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Quel (lento) Pronto Soccorso di Giulianova

2 minuti

Nelle ultime ore il manager Rolleri ha ordinato una commissione d'inchiesta per il black out dell'Ospedale di Giulianova.
Noi de I Due Punti ospitiamo la lettera di un infermiere in pensione che in quei minuti era al Pronto Soccorso in attesa di essere visitato.

"Mattinata infuocata al pronto soccorso dell'ospedale di Giulianova.
Infermieri ridotti all'osso e costretti  a fare il lavoro degli operatori socio sanitari. Non solo si devono occupare dei loro ampli doveri tipo triaggiare i pazienti in arrivo ...eseguire medicazioni varie...supportare i medici...portare prelievi urgenti... portare i pazienti ad eseguire tac e raggi vari.. Questa mattina non bastava tutto questo... Radiologia e laboratorio analisi bloccate per un guasto al sistema.
Le auto-ambulanze dirottate in altri presidi ospedalieri...
Non ci bastava la lunga attesa per essere visitati si aggiungeva anche la beffa di non poter eseguire l'esame diagnostico a causa del guasto...
Il medico e gli infermieri si presentavano in maniera molto gentile e professionale ma era chiaro ed evidente il loro imbarazzo per quello che ogni santo giorno accade a Giulianova .... la loro stanchezza fisica si leggeva negli occhi...
Mentre attendevo per essere visitato sentivo urlare un medico al telefono con qualcuno della direzione sanitaria.

Testuali parole: "Mi devi mandare il personale, siamo stanchi di essere presi per il culo da te, tu sei il xxxxxxx e tu devi provvedere non io che sono il xxxxxxx, questo è un pronto soccorso, qui viene gente che sta male non per passare il tempo, io ti denuncio subito, basta con gli scarica barile, voglio il personale di supporto e lo voglio subito...

Ora mi chiedo chi quanto guadagna per tutto questo.

I Responsabili quanto percepiscono di progetto per aver risparmiato tagliando sul personale di supporto?
Quanto guadagnano di extra per aver creato questo disservizio al cittadino?
Quanto ci guadagnano per far lavorare i pochi infermieri in queste condizioni?
Quanto ci guadagnano questi signori o signore per usare i poveri allievi infermieri ed oss come veri e propri lavoratori a tempo pieno?
Come andrà a finire con l'arrivo dei turisti?

Saranno in grado di garantirci un assistenza da esseri umani e non da terzo mondo? Se il poco personale inizierà a mettersi in malattia per stress psicofisico da lavoro come ci garantiranno la giusta assistenza?
Sopratutto noi cittadini saremo costretti a pagare loro le malattie e come se non bastasse i premi a quelle persone che hanno creato tutto questo..?

Lettera firmata

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Commenti

il pronto soccorso di giulianova non e' da oggi che cade nel caos estivo. pochi medici pochi infernieri e pochi oss e poi i piani sanitari regionali che depauperano il nosocomio giuliese. per un semplice catetere bisogna trasportare il paziente a teramo con l'ambulanza idem i bambini in eta' pediatrica le partorienti i malati cardiaci per la cronografia urgente e programmata. a turno un infermiere del pronto soccorso e' condiviso dal 118 e quando ci sono chiamate sul territorio deve abbandonare quello che sta facendo in pronto soccorso e uscire in ambulanza e forza causa maggiore si perde una unita' in pronto soccorso. immaginatevi in piena estate con una fila di pazienti in attesa. e le tensioni degli utenti finite in aggressioni al personale sono puntualmente arrivate . L'amministrazione che fa' a fronte di tutte queste criticita' assisteziali e carenze di personale professionale , assume una marea di autisti e fa contratti con le croci private per il solo trasporto di pazienti o affiancamenti alla medicalizzata e automedica del 118 per carita' possono servire. ma prima l'organizzavano con personale proprio spendendo un terzo della cifra impegnata ora. e per gli infermieri e per i medici? levatevi uno sfizio, guardate come e' strutturato l'ingresso del PS di Giulianova la sala di attesa le ambulanze che vi stazionano. ma le carenze le deficenze di un servizio che deve essere reso alla collettivita' giuliese non si possono buttare addosso al personale che ogni giorno deve far fronte e dare risposte al cittadino che si reca al pronto soccorso per avere una risposta sanitaria. la colpa e dei politici che da Pace del Turco e poi Chiodi hanno fatto della sanita' Giuliese prima dell'elezioni un cavallo di battaglia e dopo piano piano hanno incominciato a toglierli l'ossigeno che lo porterà alla morte per asfissia..
Il primo grazie va a Chiodi, che con i tagli dice di aver risanato i conti della sanità in Abruzzo, e poi ai vari Varrassi, Venturoni e compagnia bella... no, brutta. Per poi elargire premi per i tagli effettuati... Ma i tagli nn servivano per risparmiare??? No comment... la cosa si commenta da sè. Risanare i conti a scapito della qualità dei servizi, che ormai nn garantiscono nemmeno lo standard minimo essenziale. Dico sempre che i cittadini italiani dovrebbero iniziare a citare in giudizio gli amministratori e costituirsi parte civile per i danni da questi causati. CHI AMMINISTRA DEVE RISPONDERE DEL PROPRIO OPERATO.
non voglio fare commenti: primo perchè Falconi mi censurerebbe, secondo perchè potrei finire sotto commissione di discilpina . ma posso dire che rischiamo di fare la fine di quel povero operaio che è morto alla Cordivari?
Concordo con il parere di anonimo... chiedete alla magistratura se potrà intervenire per vedere dove vengono convogliati i soldi, domandate a chi di competenza quanto percepiscono i super capi dipartimento per raggiungere il risultato di far chiudere reparti, chiedete al manager e a qualche politico di destra ancora in auge che ha fatto assumere personale inutile a tempo determinato (creando precariato e illusioni) questo giochetto quanto ci è costato. Chiedete ai dirigenti delle associazioni convenzionate con la asl quanto fatturano ogni mese e quanti pseudo-dipendenti sottopagati o in cooperativa hanno per eludere le leggi sulle onlus.. chiedete infine ai cittadini della costa teramana di stare sempre bene e di pregare affinché non debbano andare in ospedale. .. gli infermieri sono vittime di quel lavoro che hanno sempre amato... stressati all'inverosimile... così si perde di professionalità e di lucidità! !!
Gli ospedali vanno messi in condizione di lavorare correttamente o vanno chiusi. Risparmiare sulla qualita' significa renderli pericolosi.
Fino a dieci anni fa tutto questo avrebbe avuto dell'incredibile. Ci hanno avvelenato poco a poco sottraendoci diritti e capacità di indignazione. La spending review ci impoverisce, ci rende vulnerabili, fiacca la coscienza collettiva riportando al centro dei nostri pensieri le necessità (spesso senza soluzione) del vivere quotidiano. In una comunità in emergenza si eliminano gli sprechi, non i servizi essenziali...E se i creditori si fanno insistenti non si allenta il cordone sociale ma si concorda un piano di rientro sostenibile. Non c'è nulla da inventare.