tasse (con i soldi che stampano loro) ce ne importa relativamente visto che è il fatto che sia privata il vero problema. 3° è nella natura dello stato il controllo della merce di scambio, ovverosia della moneta, è tra i suoi doveri, capisaldi, fondamenti. Non è questione di "meglio" o "peggio". Se poi si vuol togliere allo stato questo controllo, e anche altri, con me sfonda una porta aperta. Ma il giochino in mano ai suoi "privilegiati" poi non funzionerebbe più... 4° so benissimo che se si immette il doppio della moneta presto si avrà il raddoppio dei prezzi. O almeno lo si avrà quando il mercato "saprà" di questo raddoppio di liquidità. Ma mentre non lo sa? Cosa succede nel mentre io vengo con sei euri e tu le uova le tieni ancora a 1? E se io i sei euri li faccio passare attraverso le banche? E se al raddoppio della moneta non corrisponde il raddoppio del mio salario? Se prima con 100 potevo comprare 100 uova e adesso ne posso comprare 50? E i privilegiati ne comprano 200? E le banche ne possono comprare 400? 5° mi resta non risposta la domanda più semplice: dov'è l'orgoglio nazionale nel suo scritto? nel suo pensiero? nelle sue teorie?
Veritas, i vari Alfano, Bersani, Casini, giù fino a Maroni, Bossi, Berlusconi etc. sognerebbero di poter mettere mano all'emissione monetaria per cancellare in un sol colpo di spugna almeno due decenni di disastri economici e dare l'illusione a tutti di poter comprare tre, quattro, cinque uova invece di una. Se a lei piace così, è una scelta. Io sono dell'opinione che chi si indebita (lo Stato sotto ordini della politica) debba essere chiamato (prima o poi, come sta avvenendo ora) a risponderne. L'osservazione comparata ci dice poi che la "sanità" di un'economia si costruisce piano piano, nel mantenimento del valore della moneta (Vedi gli "ultraortodossi" in materia, che sono i tedeschi, e non i vari potentati anglosassoni citati spesso dalle macroteorie cospirative a cui Auriti - ed oggi Scilipoti e Moffa - si rifanno) e nel contenimento della dinamica dei prezzi. Ripeto, se lei invece è dell'opinione che nel mondo globalizzato del terzo millennio ci si possa continuare a rifornire di materie prime strategiche pasticciando con la moneta, o peggio tornando ad una monetina provinciale e volatile come la nostra liretta, è una scelta. Ma si interroghi sulle sue conseguenze... La storia mostra che, molto probabilmente, la sua è una posizione non adeguata ai tempi, mentre la mia è la via che anche i greci, con tutti i casini che si trovano ad affrontare oggi, prediligono (votando con i piedi e andandosi a prendere tutti gli euro che possono temendo possa tornare la dracma). Con tutti i dovuti distinguo e gradazioni a cui ovviamente anche un monetarista ortodosso come me non può non lasciare aperta la porta, specialmente in questi tempi pericolosissimi. Per cui l'articolo sopra su Draghi & gli amici tedeschi. Da cui c'è molto, moltissimo da imparare. In ultimo, caro Veritas, lei che si sceglie un nick tanto indiscutibile e se ne nasconde dietro, accusa me di essere presuntuoso, specialmente quando nelle mie note cerco di fornire descrizioni di realtà che lei pare ignorare?
La verità è soggettiva. Lo dimostrano i corsi storici. La storia è una continua revisione della verità. Non si lasci "impressionare" dal mio nick. Non pretende conversioni nè seguaci. Ameno non ciechi. Che i vari berlusca o bersani sperino in quel che dice per cancellare decenni di malgoverno dimostra solo che loro hanno fatto del malgoverno. Non che la moneta non debba essewre sotto il controllo pubblico. Invece la situazione dell'euro dimostra chiaramente che chi lo ha inventato ha studiato tutto con un fine ben preciso. Che poi è quello di *******ci. Se a lei questa cosa sa di modernità... A me invece sembra solo un nome ed un espediente nuovo per tenere la società divisa tra faraoni e schiavi, imperatori e plebe, papi e sudditi e così via. Storia insomma, non modernità. Non so se alla bocconi siano mai arrivati ma i venti contrari all'euro esistono da prima che l'euro nascesse. E sono sempre più forti. Io so solo che in Grecia l'europa ha fatto di tutto per proibire un referendum che ha avuto successi clamorosi in altri paesi. E che l'economia di un paese sia volutamente taglieggiata e ricattata dai signori dell'euro è cosa evidente. E dovrebbe far pensare........... Infine: non mi sembra di averla accusata di presunzione, semmai l'ho accusata di avere una cultura mono-tono e di denigrare in partenza le voci contrarie alla sua. E resta sempre la domanda: dov'è l'orgoglio nazionale nelle sue idee?