A Teramo sventola la bandiera della mobilità.
Tutti in mobilità.
Quasi tutti almeno quei 46 esuberi improvvisi del servizio museale e delle pulizie.
Ora che succederà?
Classico tavolo sindacale con la voce forte delle parti e poi il tentativo di salvare ogni singolo posto di lavoro tra scivoli pensionistici e altre fughe verso il semi, forse, paradiso.
La verità?
Non è sicuramente politica visto che è stata fatta, formata, istituita la bugia perenne a suon di penne spennate.
I più deboli come esempio di appliczione della legge.
Una manifestazione per pochi intimi ma forte di valori e valore.
Tutti seduti davanti alla Prefettura nei prossimi giorni forse nelle prossime ore.
I mobilitati si ritroveranno soli o incasseranno l'appoggio di tutti i lavoratori della Teramo Ambiente?
Secondo voi?
Sono finiti i tempi dei Moschettieri...ora si usa il tutto per uno e uno per uno...fa sempre uno.
L'operaio è orfano della propria classe.
Dio a Teramo è in mobilità e sono quindi 47.
Il morto che parla...
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