"Abbiamo preso tutto il nord".
"La netta vittoria alle amministrative è merito di tutto il Partito Democratico. Così come tutto il Pd rifletterà e si confronterà sui pochi casi in cui il risultato non è stato soddisfacente".
Parola di Lorenzo Guerini, vice Segretario del Partito Democratico e braccio destro del Premier Matteo Renzi.
Lo stesso capo del Governo che ha scientemente evitato l'Abruzzo del big Luciano D'Alfonso.
Un cattivo presagio?
Appunti di giustizia.
Teramo e il Partito Democratico di Teramo è sotto esame.
Alberto Melarangelo, impalpabile segretario comunale, avrebbe dovuto dare le proprie dimissioni dopo le ultime nette sconfitte del suo partito.
Mai una parola di autocritica, anzi, ora è colpa dell'immaturità dell'elettorato teramano.
Il ricordo arriva direttamente alle dimissioni di Giovanni Cavallari, capo gruppo del partito democratico in consiglio comunale.
Una volta, tanto tempo fa, negli anni dell'etica e della morale, un segretario avrebbe seguito il suo massimo rappresentante politico.
Una volta....appunto.
I numeri sono impietosi.
Il PD passa da un 20% al minimo storico del 16%.
La famosa coalizione con Pomante, Rabbuffo e Cordone perde 506 voti per un buon 5%. ( 13318 voti del primo turno contro i 12812 del ballottaggio).
Giannella e Berardini non hanno partecipato con i loro 3644 voti.
Avrebbero fatto la differenza tra la diffidenza.
Spunto un altro appunto.
Il sindaco Brucchi, l'uomo contro tutti, a parte, Gatti, Tancredi, Di Dalmazio, la sconfitta è orfana e la vittoria ha tanti padri e poca memoria, passa dai 16.692 voti del primo turno ai 13616 voti del ballottaggio. Meno 3076 voti.
Una perdita netta del 18%.
Tutto previsto.
Un saluto a Giacomino Di Pietro e agli ex Ruzzo.
L'appunto fa acqua da tutte le parti.
Le dimissioni all'interno del Partito Democratico dovrebbero essere un processo immediato di rinnovamento.
Dovrebbero essere guidate dal Segretario Provinciale, Gabriele Minosse, master in Commissario terapia, Esperto in chiusura di circoli, ora che è libero dalle sue battaglie contro il buon Pepe della Vibrata.
Prossimo Assessore Regionale.
Un saluto all'espulso Peppino Di Luca.
A volte ritornano senza dis...appunto.
La verità?
Le duemila schede nulle sono un terzo polo che ha dimostrato l'inadeguatezza dei due candidati a sindaco.
Un chiaro segnale di protesta rivolto ai due esponenti di destra e sinistra.
Il primo cittadino Brucchi, amministrerà con il suo 49%, perchè rimane valido il voto del primo turno e Manola Di Pasquale si porterà in dote il suo misero 25%...(16 più 9) da immediato commissariamento.
Appunto.
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