Abbiamo appreso dalle nostre strutture territoriali di Teramo della vostra nota, dello scorso 29 novembre 2013, inerente l’elezione aziendale della rappresentanza sindacale unitaria e dei rappresentanti dei lavoratori per la salute e sicurezza dei lavoratori.
Dopo lo sgomento nel leggere i contenuti della stessa, siamo con la presente a diffidarvi nel continuare a esercitare dei comportamenti del tutto privi di fondamento giuridico e inauditi sul piano politico, che stanno ledendo la dignità anche personale dei lavoratori e dei nostri responsabili territoriali.
Non è certo compito dell’azienda intervenire o valutare arbitrariamente se quanto previsto dal CCNL e dal Regolamento allegato - per quanto concerne le modalità dell’elezione delle RSU e degli RLSSA - sia un percorso valido e idoneo per le valutazioni personali dei responsabili aziendali.
Le norme del diritto del lavoro e le fonti contrattuali citate prevedono l’istituzione di una Commissione Elettorale aziendale deputata al governo di tali processi e a garantire il regolare svolgimento dell’elezione dei vari rappresentanti dei lavoratori
Se l’elezione è valida, lo decide la Commissione di cui sopra e il quorum necessario del 50% più uno dei lavoratori che si recano al voto. Chi sostiene – avendone gli elementi necessari – di aver subito danno o che vi siano state irregolarità si rivolge nell’ordine: alla Commissione Elettorale aziendale; al Comitato dei Garanti istituito presso gli uffici della DPL e/o, infine, all’Autorità competente denunciando le eventuali difformità irregolarità.
In questo Paese permane ancora uno Stato di diritto e nessuno si può permettere, in assenza di ruolo, competenze, titolo o altro di intervenire arbitrariamente, in maniera grave e sconclusionata su materie e competenze che non gli appartengono.
Mai è accaduto un simile comportamento in nessuna azienda del settore. Tutto ciò è preoccupante.
Probabilmente è tutto frutto di un malinteso ma, se nei prossimi giorni, non saranno rimosse le pregiudiziali antisindacali e gravemente lesive della dignità dei lavoratori e di tutte le loro forme di rappresentanza saremo costretti, nostro malgrado, a chiedere alle nostre strutture territoriali di adire per le vie legali, per ridare convincimento a tutti di vivere in uno Stato di diritto e dignità ai lavoratori.
Infine, vi ricordiamo che le Organizzazioni sindacali e le varie rappresentanze sindacali aziendali non sono di proprietà di nessuno e nemmeno di chi pensa di prolungarne il mandato a proprio piacimento o convenienza.
Le Organizzazioni sindacali sono libere e indipendenti (Carta Costituzionale).
Distinti saluti
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL
Sgrò/Cenciotti Paniccia/Curcio Tarlazzi/Modi Garofalo/Verzicco
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