Questa mattina proveremo a spiegare al Direttore Generale dell'Asl di Teramo, Paolo Rolleri che un lavoratore a tempo determinato è in realtà un nuovo precario.
Questa mattina insieme alla lettera scritta dal direttore dipartimento dei servizi, Giuseppe Sciarra, dal direttore della Uoc farmacia Atri Giulianova, Pasqualino Spinosi, dal Responsabile farmacia P.O. Teramo, Maurizio Turchetti, dal Responsabile U.O.S.D. programmazione e distribuzione, Pina Evangelista, proveremo a difendere le professionalità acquisite.
Tutti fanno riferimento al bando per l'assunzione a tempo determinato di personale per la categoria B.
Parliamo di addetti inserimento dati, magazzinieri, centralinisti.
Ovvero il 60% dei magazzinieri nella farmacia di Giulianova, il 100% in quella di Sant'Omero, l'87% in quella di Teramo, il 50% in quella di Atri.
Lo sa che signifcherebbe una mancata proroga, caro Manager Rolleri?
Il collasso del servizio.
Lo sa per quale motivo?
Perchè il lavoro di un magazziniere in una farmacia comporta un lungo addestramento sul campo.
Esempi?
Manipolazione dei farmaci potenzialmente tossici, manipolazione dei farmaci stupefacenti, gestione delle scadenze, corretta conservazione del bene sanitario.
Potrei continuare.
La mancata proroga di questo servizio porterebbe oltre a un'evidente lentezza e scadenza del servizio a una vera e propria emergenza sanitaria.
Un consiglio.
Nella nuova pianta organica perchè non stabilizza i 40 precari, invece di crearne degli altri?
Lo so i precari sono molti amati dalla politica, specialmente in una vicina campagna elettorale.
Lo sappiamo.
Ultima domanda.
Perchè non aiutiamo l'Asl di Teramo a crescere e a dare un forte segnale di rinnovamento professionale?
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