Salta al contenuto principale

La taglia su chi abbandona gli animali

di I due Punti
3 minuti

Quindici abbandoni registrati solo nell’ultima settimana, una media di dieci al mese e previsioni poco incoraggianti per la prossima primavera, con le cucciolate che arriveranno ed aggraveranno il tristemente noto scandalo dell’abbandono degli animali. Questi i dati terrificanti che emergono dall’analisi fatta dall’assessore Sandro Mariani, responsabile della Sanità Animale del comune di Campli, che ormai esasperato dal malcostume dei cittadini della provincia, intende intraprendere una vera e propria battaglia contro questo allarmante fenomeno in crescita.
Il territorio del comune di Campli è estremamente vasto e questo purtroppo non consente un controllo capillare delle vaste aree di campagna e non solo, dove quotidianamente, veri e propri delinquenti approfittano della solitudine dei luoghi, per lasciare animali indesiderati, i quali, ben presto spinti dalla fame, si avvicinano ai centri abitati causando spesso disagi per la popolazione residente. “ormai siamo al collasso” commenta l’assessore, “ogni giorno vengo chiamato dalle nostre autorità comunali, che indefesse operano il controllo del territorio, dalle associazioni di categoria, dalle guardie zoofile e dai cittadini che si lamentano o che subiscono aggressioni. Cerchiamo di provvedere con solerzia alla cattura degli animali ed in collaborazione con la ASL di Teramo alla loro sterilizzazione, microchippazione e reimmissione sul territorio, come da legge regionale sul randagismo, per evitare il protrarsi del problema, ma siamo davvero giunti ad un punto insostenibile per un piccolo comune, che lamentando il taglio di risorse dal livello centrale non riesce a farsi carico degnamente di risolvere la problematica”.
Già in passato l’assessore aveva dimostrato di tenere al problema, attraverso campagne di sensibilizzazione come la giornata del randagismo, in cui si invitava la popolazione a recarsi presso i locali del comune per la microchippazione gratuita del proprio animale, sempre in collaborazione con la ASL ed attraverso l’emanazione di un’ordinanza comunale in cui si ricordava ai cittadini l’obbligatorietà di tale pratica nonché le buone norme per la gestione dei propri animali domestici.
E per il futuro cosa si prevede? “E’ chiaro che intendiamo aumentare l’attività di controllo per reprimere alla fonte questa vera e propria piaga che affligge la nostra comunità” risponde l’assessore. “Siamo già in contatto con il corpo delle guardie zoofile che operano sul nostro territorio e confidiamo nel loro aiuto quotidiano, affinché si possa creare una sinergia nell’operare controlli a tappeto su tutto il comprensorio comunale, ma siamo convinti che questo non sia sufficiente, pertanto sto contattando i miei colleghi nei comuni limitrofi, per poter collaborare ad una gestione integrata della problematica e cercare di porre un limite a questo scempio”.
Infine l’assessore rivolge un accorato appello a tutti i cittadini, per aumentare l’attività di sorveglianza sul territorio ed invita dunque a segnalare e denunciare alle autorità competenti i fenomeni di abbandono fornendo informazioni utili per colpire chi compie questi atti deprecabili e chiude con una provocazione: “sono disposto a mettere una taglia su chi abbandona gli animali, darò 100 euro di tasca mia a chi fornirà prove e dati certi del momento dell’abbandono cosicché si possa procedere penalmente nei confronti di queste persone” e sappiamo che l’assessore Mariani non è nuovo a questo genere di iniziative.

Moreno Fieni
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

...Qualcuno che dimostra di avere gli attributi, oltre una coscienza civica. Però mi raccomando, non costringete certa gentaglia a riprendersi gli animali già abbandonati, perchè saprebbero fare di peggio.