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Martinsicuro: Il Cinema Ambra soffia amianto. Pericolo sanitario.

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Piazza Cavour. Il centro e il cuore di Martinsicuro.
Entri nel cadente e distrutto cinema Ambra.
Vent'anni di promesse trasversali.
La politica decadente del centro sinistra e del centro destra.
Lo stesso triste film in programmazione.
L'ultima campagna elettorale con un plastico alla Bruno Vespa.

Entri senza bussare...era tutto aperto o socchiuso.
Tutto buio. Luce dalle finestre infrante dal fantasma del teatro.
Bici ammucchiate come scheletri di corse lontane.
I raggi della vita che s'incrociano di ruggine e dolore.
Senza freni o sembianze apparse come comparse.
Arse nel tempo.
A terra escrementi di topi e disordine, polvere, male odore, incuria, indecenza, indecoro, insensibilità, ignoranza.

Esci senza salutare con addosso un profumo che non appartiene.
In alto la morte.
Un tetto di vecchio amianto in condizioni pessime. Mi richiamano all'ordine le fibre cancerogene.
A poche decine di metri una scuola elementare, a pochi passi abitazioni civili, a pochi centimetri panchine con anziane sedute. 

L'amianto causa tumori polmonari.
Le fibre dell'amianto portate dal vento sono mortali nel tempo.
L'amianto va confinato e bonificato per legge.

La legge è del  27 marzo 1992, n. 257.
Si soggiunge, poi, all’art. 12, in tema di rimozione dell’amianto e tutela dell’ambiente che “Le unità sanitarie locali effettuano l’analisi del rivestimento degli edifici di cui all’articolo 10, comma 2, lettera l)”, ossia “degli edifici nei quali siano presenti materiali o prodotti contenenti amianto libero o in matrice friabile, con priorità per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva e per i blocchi di appartamenti” disponendone la rimozione “qualora non si possa ricorrere a tecniche di fissaggio, e solo nei casi in cui i risultati del processo diagnostico la rendano necessaria …” (comma 3).

Non c'interessa, l'ennesimo progetto sul cinema ambra, ora è un'emergenza di salute pubblica.
Non c'interessa che nessuno abbia mai notato il tetto in disfacimento.
La politica dovrebbe avere la capacità di guardare anche al di sopra del proprio sguardo.
Un Amministratore, un sindaco, ne ha l'obbligo.

Un esposto alla Procura della Repubblica, caro Sindaco Camaioni, potrebbe sensibilizzare l'attenzione della sua Giunta?

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